THE CELL a cura di Corrado Pirovine

Regia di Tarsem Singh. Con Jennifer Lopez, Vincent D'Onofrio, Vince Vaughn.

In un vicinissimo futuro, un pericoloso serial killer viene finalmente acciuffato dall' FBI in uno stato di coma schizofrenico; non ci sono possibilità che riveli il posto in cui tiene prigioniera la sua ultima vittima fino a quando il Bureau non scopre l' esistenza di una clinica dove si sperimentano le ultime tecnologie in fatto di escursioni cerebrali... La dottoressa Catherine Deane (Lopez) si troverà costretta ad affrontare il viaggio più allucinante della sua vita, dentro, fino in fondo alla mente del temibile omicida seriale (D'Onofrio). Diretto dall' esordiente Tarsem (pubblicità varie e video di Losing my religion (REM) per lui), il film colpisce per le sue innovazioni visive e specialmente per un uso molto particolare del movimento di camera. Tarsem convince in pieno per la sua abilità, non esitando tra le altre cose ad autocitarsi: è presente infatti uno sfondo scenografico che ricorda molto da vicino il video dei REM che lo rese celebre...Ed è proprio la scenografia un altro punto di forza della pellicola, la quale si apre e si chiude con paesaggi desertici molto suggestivi, senza contare ciò che Catherine si trova ad affrontare durante il film. Se però regia, scenografia, ed anche fotografia convincono, altrettanto non si può dire della sceneggiatura e della recitazione della bella Lopez: la prima risulta molto difficile da mandare giù per i molti elementi fantastici (si deve entrare nell' ottica) e la seconda perchè la Lopez non è attrice. Fortunatamente nel cast è presente il grande Vincent D'Onofrio (soldato Pyle-"palla di lardo" di Full Metal Jacket) che dà vita ad una della menti più contorte e malate che si siano mai viste: la sua capacità di immedesimarsi in personaggi psicolabili che mischiano agnello e demonio è veramente impressionante. Per chi vuole concedersi un viaggio in un mondo oscuro e terrificante che gratifichi gli occhi più che la mente allora quasto è il film giusto.