BROTHER BEAR - KODA FRATELLO ORSO  a cura di Corrado Pirovine

Regia di Aaron Blaise, Robert Walker.

Puntuale come un orologio, arriva il film Disney primaverile. Pubblicizzato da tempo nelle sale con uno spassoso trailer riguardante due alci sbarca nelle sale Koda Fratello Orso che sebbene non sarà ricordato nel tempo come suoi illustri predecessori almeno allieterà questi ultimi freddi pomeriggi di una nutrita schiera di bambini.

Protagonista è un ragazzo, Kenai, che viene condotto dai suoi due fratelli maggiori dalla adolescenza alla maturità attraverso diverse prove tra cui la caccia. Quando uno dei due adulti viene ucciso da un orso, Kenai lo vendica uccidendo la bestia: viene così trasformato, da entità sovrannaturali, in un orso spaurito. Dovrà così aiutare Koda, un piccolo orsetto alla ricerca della sua mamma che si offre di accompagnarlo alla montagna incantata ove egli potrà tornare di nuovo uomo. Tra pericoli, cacciatori e bizzarri animali il viaggio sarà estremamente movimentato.

C'è una atmosfera new age che pervade la pellicola nella quale la crudeltà degli uomini è mitigata dalla necessità e dove allo stesso tempo la ferocia dell'animale è dettata dall'istinto di sopravvivenza. E' Kenai il protagonista ma è Koda ad incarnare il personaggio chiave, il piccolo orsacchiotto che spingerà l'uomo/orso alla comprensione e alla maturità. Il viaggio dei due verso la montagna incantata è accompagnato dalle musiche (cantate in italiano) dell'immortale Phil Collins autore però di nenie non molto digeribili e poco orecchiabili. Simpatiche alcune trovate, come ad esempio l'apparizione dei due stupidi alci e l'introduzione di immaginarie scene tagliate alla fine del film.

Per bambini, assolutamente per bambini, ma godibile anche per chi da adulto, non si perde mai un film Disney.