Magnolia a cura di Corrado Pirovine

Regia di Paul Thomas Anderson. Con Julianne Moore, Jason Robards, Tom Cruise, William H. Macy.

Vincitore dell'orso d'argento all' ultimo festival di Berlino, il film si presenta come uno dei più innovativi degli ultimi anni. In particolare si distingue la sceneggiatura, dello stesso regista, Paul Thomas Anderson, candidato al premio oscar, che è riuscito a ricreare in tre ore e passa (un po' troppe a dir la verità...) le complessità proprie della narrazione del cinema di Altman nella Los Angeles dei nostri giorni. Le nove storie che vengono presentate infatti, ci fanno assistere a conflitti padre-figlio o padre-figlia, ci fanno accompagnare nella loro giornata una moglie infedele pentita, un impiegato gay che si improvvisa ladro, un presentatore televisivo dal passato oscuro, un poliziotto che trova l' amore...Storie che si evolvono parallelamente, apparentemente senza alcun legame l'una con l' altra e finiscono poi inevitabilmente per intrecciarsi nei modi più impensabili, scandite dall' inesorabile trascorrere del tempo. Non c'è dubbio che l' eccessiva durata della pellicola deponga a suo sfavore ma messo da parte questo aspetto, non trascurabile però per molti, ci troviamo davanti ad un' opera assolutamente nuova che consacra definitivamente dopo "Boogie Nights" il talento dell'emergente regista, il quale ha dichiarato di aver costruito le immagini di "Magnolia" sulla sua musica prediletta, quella della cantante Aimee Mann: ed infatti ne nasce una colonna sonora splendida, che annovera tra gli altri anche i leggendari SuperTramp. Aiutato inoltre da un cast di enorme bravura con Cruise e la Moore su tutti, Anderson si diverte con riprese del tutto particolari dall' inizio alla fine del film, riuscendo così nell' intento di rendere meno pesanti i troppi e lunghi dialoghi esistenzialisti presenti soprattutto verso il finale alleggerito inoltre da una delle scene più imprevedibili mai viste. In definitiva un film che va visto, in parte per la attualità delle tematiche in esso trattate, ovvero problemi e conflitti familiari, disagio sociale, ed in parte per la originalità con la quale tali tematiche vengono presentate allo spettatore. Armati di buona pazienza e desiderosi di vedere qualcosa di veramente nuovo, non si potrà rimanere delusi.