Costruire   uno   stagno

 

1) CHIEDERE  AUTORIZZAZIONE  AL  COMUNE

 

Abbiamo inviato una lettera al Sindaco e lui ci ha risposto che era molto contento di questa iniziativa, però avrebbe inviato la richiesta all’Ufficio Tecnico il cui geometra avrebbe verificato che nell’area da noi identificata fosse possibile effettuare lo scavo.

 

2) INDIVIDUARE IL POSTO

Per realizzare lo stagno abbiamo cercato un posto nel giardino della scuola:

-        che non fosse né troppo esposto al sole, perché altrimenti l’acqua evapora, né troppo ombreggiato, perché altrimenti le piante possono soffrire;

-        che nello scavare non incontrasse tubature;

-        che fosse sufficientemente spazioso per contenerlo;

-        che non si trovasse sotto i rami di alberi con foglie caduche o sotto abeti o pini.

 

3) TRACCIARE IL CONFINE

      Abbiamo tracciato il confine del nostro stagno segnandolo con dei sassi e in modo che:

-        gli animali potessero attraversarlo sia in lungo, sia in largo;

-        avesse una forma irregolare, simile a quelle degli stagni naturali.

 

4) EFFETTUARE LO SCAVO

    Lo scavo per noi bambini e per le maestre sarebbe stato troppo difficile e faticoso, perciò abbiamo chiamato alcuni 

    papà disponibili, i quali, in meno di un’ora, hanno preparato la buca.

 

5) RIVESTIRE CON UN TELO IMPERMEABILE

    Per evitare che l’acqua dello stagno potesse essere assorbita dalla terra, abbiamo rivestito la nostra buca con un telo

    impermeabile, in modo che fuoriuscisse dai bordi.

6) DISPORRE LE ZOLLE DI TERRA LUNGO IL BORDO

I papà, quando hanno iniziato a scavare, hanno conservato le prime zolle di terra, quelle con l’erba, che ora sono servite per nascondere e fissare il telo lungo il bordo

 

7) DISPORRE I SASSI E LA TERRA SUL FONDO

 

Sempre con l’aiuto dei papà, abbiamo coperto il fondo con uno strato di ghiaia mista a terra in modo che la profondità dell’acqua non superasse i 40 cm.

 

 

 

 

..........  POI  ASPETTEREMO CHE LO STAGNO SI  POPOLI