INTOLERABLE
CRUELTY - PRIMA TI SPOSO POI TI ROVINO
a cura di Corrado Pirovine
Regia di Joel Coen. Con George Clooney, Catherine Zeta
Jones, Geoffrey Rush, Billy Bob Thornton.
Solitamente la presenza dei fratelli Coen in cabina di comando è garanzia di
successo con Joel in regia e Ethan a scrivere la sceneggiatura, ma la solida
alleanza stretta con George Clooney e Billy Bob Thornton comincia a perdere
colpi.
Questa nuova opera non può essere paragonata neanche minimamente a film come
"The Big Lebowski" o "The Man Who Wasn't There" e non solo
per la consueta orrenda traduzione del titolo in italiano.
Miles (Clooney) è un brillante avvocato divorzista che viene alle prese con il
caso di Marylin (e non Marilyn, come la Monroe) giovane donna con marito
infedele; attratto dalla bellezza e dalla sensualità di lei, Miles finirà per
innamorarsene e per stravolgere la sua carriera.
Come è facile notare la trama è molto semplice ma viene intrecciata da Ethan
Coen in maniera estremamente caotica come a voler rendere volutamente più
complesso un qualcosa che in apparenza era colpevolmente semplice, troppo
lineare. Come a dire, "ops, trama scontata... complichiamola un po'".
E allora giù con equivoci, situazioni imbarazzanti, personaggi al limite del
grottesco. I due protagonisti sono senza dubbio la punta di diamante della
pellicola; senza di loro credo che nessuno avrebbe avuto la benché minima
intenzione di andare a vedere il film: la Zeta Jones è registicamente esaltata
nella sua già esaltante bellezza mentre Clooney è divo più che mai e anche
meritatamente. Sono graditi i cammei di Billy Bob Thornton e di Geoffrey Rush ma
entrambi si notano per così poco tempo che forse meritavano qualcosina di più.
Per il resto non è che ci sia ben altro da dire e pertanto "Prima ti sposo
poi ti rovino" non si ritiene che sia eccessivamente consigliabile, se non
altro a chi vuole qualcosa di più di un paio di risate e di due persone
fisicamente molto affascinanti.