THE NINTH GATE- La nona porta.      a cura di Corrado Pirovine

Regia di Roman Polanski. Con Johnny Depp, Emmanuelle Seigner, Lena Olin.

Avete mai provato a leggere un libro in una sala cinematografica, semplicemente guardando lo schermo? Difficile vero? Invece no, se andate a vedere questo film riuscirete a provare anche questa esperienza. Perchè il film del maestro franco-polacco-italo-anglo-russo ( tante sono le patrie che lo hanno ospitato ) si snoda seguendo il tipico procedimento di un libro. La storia narra di un esperto libraio (Depp) ingaggiato da un misterioso  collezionista di libri rari (Langella) per scovare in Europa due copie di uno stesso romanzo, autenticarle, e naturalmente, in tal caso, comprarle.Nel suo viaggio  nel vecchio continente Dean Corso, questo il nome del protagonista, sarà inspiegabilmente accompagnato da una strana ragazza.... Nel complesso il film si presenta molto ben curato in tutti i singoli aspetti; prevale la regia, caratterizzata dal rinomato perfezionismo di Polanski che si concede inquadrature del tutto particolari; al pari di essa è la sceneggiatura: senza dubbio intrigante, la storia parte leggermente in sordina per poi coinvolgere lo spettatore: le scene infatti si susseguono come se il film fosse diviso in capitoli, appunto, senza svelare quasi nulla fino alla fine che risulta un pò troppo enigmatica: è la sequenza finale, oltre alla lunga durata della pellicola, che può risultare come la nota negativa di un film che sancisce la consacrazione di un attore fino ad ora troppo attaccato a pellicole giovanili. Johnny Depp ha finalmente trovato un ruolo che interpreta con sagacia recitativa, cosa che però non si può dire della sua partner Emmanuelle Seigner (moglie dello stesso regista) troppo statica e monoespressiva come al solito. Particolari le figure dei personaggi secondari specie quelli incontrati dal nostro Depp nel cointinente europeo così come degna di rilievo è la fotografia del film, semplice nelle scene newyorkesi, inquietante nel descri- vere le ville che figurano nel film e di gran classe nel mostrarci paesaggi al tramonto verso la fine. Nonostante la maggior parte di note positive, questo è un film d'autore, e come tutti i film d'autore può piacere e può non piacere.Tutto sommato ritengo che non ci sia una via di mezzo ma se adorate libri occulti, il soprannaturale, Depp ma soprattutto 2h e 12' di un grande regista allora provate a vedere questa pellicola e non resterete delusi; in fin dei conti, come disse di Polanski il grande Jack Nicholson dopo aver con lui girato Chinatown: "Il piccolo bastardo è un genio"!!!!!