THE
RING - id. a
cura di Corrado Pirovine
Regia di Gore Verbinsky. Con Naomi Watts, David Dorfman, Martin Henderson, Brian
Cox.
Riuscire a vedere una particolare videocassetta senza rimanere ucciso il settimo
giorno. E' questo quello che cerca di fare Rachel (Naomi Watts) dopo che sua
nipote Cathy č rimasta vittima della misteriosa maledizione.
Dopo il vivace The Mexican il regista Gore Verbinsky si ripresenta nelle
sale con questo horror, remake del grandissimo successo giapponese Ringu.
La videocassetta incriminata, apparsa non si sa bene come in un solitario motel
di campagna, mostra, in uno strano bianco e nero, spezzoni di inquietanti scene
senza luogo e senza tempo. Spinta dalla volontā di trovare un senso alla morte
della nipote, Rachel (Naomi Watts), vede la videocassetta e convince il suo ex
compagno a fare altrettanto. Quando sorprenderā il suo figlioletto intento a
visionare il nastro la corsa per la veritā diventerā terribile e disperata.
Girata con una buona tecnica fatta di inquadrature accelerate ed inquietanti
primi piani, la pellicola si segnala per l'ottima fotografia filtrata da un
grigio celeste che permea tutto e che vira verso il rosso arancio delle foglie
di un misterioso albero. A far calare di molto il giudizio sul film č la
complessa sceneggiatura, piena di buchi e di punti interrogativi; il cast
inoltre, si regge soltanto sulla splendida ed algida Naomi Watts, giā
protagonista del conturbante incubo di David Lynch Mulholland Drive.
In ogni caso le attese vengono mantenute, il film trasmette brividi e gli
spaventi arrivano con una certa continuitā anche se il retrogusto amaro che
lascia dimostra che la stoffa non č di quelle pregiate.