SMALL TIME CROOKS - Criminali da strapazzo- a cura di Corrado Pirovine
Regia di Woody Allen. Con Woody Allen, Tracey Ullman, Hugh Grant, Jon Lovitz, Michael Rapaport, Tony Darrow.
Ennesima commedia del comunque grande
Woody che torna agli albori, come nel suo primo film, Prendi
i soldi e scappa, ormai datato 1969. La storia infatti è
quella del criminale di mezza tacca che riesce a mettere in piedi
una banda scalcinata per rapinare una banca, con l'avvallo della
moglie. Diventeranno ricchi, certo, ma non proprio grazie alla
rapina, tutt'altro...
Con questo film il regista ebraico mette da parte la psicanalisi
ed il musical dedicandosi completamente alla risata, nuda e cruda,
cosa che non faceva da molto tempo. In realtà avrebbe potuto
evitare qualche flop recente magari condensando molte delle sue
precedenti idee, presenti anche in questo, in un' unica pellicola
ma questo è Allen, niente pianificazione, niente ricerca del
successo a tutti i costi, solo una storia, più o meno
cervellotica, prendere o lasciare. Il ritorno alle origini
comuque si avverte in pieno e si riflette nella scelta del cast
che annovera, escludendo Hugh Grant, attori di secondo piano: ci
sono infatti i fedelissimi Rapaport (La dea dell'amore),
Darrow (5 film con Woody) e la Ullman (Pallottole su Broadway)
molto apprezzata in ambito telvisivo; ed è proprio questa, nel
ruolo della moglie, a spiccare su tutti con una comicità ed un
comportamento così grezzi che sembra addirittura che non reciti:
complimenti davvero. Bravo infine Grant a dar vita ad un elegante
precettore che tenta di insegnare le buone maniere alla coppia,
con risultati, a dire il vero, modesti.
Se da un lato dunque Allen torna alle origini sbancando al
botteghino degli U.S.A., dall'altro si avverte una mancanza di
originalità nella sceneggiatura: simpatica, ma già vista. Ecco
perchè è difficile collocare Small time crooks ai
vertici del cinema Alleniano: in ogni caso armatevi di bibite e
pop corn perche non rimarrete delusi anche se, come detto in
precedenza, meno pellicole e più astuzia avrebbero contribuito a
far levitare ancor di più il nome di Woody nell'olimpo dei
cineasti di questo secolo ormai trascorso.