SPIDERMAN
2 - id.
a cura di
Corrado Pirovine
Regia di Sam Raimi. Con Tobey Maguire, Kirsten Dunst, Alfred Molina, James
Franco.
Due anni dopo il primo, sofferto Spiderman (uscì
nelle sale dopo dieci anni di dispute tra le major per i diritti) ecco pronto il
secondo attesissimo capitolo.
Il cast, tra tecnici e attori, è identico per
entrambi i film; nonostante ciò esistono delle differenze che fanno prevalere
quest’ultimo al predecessore non fosse altro per i netti miglioramenti degli
effetti speciali di cui parleremo in seguito.
Peter Parker / Spiderman è sempre a New York,
sempre pronto a combattere contro il crimine e ad alternare una vita
“normale” e impacciata con una tanto segreta quanto stupefacente. Ma proprio
quando problemi esistenziali si insinuano nella sua mente (causa l’amore per
lui della bella MJ) provocandogli la perdita momentanea dei poteri, un nuovo
nemico si fa strada per le vie della Grande Mela. E’ Octo Octopus, scienziato
nucleare vittima della sua stessa ambizione che lo ha trasformato in un mostro
tentacolare con un progetto che potrebbe distruggere l’intera città.
In un film come questo, sebbene ci sia un grande
fumetto alle spalle e dunque una sceneggiatura in linea di massima già
tracciata, inevitabilmente la prima cosa che balza agli occhi dello spettatore
sono gli effetti speciali. Quando uscì due anni fa il primo capitolo di questa
che diverrà una vera e propria saga, fece notizia il mirabolante effetto visivo
del supereroe che vagava da un grattacielo all’altro: per i più puristi
quegli effetti non furono il massimo poiché a volte si notava un effetto
gommoso, computerizzato, del protagonista. In questo film, il regista Sam Raimi
e i suoi fedeli hanno raffinato le tecniche e davvero ora si può affermare che
siamo di fronte ad uno dei film visivamente più spettacolari degli ultimi anni.
E proprio il regista cult de La casa e L’armata delle tenebre, tornato sugli
scudi dopo un periodo no, ci fornisce brillanti virtuosismi di camera, a volte
troppo veloci per seguire l’azione ma di sicuro impatto visivo. Il sonoro poi,
fondamentale per pellicole di questo genere è devastante, potente ed esaltato
dalle ultime tecnologie.
Per quanto riguarda il cast, Tobey Maguire è
bravino e simpatico ma come sempre poco espressivo, Kirsten Dunst è splendida
anche se pure lei non brilla per emotività mentre si distingue l’ottimo
caratterista Alfred Molina, già visto in numerosi film tra cui fa piacere
ricordare la fiaba Chocolat. Da notare il cameo di Bruce Campbell, attore
feticcio di Raimi protagonista dei due suddetti film del regista.
Insomma, si capisce che comunque non si resterà
delusi già dalla sigla iniziale; meno modaiola del primo e più fumettistica,
essa ripropone in vignette le scene salienti del primo film fino al prologo di
questo. Per gli amanti dei fumetti, per gli amanti degli effetti speciali ma
anche per gli amanti del cinema come puro entertainment (com’è giusto che
sia) per coloro che al cinema si divertano senza che sia proiettato
necessariamente un capolavoro, questo è un film perfetto per uscire dalla sala
soddisfatti.