TOY STORY 2 a cura di Corrado Pirovine

Regia di John Lassiter.

Ecco un film di cui parliamo volentieri....Si tratta del seguito del già apprezzato Toy Story, che aveva sbancato i botteghini facendo innamorare i bambini del cowboy Woody e dell'astronauta Buzz. Loro ci sono sempre, pronti a stupirci con le più strane avventure, protagonisti di questo sequel che molti ritengono addirittura migliore del precedente. Questa volta il nostro Woody si trova veramente nei guai; rapito da un collezionista di giocattoli potrebbe andare a finire in un lontano museo ma i suoi amici sono disposti a fare davvero di tutto pur di impedire questa sventura. Girato per il mercato degli home video, Toy Story 2 è stato rivalutato dagli stessi autori e distributori tanto da essere poi lanciato nel programma della stagione cinematografica della Buena Vista, appunto la società che lo distribuisce. Ciò che rende merito alla pellicola è la grande attenzione che il creatore, Lassiter, dà ai sentimenti: essi rappresentano infatti il nucleo di questo film che avrebbe potuto incassare altrettanto anche se avesse puntato esclusivamente sui mirabolanti effetti dati dalla animazione al computer. Fortunatamente però, esso trasmette allo spettatore anche sensazioni diverse dal solito: quante volte, in pellicole "under 14", ad esempio è stato analizzato il rapporto tra un bambino ed il suo giocattolo preferito...ebbene qui il punto di vista di tale rapporto è completamente ribaltato: lo spettatore si trova coinvolto nella disperazione di una bambola senza la sua padrona, nella nostalgia di un cowboy di pezza attaccatissimo al suo piccolo custode, nello sconforto di un pinguino di plastica triste per essere stato posto nello scaffale più in alto...Il tutto presentato con la opportuna leggerezza del cinema di animazione per bambini...Sentimenti dunque, ma anche tante, tante risate, procurate tra le altre cose dalle numerose citazioni cinematografiche che vanno da Guerre Stellari a Jurassic Park e dai tanti, nuovi, e sempre più strampalati personaggi...Insomma, in una stagione dove prevalgono drammi, paure, orrore, questo film rappresenta una piccola perla, un 'oasi incontaminata in cui chiunque, adulti inclusi, può rifugiarsi per scoprire, ancora una volta, il mai sopìto bambino che è in tutti noi...