CAST AWAY- a cura di Corrado Pirovine

Regia di Robert Zemeckis. Con Tom Hanks, Helen Hunt.

A volte ritornano....insieme!!!! Tom Hanks ed il regista Robert Zemeckis di nuovo fianco a fianco dopo lo strepitoso successo di Forrest Gump. Naturalmente, l' Oscar rimane il loro obiettivo principale per questa pellicola nata, interrotta (il regista girava Le verità nascoste, mentre Hanks perdeva circa 20 chili...) e finalmente terminata nel giro di quasi due anni. La storia è arcinota: Chuck Noland (Tom Hanks), ingegnere della Fed Ex, fa naufragio su un' isoletta sperduta al largo delle Cook, spezzando così ogni ponte col suo passato, compresa la storia d'amore con la fidanzata (Helen Hunt). Impossibilitato a lasciare la terraferma, Chuck imparerà a sopravvivere con i pochissimi oggetti a disposizione, in puro stile Robinson Crusoe. Supportato da una regia spettacolare senza particolari virtuosismi gratuiti, il film si snoda attraverso le vicissitudini affrontate dal povero Chuck a cui dà vita (nel vero senso della parola!) uno straordinario Tom Hanks che così pone una seria ipoteca nella lotta al premio Oscar come miglior attore protagonista. Più secondaria la parte di una Helen Hunt comunque sempre molto brava ed affascinante.

Nato per essere uno dei film dell'anno, Cast Away si distingue per l'intelligenza con la quale è stato prima concepito e poi realizzato; la sceneggiatura può apparire banale, il solito naufrago sull'isola, ma la banalità è schiacciata dalla limpida spettacolarità, ponderata, come già detto, con estrema sagacia da parte di un Zemeckis che si conferma ai più alti vertici del cinema hollywoodiano. Estremamente rilevante appare il ruolo di una palla da volley che Chuck trasforma in un vero e proprio volto umano e che sembra prendere vita minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno: Wilson. Wilson il compagno di sventura, Wilson l'amico fedele, Wilson il vulnerabile, Wilson il criticone; mai oggetto inanimato ha avuto un'anima così spessa nella storia del cinema tanto che Hollywood sembra avere in mente un premio del tutto particolare...
Monu-Riki, questo il nome della splendida isola sulla quale si sono svolte le riprese, fulgido esempio di come il luogo dei nostri sogni possa trasformarsi distortamente nel territorio di uno dei nostri incubi peggiori. Incubo che per Chuck Noland ha inizio da un disastro aereo del quale risulta essere l'unico sopravvissuto; magistrale e se vogliamo anche inquietante la precisione con la quale il lento planare del velivolo verso l'acqua è mostrato al pubblico: la scena in questione è uno dei cavalli di battaglia del film, il quale risulta caratterizzato peraltro anche da un sottile velo di ironia che porta lo spettatore a sorridere delle circostanze; tragedia e sventura, amore e solitudine, gioia, desolazione, amicizia,...c'è tutto in questo film potente ma dai toni leggeri, c'è l'essenza della vita stessa, c'è saggezza, estrema saggezza nelle parole del naufrago, tutte caratteristiche che rendono Cast Away una pellicola davvero imperdibile.