Cebete - Lezioni di Filosofia

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L. Feuerbach

Sommario

1. La vita

2. Opere

3. Religione, umanesimo e materialismo

Ludwig Feuerbach

(28 luglio 1804 - 13 settembre 1872)

1. Vita

Nasce il 28 luglio a Landshut.
Stroncata la carriera per le idee sulla religione, insegna  solo nel 1848. La sua opera fondamentale è L'essenza del cristianesimo del 1841 cui seguono i Principi della filosofia dell'avvenire  del 1844.

Il 13 settembre 1872 muore a Rechenberg.

 

2. Opere

Pensieri sulla morte e l'immortalità (1830)

Intorno a filosofia e cristianesimo (1839)

Per la critica della filosofia hegeliana (1839)

L'essenza del cristianesimo (1841)

Tesi preliminari per la riforma
 della filosofia
(1843)

Principi della filosofia dell'avvenire (1843)

L'essenza della fede secondo Lutero (1844)

L'essenza della religione (1846)

Lezioni sull'essenza della religione (1851)

Teogonia (1857)

U.D. 3

Unità didattica n. 3
Cfr. ...

Religione, umanesimo e materialismoTorna all'inizio

Il mio primo interesse è stato Dio, poi la ragione, infine l'uomo!

Antihegeliano. Vuole realizzare (Verwirklichung!) il sistema. Anzi capovolgerlo: non è l'infinito che è finito ma è il finito che è infinito.

La religione è una antropologia mascherata e l'uomo è il centro della filosofia. Tutto l'uomo, dalla testa ai piedi, e non nella solitudine ma nella comunione dell'io con il tu.

Il fondamento e l'oggetto della religione è l'essere dell'uomo, la coscienza ch'egli ha dell'infinitezza del suo essere.

Il Dio dell'uomo è il suo essere; il singolo è limitato ma il sentimento e il pensiero della perfezione dell'infinità della sua specie lo rendono Dio. La coscienza di Dio è la coscienza di se stesso.

Feuerbach riduce gli attributi divini a quelli umani, la teologia all'antropologia. Per questo Dio è Ragione, Dio è amore, è l'amore dell'uomo con l'uomo: «il cuore è il Duo dell'uomo».

Il Cristianesimo che lega indissolubilmente uomo e Dio è la religione perfetta.

Dio è il principio, immaginario e fantastico, della realizzazione totale di tutte le volontà e di tutti i desideri umani. Per questo Dio è Natura, come l'insieme dei bisogni...

Quali sono i desideri degli uomini... tali sono le loro divinità!

Feuerbach è materialista e umanista: l'uomo non è mai puro spirito né mai pura materia.

La volontà non è libera perché tende sempre alla felicità che non è mai singola, ma dell'io e del tu, dell'io con il tu. «né materialista, né idealista, né filosofo dell'identità... ma è nel pensiero ciò che è nel fatto, nella carne ciò che è nello spirito, nell'essenza ciò che è nei sensi: uomo, o meglio uomo tra gli uomini, uomo sociale, comunista».

Ultimo aggiornamento: giovedì 20 marzo 2003


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