LE BUONE NOTIZIE PRIMA DI NATALE

Cari colleghi, in questi giorni sono successe alcune cose che ci fanno pensare di aver lavorato bene, di essere state buone e di meritare quindi un bel regalo sotto l’albero di Natale.

Quando ci siamo lasciati l’ultima volta vi avevo anticipato che il famigerato disegno di legge 4754 doveva essere discusso alla Camera; ebbene la discussione c’è stata ed il D.d.L è stato approvato alla Camera martedì 15\12\98.

La Camera ha approvato alcuni emendamenti e ordini del giorno che rendono più digeribile il testo che era uscito dalla Commissione lavoro. Prima ancora di informarvi delle variazioni approvate, vorrei tranquillizzare la maggior parte di voi:

passate pure un Natale tranquillo, i bandi di concorso non usciranno durante il periodo natalizio.

Essi pertanto continueranno ancora per un po’ a rimanere imminenti ( è da tre anni che lo sono ) e a comparire minacciosi nei vari bollettini sindacali. Veniamo subito agli emendamenti approvati.


La prima grossa e sostanziale modifica è quella relativa al riconoscimento della professionalità acquisita, infatti nel testo sono state aggiunte le seguenti frasi:

"Nel punteggio finale interverrà, a titolo di riconoscimento della professionalità acquisita in servizio, una quota proporzionale agli anni di insegnamento prestati nella medesima classe di concorso o posto di ruolo".

Questo emendamento è stato votato da tutti i parlamentari ed era nato trasversalmente da parte degli onorevoli Colombini e Gardiol nella tavola rotonda del 27 novembre organizzata da noi del Direttivo Cip Torino! Un risultato di cui andiamo fiere e fieri!!!!


E’ quindi passato un principio per il quale il CIP ha lottato, da solo contro tutti, sin dal primo giorno della sua nascita. Certamente non possiamo ancora cantare vittoria ma possiamo sicuramente ritenerci soddisfatti che una legge dello Stato sancisca ufficialmente il riconoscimento della professionalità docente acquisita in servizio dai precari della scuola. Un’altra modifica introdotta nella legge riguarda la durata del corso preparatorio all’esame abilitante, probabilmente infatti il corso durerà meno di 120 ore in quanto il testo afferma:

"Gli esami sono preceduti dalla frequenza di un corso di durata non superiore a 120 ore…" . A questi emendamenti dell’ultima ora bisogna aggiungere quelli già annunciati relativi all’istituzione degli esami abilitanti anche ai docenti della scuola elementare e al fatto che la Commissione esaminatrice sarà composta dagli insegnanti del corso più un presidente esterno di nomina ministeriale.

La Camera ha anche approvato alcuni ordini del giorno che, per chi non lo sapesse, non vanno inseriti direttamente nella legge, ma sono dei paletti che il Parlamento pone al Ministro per la stesura del regolamento attuativo. Uno di questo ordini del giorno dice che:

"le prove d’esame vertono prevalentemente sugli argomenti del corso".

A questo punto, per la definitiva approvazione, la legge deve avere un ulteriore passaggio al Senato che, a detta di tutti, sarà soltanto una formalità che verrà sbrigata velocemente nella seconda metà di gennaio e quindi il testo uscito dalla Camera dovrebbe essere quello definitivo. Quello che si può ancora fare, anzi si deve fare, è cercare di far votare degli ulteriori ordini del giorno per limitare al massimo l’influenza malefica che potrà avere il ministro Berlinguer ( sempre sia lodato ) ed il suo mastino Masini che, per nostra fortuna, non è più responsabile del personale in quanto la delega in tal senso è stata affidata all’onorevole Teresio Delfino che dovrà quindi materialmente stilare il fatidico regolamento attuativo. E’ inutile dirlo ( ma lo dico ) che il CIP Torino riveste un ruolo fondamentale in quanto, come credo sappiate, il sopra citato Delfino, nuovo sottosegretario alla P.I., è un deputato piemontese ed è indispensabile continuare, come già si è fatto, a far presente quali sono le nostre richieste relative al corso da affrontare. Noi abbiamo già predisposto una serie di richieste che si possono distinguere in quattro filoni:

 

1 modalità didattiche del corso
2 criteri organizzativi del corso
3 modalità di svolgimento della prova conclusiva
4 modalità relative alle graduatorie permanenti

 

Potrei adesso delinearvi le cose che richiederemo, e spero otterremo, ma preferisco non farlo ed invitarvi tutti a sentire le nostre proposte alla nostra prossima assemblea che spero sarà affollata come la scorsa.

Tale assemblea si terrà il 15 gennaio 1999, con inizio alle 17:00, presso il dopolavoro di Corso Sicilia 12 – Torino, il solito posto!!!. Noi chiederemo a Delfino di venire personalmente ad aggiornarci sulla situazione, mentre altri parlamentari hanno già chiesto di essere invitati e quindi è indispensabile ( leggi obbligatorio ) che tutti gli iscritti al CIP ( siamo più di 300 ) siano presenti e che portino con loro qualche altro precario.

 

Approfitto anche dell’occasione per ricordare ormai a pochi che l’iscrizione va rinnovata. Ricordiamoci che solo grazie alla nostra forza contrattuale ottenute con le iscrizioni ad una associazione nazionale abbiamo raggiunto gli attuali risultati:

 

1 raccolta di 50.000 firme su di una proposta di legge di riforma consegnata all Camera e al Senato
2 rallentamento dell’indizione dei concorsi ordinari
3 contributo all’attuazione di una procedura riservata ai precari ( non avviene come avremmo voluto, ma avviene )
4 attuazione di una procedura abilitante per i docenti di sostegno ( avevamo chiesto anche una classe di concorso specifica )
5 allargamento del corso propedeutico ai docenti della scuola elementare
6 commissione giudicatrice formata da docenti del corso
7 riconoscimento del principio di professionalità docente acquisita in servizio
8 esame vertente prevalentemente ( noi avevamo chiesto esclusivamente ) su argomenti del corso
9 avvio di azioni legali che sicuramente hanno contribuito e contribuiranno a migliorare la nostra situazione precaria
10 aggregazione ( ancora in via di sviluppo ) di una categoria storicamente slegata e di conseguenza bistrattata da sempre

 

Come si vede per un movimento nato dal nulla e formato da "precari", i risultati non sono certamente da buttare via. Sappiate che c’è ancora da fare molta strada e che la nostra azione non si esaurisce soltanto in questa legge e nel suo regolamento. Dobbiamo quindi continuare ad operare e per questo serve la partecipazione personale ed il contributo economico di tutti.


 

IMPORTANTE! E’ noto a tutti che da anni immancabilmente i primi stipendi tardano ad arrivare, quello che è meno noto è l’esistenza di un decreto ministeriale in cui si afferma che la direzione provinciale del tesoro deve d’ufficio pagare gli interessi legali e la rivalutazione monetaria per gli emolumenti corrisposti in ritardo. Io mi sono permessa di inviare a nome di tutti i precari della provincia una copia del menzionato decreto e una lettera in cui invito la direzione provinciale del tesoro ad applicare pienamente quanto esso prescrive e quindi di pagarci tutti i vari interessi dovuti.

Un’ora prima dell’assemblea del 15 gennaio (ore16-17) sui terrà una riunione con chi è interessato a partecipare al ricorso sulla trasformazione del contratto da determinato a indeterminato e che verrà presentato al pretore del lavoro e non al T.A.R.

 

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