Dr. Strangelove (1964)

Regia: Stanley Kubrick
Sceneggiatura: Stanley Kubrick, Peter George, Terry Southern
Fotografia: Gilbert Taylor
Scenografia: Ken Adam
Montaggio: Anthony Harvey
Interpreti: Peter Sellers (Dr.Strangelove, captain Lionel Mandrake, president Muffley), George C.Scott (generale Buck Turgidson), Sterling Hayden (generale Jack D.Ripper), James Earl Jones (tenente Lothar Zogg), Slim Pickens (maggiore T.J. "King" Kong), Keenan Wynn (colonnello "Bat" Guano).


TRAMA
Un generale, Ripper, lancia i B52 americani carichi di armi nucleari verso la Russia. Nessuno può richiamarli tranne egli stesso, che conosce il codice di annullamento della missione. Il presidente Muffley convoca d' urgenza il consiglio che si divide: molti sono per il proseguimento della missione, come il generale Turdgidson, altri per lo stop. Il presidente ordina l' attacco alla base di Ripper ed il suo rapimento per costringerlo a rivelare il codice. L'ambasciatore russo, invitato al consiglio, minaccia una guerra totale, confermata al telefono dal presidente sovietico, ubriaco. La base di Ripper capitola e quest' ultimo si suicida, confessando però il codice al capitano Mandrake che lo trasmette subito al presidente. I bombardieri vengono fatti ritirare tutti, tranne uno che ha un' avaria ai sistemi di comunicazione dovuta ad un precedente attacco russo. I componenti dell' equipaggio proseguono la missione con una terribile professionalità, preparandosi al sacrificio. La catastrofe è imminente, quando emerge, nella sala della guerra il dottor, Stranamore, quasi felice per la tragedia. Dopo sproloqui hitleriani con accento tedesco,ed un omaggio al Furher egli cerca di convincere i presenti della bontà di questa azione, spiegando che l' uomo sopravviverà alla catastrofe. Infatti...
Cominciano le esplosioni atomiche in serie ed il film si chiude con la canzone "We'll meet again".


"Il dottor Stranamore" si presenta come uno dei più geniali film partoriti dalla mente di Stanley Kubrick, il quale riesce a trattare con toni da farsa uno degli argomenti più delicati, quello della guerra. Non è la prima volta che Stanley affronta tale problematica (Paths of glory), nei confronti della quale la sua posizione è sempre stata di netta opposizione, ma qui lo fa in una modalità che definire da paradosso è dire poco. E lo fa in un periodo realmente delicato per la storia dell'umanità: in piena guerra fredda. E' proprio lo sfondo farsesco il punto di forza del film, in un' epoca in cui proliferavano pellicole serie, quest' opera si stagliava prendendo in contropiede tutti ed ergendosi a simbolo della stupidità e dell' ottusità umana. Lo stesso Kubrick spiega così la nascita del film: "Ho cominciato con il desiderio di raccontare una storia seria. Lavoravo alla sceneggiatura e dopo alcune settimane finii per rendermi conto che tutte le buone idee, tutte le cose verosimili, erano ridicole..."

Eccezionali le intuizioni del regista sui personaggi: a livello di recitazione trionfa uno straordinario Peter Sellers nei panni non solo dell' esaltato deus ex machina Dr. Stranamore ma anche in quelli del capitano Mandrake e del presidente Muffley; un Sellers affiancato da due grandi personalità dell' epoca: Sterling Hayden, l'attore ideale del primo Kubrick, e George C.Scott.
Se azzeccatissime furono le scelte per tali attori, mirati ed assolutamente geniali furono i nomi ideati per i personaggi della pellicola, nomi che avevano il compito di sottolineare quanto di ridicolo già la trama mostrava: Ripper (assassino di prostitute), Turgidson (erezione), Muffley (vulva), Kisoff (va' a farti fottere), Bat Guano (sterco di pipistrello); in qualche modo, in questo gioco di nomi rientra anche la base di Burpleson (che evoca l'esplosione di una bolla di chewing-gum, masticato con insistenza dal generale Turgidson).
Dunque situazioni paradossali e farsesche che illustrano inevitabilmente ciò che è reale ed innegabile: la guerra, secondo Kubrick e secondo la storia non è altro che un trionfo di nevrosi ed in questo film tale trionfo è rappresentato per la prima volta e con grande coraggio da una rappresentazione psicopatica del Pentagono.

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