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Sono un
folignate di 30 anni e vivo in pieno centro storico, zona ospedale. Oltre
al problema ricostruzione, qui in centro, si vive un po' affogati nella
polvere dei calcinacci e dello smog di auto e mezzi pesanti. Fra qualche
tempo, vivremo ancora più soffocati, perchè, non so' chi precisamente,
ma penso la diocesi, ha fatto installare sulla sommità di un campanile,
precisamente su quello della chiesa di S.Giacomo (dove, tra l'altro, non
sono ancora terminati i lavori di ristrutturazione), dei bellissimi
ripetitori camuffati tra l'ombra delle volte delle campane (quest'ultime,
restaurate e messe in funzione anche con dei soldi dei parrocchiani). Ora,
con tutto il rispetto per le decisioni prese dalle persone interessate,
vorrei fare una domanda: ma voi che fate delle nuove tecnologie un
baluardo, pensate qualche volta alla salute delle persone che dovrebbero
convivere con un carico di onde elettromagnetiche così ravvicinato? Ma
forse quello è un optional che a voi non interessa.
Scusate se ho
spedito a voi quest'email, ma ho preso spunto dalla vostra denominazione
"città viva"; spero vivamente di poterci vivere ancora un po' e
spero che La Gazzetta di Foligno riesca a dare parola anche a questo
problema.
Distinti saluti.
Giorgio |
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