Windtalkers - id. a cura di Corrado Pirovine

Regia di John Woo. Con Nicholas Cage, Christian Slater, Adam Beach.

Dopo una sequenza di pellicole nelle quali dava il meglio di sé (Face Off su tutte), John Woo stecca clamorosamente dando vita ad uno dei peggiori film di guerra mai visti sul grande schermo. Ed è evidente il fatto che la colpa di un film insulso vada ricercata proprio nel diretto interessato, il regista; questo è un peccato poiché le premesse per un buon film ci sarebbero anche state (regia "sulla carta" di classe, sceneggiatura originalissima, paesaggi da sogno...) ma ciò che era aleatorio in principio non si è trasformato in nulla di concreto.

La storia narra di due ufficiali americani (Cage e Slater) cui vengono affidati due "codificatori umani" Navajo necessari per dialogare tra le linee nemiche senza poter essere compresi dagli esperti decodificatori giapponesi. Siamo in pieno clima di seconda guerra mondiale, conflitto così tanto sfruttato ultimamente da moltissimi registi che questo film risulta anche quasi fastidioso in confronto agli altri per la sua insignificante realtà. I due ufficiali hanno l'ordine di evitare in tutti i modi la cattura dei loro protetti e pertanto sono invitati a non stringere rapporti con i colleghi indiani; è questo il fulcro originale della trama che però viene trattato in modo tale da rendere più che scontato il finale del film.

Cage e Slater, imbalsamato il primo (come al solito) e piuttosto deludente il secondo, non aiutano con le loro performance, distrutte stranamente, e questo duole in maniera particolare, da un affrettatissimo e sconclusionato doppiaggio italiano, certo non avvantaggiato dalla pochezza dei dialoghi tra i vari personaggi. Gradita invece la prova di Adam Beach, volenteroso nella recitazione, calatosi nei panni di Ben Yahzee, "coder" di Nicholas Cage. La lenta scorrevolezza della pellicola è poi resa ancor più farraginosa da una colonna sonora che vuole essere epica ma che non riesce nell'intento e da episodi bellici (battaglie, combattimenti) che si ripetono e che mettono poco in luce ciò che dovrebbe essere posto in risalto, ovvero il ruolo dei Navajo, presentato all'inizio del film e poi richiamato qua e là senza un particolare filo logico; sono però mostrati tutti i clichet dei vari personaggi: si va dall'indiano saggio al soldato belloccio dal cuore d'oro, al cattivo del plotone (che poi si redime) al marine italo americano... Piuttosto brutte infine le scene con le navi che cannoneggiano dal mare verso la terraferma, evidentemente di repertorio che provocano un calo netto della qualità della pellicola; francamente da John Woo questo film non ce lo saremmo davvero aspettati.
Basso budget o crisi di identità?
John facci sapere....