Cebete | L'autore | Il progetto | Credits | Mappa del sito |
|
http://web.tiscali.it/claufi |
|
la mia discoteca ideale |
|
La mia discoteca ideale
|
|
le rubriche di Cebete |
|
Discoteca |
Vi siete mai chiesti quale rapporto intercorra tra l'autore, l'interprete e l'ascoltatore? Altrimenti detto: qual è la vera Nona sinfonia di Beethoven con il suo splendido Inno alla gioia di Schiller magistralmente musicato?
È forse quella dello spartito? No, lo spartito non è musica. Non si sente nulla. Ebbene, è tutte e nessuna. Sicuramente la Nona è nello spartito. Ma uno spartito è lettera morta (anzi nota morta). Serve l'interpretazione. Solo in essa l'opera è veramente. Ma l'interpretazione è sempre diversa, personale ed esposta al fraintendimento, al tradimento, all'errore! L'opera d'arte rappresenta quella peculiare forma di verità che si dà solo nella sua interpretazione. Interpretazione che però non è univoca. Anzi è sempre diversa (non sarebbe interpretazione, altrimenti) e in questa multivocità trova la sua ricchezza. Non avremo mai la rappresentazione perfetta dell'opera. Ma l'opera è perfetta. E la rappresentazione, l'interpretazione, è perfettibile in quanto legata originariamente all'originale spartito. È infatti proprio il legame con l'originario che rende l'interpretazione (di per sé sempre particolare, parziale e prospettica) rappresentazione autentica. L'originale è affidato all'interpretazione. È un rischio. Ma senza tale rischio non avremmo alcuna rappresentazione, nessuna musica! È tempo di ascoltare. Buon ascolto, quindi, di queste interpretazioni. Sappiate cercare, al di là della bravura o genialità dell'interprete, la bravura e la genialità dell'autore, e viceversa. E sappiate miscelare le due in quell'esperienza assolutamente unica che si chiama musica. Claudio Fiorillo.
P.S. Nessuna lista potrebbe pretendere di essere completa o esauriente; questa vuole essere solo una
provocazione e, insieme, uno schizzo del mio cammino di ascoltatore. |
Frédéric Chopin - Evgeny Kissin, The four Ballades, Barceuse op. 57, Barcarole op. 60, Scherzo N. 4 op. 54, RCA 1999. Sul finale della quarta ballata ha scritto un bel romanzo Roberto Cotroneo: Presto con fuoco. Ludwig van Beethoven - Claudio Abbado, Evgeny Kissin & Berliner Philarmoniker, Beethoven in Berlin. Das Silvesterkonzert 13-12-1991, Deutsche Grammophon 1992. Sulla vita di Ludwig van Beethoven si veda lo splendido film L'amata immortale. Ludwig van Beethoven - Arturo Toscanini & NBC Symphony Orchestra, Symphonies n. 1-9, RCA. Immortali opere, immortale interprete. Sulla vita di Ludwig van Beethoven si riveda lo splendido film L'amata immortale. Mark Knopfler, Sailing to Philadelphia, Mercury 2000. Opere mortali. Ma che reggono bene il confronto con le immortali di cui sopra. Il cuore, il cervello e la mano dei Dire Straits si diverte spaziando tra le colonne sonore (uniche), gli album solo e l'ormai mitico gruppo. Questa opera è una delle più riuscite. Ascoltare per credere. E' un buon sottofondo per gli studi scientifici (per quelli umanistici è preferibile la musica classica o... le sue colonne sonore come quelle qui riportate). Mark Knopfler, Screenplayng, Vertigo 1993. Eccole. Il meglio delle colonne sonore tratte dai films "Cal", "Last exit to Brooklyn", "The princess bride", "Local Hero". Ammetto: non ne ho visto uno. Ma le musiche sono semplicemente bellissime. Ottime per un sottofondo rilassante durante lo studio. Non stanca mai. |
|
Ultimo aggiornamento: domenica 23 marzo 2003 |
Copyright © 2000-2003 Claudio Fiorillo, Roma. All rights reserved.
Per informazioni e contributi: