La piattaforma

1 La natura della nostra piattaforma
2 Punti dela piattaforma
3 La nostra proposta per la procedura abilitante

LA NATURA DELLA NOSTRA PIATTAFORMA

L’attuale piattaforma é stata approvata nell’Assemblea Nazionale di Roma il 9 febbraio 1997, tenutasi nel Salone Giovanni Paolo I della Domus Mariae.

La suddetta piattaforma é frutto delle precedenti proposte dei Comitati Insegnati Precari (CIP) e di quanto é emerso ed approvato nell’Assemblea di Roma del 1 Dicembre 1996.

La piattaforma sancisce quanto già posto in discussione ed elaborato dal Movimento, ne costituisce il documento fondamentale per favorirne l'omogeneità, la crescita e la sua capacità di aggregazione; amplia le sue prospettive e ambiti di intervento, anche e dopo il raggiungimento degli obiettivi più immediati evitando che tutto si fermi e finisca consentendo di andare avanti.

La piattaforma unitaria :

  • esprime in maniera organica il contributo propositivo, innovativo, unificante ed unitario espresso dagli insegnanti e dal mondo della scuola tutta.
  • esprime il contributo di Riforma delle procedure di reclutamento elaborate dagli insegnanti, attualmente assente nelle proposte di Riforma scolastica;
  • é unitaria e non corporativa, raccoglie le esigenze degli insegnanti precari (abilitati e non delle scuole di ogni ordine e grado), dei colleghi di ruolo in esubero e soprattutto dei giovani neolaureati crea le condizioni per unire domani l’intero precariato della Amministrazione Pubblica;
  • é la più favorevole ai neolaureati ed equa per tutti; prevede canali di reclutamento differenziati alternativi ed opzionali, basati su una diversa condizione professionale, che é un dato di fatto, oggettivo;
  • é la procedura più breve di reclutamento per i giovani; evita loro la lotteria del Concorso che, per i tempi di espletamento (tre anni), consentirebbe un accesso nella scuola dopo il 2000!

Naturalmente occorrerebbe tenere conto anche del fatto che solo per una decina di classi di concorso esistono attualmente cattedre e non in tutte le province e solo nella percentuale del 50%!

  • é trasversale alle forze politiche e sindacali; non delega la gestione delle proprie proposte; a loro chiede adesioni, sostegno.
  • afferma un principio a carattere generale; rivendica la certificazione di diritti maturati e non ancora riconosciuti;
  • prevede nuove procedure di abilitazione, di idoneità e di reclutamento, trasparenti, efficaci ed economiche e non soluzioni provvisorie, costose e temporanee per gestire emergenze;
  • consente l’accesso alle nuove procedure anche agli insegnanti della scuola non statale, pareggiata, parificata o legalmente riconosciuta;
  • é legittima e rispondente al dettato costituzionale sulle garanzie dei concorsi pubblici per il reclutamento del personale e prevede la valutazione, l' accertamento e l’immissione in ruolo tramite Concorso per Titoli;
  • é coerente con le proposte di Riforma e con il C.C.N.L., per il profilo professionale e la valutazione della progressione professionale, tramite i Comitati di Valutazione scolastici (decentramento ed autonomia);
  • consente di superare le modalità concorsuali del passato, la cui inefficienza, inidoneità, iniquità, casualità; i cui usi distorti, corruttivi e clientelari; il cui costo (alcune migliaia di miliardi!) e i cui tempi di espletamento (oltre tre anni) sono evidenti;
  • é semplice, pressoché a costo zero e attuabile; prevede strumenti esistenti e valorizzazione di risorse professionali disponibili formate all’interno del sistema scolastico.

PUNTI DELLA PIATTAFORMA

Punto 1

Sospensione delle procedure parlamentari in merito ai Concorsi ordinari per titoli ed esami, in attesa di nuove procedure di reclutamento, di abilitazione e di idoneità, nell’ambito della Riforma del sistema scolastico italiano. Blocco dei concorsi, ordinari, straordinari e riservati.

Punto 2

Nuove procedure di reclutamento per abilitazione o idoneità’, basate sul riconoscimento, la valutazione e l’accertamento con certificazione della professionalità docente, che consentono l’immissione in un’unica graduatoria provinciale a scorrimento e la successiva assunzione con contratto a tempo indeterminato, tramite procedure concorsuali per soli titoli in rapporto al numero dei posti-orario vacanti disponibili (75% delle disponibilità sull’organico di fatto). Il possesso del titolo di studio (Laurea per l’abilitazione, diploma o laurea umanistica per l’idoneità) consente l’accesso alle nuove procedure e pertanto, in entrambi i casi é consentito a tutti i candidati con o senza anzianità di servizio maturata. Le nuove procedure si articolano entrambe in due percorsi (iter) alternativi, giuridicamente equivalenti e a carattere opzionale per i candidati (libertà di scelta dell’iter):

-iter 1 per professionalità docente maturata, per tutti coloro che hanno maturato o matureranno (soglia mobile) una soglia indicativa di 720 giorni di servizio, cumulabile su più classi di concorso o su più ordini di scuola attraverso il meccanismo dei crediti formativi.

L’iter prevede le fasi di autocertificazione, valutazione e accertamento della sola professionalità docente e la sua certificazione da parte degli organi competenti(Comitato di valutazione e Sovrintendenza Scolastica Regionale).

La valutazione viene svolta dai comitati di valutazione nell’ambito delle unità scolastiche presso cui il candidato ha prestato o presta servizio.

Il punteggio massimo della valutazione é pari a X (comunque uguale a quello previsto per il titolo di specializzazione); al punteggio complessivo contribuiscono i titoli documentati tra cui quelli derivanti dalla partecipazione a corsi di aggiornamento.

Il diritto alla progressione tramite aggiornamento viene riconosciuto a tutti gli insegnanti di ruolo e non senza preclusioni o disparità di sorta.

-iter 2 tramite corso di specializzazione docente, universitario per laureati e parauniversitario per i diplomati (gestito a garanzia dalle Università); attivato in base alle esigenze territoriali ed a numero aperto, della durata di un anno , con corsi ad esami attinenti gli aspetti fondamentali della funzione docente e tesi finale con punteggio massimo pari a X.

Inserimento immediato, nei limiti delle disponibilità di posti-orario, nell’anno di prova (anno di straordinariato), con valutazione del solo servizio da parte del Comitato di valutazione, e immissione nella graduatoria unica provinciale.

L’iscrizione all’anno di specializzazione preclude il conferimento di incarichi a tempo determinato, ma é computabile ai fini del servizio.

No a corsi di specializzazione a gestione privata.

Punto 3

Immediata attuazione dei corsi abilitanti, previsti dalla Legge 549/1995 e organizzati a livello provinciale, al fine di consentire al personale docente una proficua partecipazione; con estensione all’idoneità (scuola elementare) e con congruo riconoscimento dell'anzianità di servizio della professionalità docente maturata attraverso il meccanismo dei titoli e crediti professionali formativi.

Punto 4

Valorizzazione degli insegnanti abilitati (precari) e di ruolo (in esubero), attraverso il loro utilizzo nell’ambito:

a) dei corsi post-diploma, tecnici e professionali

b) scolastico, in attività di supporto all’insegnamento, integrative, e formative e per la produzione di materiale didattico sostitutivo di testi scolastici.

In alternativa e ad integrazione, diritto alla ricollocazione in altre Amministrazioni a parità di profilo professionale (diritto alla riserva nel conferimento di contratti a tempo indeterminato stipulati con Enti Locali territoriali o Enti Statali Nazionali).

Punto 5

Misure più favorevoli per docenti precari del sostegno, con istituzione di una apposita classe di concorso, senza alcun tipo di precedenza, nel conferimento degli incarichi in altre classi di concorso; equiparazione del titolo biennale di specializzazione sul sostegno ad una abilitazione all’insegnamento specifica per il sostegno.

Per gli insegnanti della scuola elementare in possesso del Diploma di Maturità Magistrale (diploma abilitante), equiparazione del titolo biennale di specializzazione per alunni di portatori di handicap al titolo necessaria all’assunzione a tempo indeterminato in qualità di insegnanti di scuola elementare.

 

Estensione dei corsi per il conseguimento dell’abilitazione, al sostegno e alle classi di concorso speciali per Scuole e Istituti per sordomuti e non vedenti.

Punto 6

Intervento legislativo immediato per la riduzione significativa del numero di alunni per classe (tenuto conto anche dell’inserimento di discenti con problemi dell’handicap all’interno della classe) in particolare all’inizio di ogni ciclo scolastico (classe prima, classe terza, prima classe del corso post-diploma).

Punto 7

Soppressione del "maxidecreto" ministeriale D.M. 334/94 e del conseguente accorpamento delle classi di concorso, tendente a stabilire il principio della Laurea come titolo generico e dequalificato, idoneo all’insegnamento di qualsiasi disciplina.

Blocco dei corsi di riconversione professionale su classi di concorso diverse da quelle previste dal titolo di studio, mantenimento comunque della priorità del/dei titolo/i di studio disciplinare specifico, previsto/i per la classe di concorso.

Punto 8

Apertura immediata di una trattativa contrattuale straordinaria ordinaria e specifica:

a) per gli insegnanti con contratto a tempo determinato, per la ratifica della parità dei diritti normativi, politici e di trattamento economico (inquadramento tabellare) sulla base dell' anzianità cumulata, progressione mediante titoli e crediti.

b) Ridefinizione dell' orario cattedra secondo i seguenti criteri:

  • obbligo del part-time per i docenti che svolgono altre attività professionali;
  • a parità di profilo professionale docente, oltre alla figura con profilo esclusivamente didattico, con orario non superiore alle 18 ore, definizione di altri profili professionali, con orario non superiore alle 8 ore di attività didattica diretta, quali ad esempio:
  • docente tutor, responsabile delle attività di tutor per i docenti inseriti nell'anno di prova;
  • docente responsabile EDP e tecnologie multimediali;
  • docente responsabile e coordinatore Aree di progetto e Aree disciplinari.

Punto 9

Piena contrattualizzazione del rapporto di lavoro, affinché la tutela dei diritti dei lavoratori precari e non, abbia la certezza del diritto, affinché il datore di lavoro pubblico sia responsabilizzato e vincolato al rispetto delle normative del lavoro e contrattuali.

Punto 10

Gli insegnanti precari chiedono l' impegno del Ministero P.I. e delle forze politiche, in merito a:

  • trasparenza , mediante pianificazione su scala nazionale da parte del Ministero P.I., del numero di cattedre di diritto e di fatto annuali per ciascuna classe di concorso in ogni provveditorato (elenco pubblico)
  • trasparenza delle procedure amministrative per la formazione delle graduatorie nella scuola e delle procedure abilitanti
  • espletamento delle procedure di conferimento degli incarichi annuali prima dell' inizio dell' anno scolastico, per consentire il regolare inizio ed il completo svolgimento dell' attività didattica
  • diritto alla maturazione degli scatti di anzianità e alla indennità di liquidazione pagata annualmente per gli insegnanti con contratto a tempo determinato
  • istituzione di Commissioni di studio specifiche sul precariato sia a livello ministeriale che di provveditorato con rappresentanti ufficiali eletti dagli insegnanti precari
  • diritto di voto per le rappresentanze a livello di Istituto, Circolo, distretto, Provinciale e Nazionale esteso anche agli insegnanti supplenti temporanei ed eleggibilità a tutti i livelli nei suddetti organi degli insegnanti con contratto a tempo determinato
  • annullamento della validità dei corsi privati a pagamento ai fini della maturazione del punteggio
  • regolare e puntuale pagamento degli emolumenti dovuti per il lavoro prestato; le disfunzioni, l'inefficienza gestionale comportano inadempienze a danno degli insegnanti; tali inadempienze dovrebbero viceversa comportare sanzioni nei confronti di chi ne è il responsabile.  

SCHEMA DELLA PROCEDURA ABILITANTE

(relativa al punto 2 delle proposte)

 

Autocertificazione.

Consiste nella presentazione di un curriculum vitae contenente i titoli di studio conseguiti, i corsi di specializzazione ed aggiornamento, pubblicazioni ed ogni altra esperienza professionale documentabile.

Valutazione.

Viene effettuata da parte del Comitato di Valutazione di Istituto presieduto dal Preside o dal Direttore Didattico con ruolo di garante super partes e rappresentante delle Istituzioni Scolastiche.

Nel Comitato é presente almeno un docente per ogni area disciplinare o modulo.

Oggetto della valutazione é il curriculum, i titoli didattici e culturali, le esperienze professionali documentabili, ed altresì una relazione scritta certificante l’esperienza professionale acquisita da ciascun candidato.

In caso di esito non soddisfacente della procedura abilitante la valutazione potrà essere ripetuta nell’anno scolastico successivo.

Accertamento e certificazione all’insegnamento.

Accertamento e certificazione , ad opera delle Commissioni di valutazione nell’ambito delle procedure concorsuali per soli titoli, insediate presso ogni Sovrintendenza Scolastica Regionale e presso gli Uffici Scolastici provinciali.

Periodicità biennale (a Maggio) delle procedure concorsuali per soli titoli.