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| Ed ecco finalmente la tanto attesa sezione dedicata all'automodellismo. In questa sezione cercherò di spiegare (anche con l'aiuto di immagini), come è costruito un modello in scala 1:10, nonchè tutte le parti elettriche e meccaniche che lo fanno sfrecciare a velocità impensabili. Preciso che tutte le immagini relative a modelli e accessori, esposte in queste pagine non hanno assolutamente scopo pubblicitario, ma si riferiscono a modelli e accessori in mio possesso che ho usato e uso nelle varie gare. |
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Di modelli in scala 1:10 spinti da un motore elettrico, ne esistono diverse categorie. Quelli più comunemente usati sono del tipo 1) Off-Road 4WD (cioè fuoristrada con 4 ruote motrici); 2) Off-Road 2WD ( fuoristrada con 2 ruote motrici solo posteriori); 3) On-Road 2WD (Prototipi Gruppo C da pista con ruote motrici posteriori); 4) Touring 4WD (Vetture Gran Turismo con 4 ruote motrici); 5) Touring 2WD (Vetture Gran Turismo con 2 ruote motrici). |
Ogni modello è costituito da un telaio che può essre in fibra di vetro o in carbonio (per le vetture da competizione), quest'ultimo offre per le sue caratteristiche fisiche, una maggiore rigidità e un minor peso; da sospensioni comprensive di ammortizzatori, da uno o 2 differenziali rispettivamente per modelli a 2 o 4 ruote motrici; da un motore; da un variatore elettronico che è l'organo che porta la corrente al motore da cui il movimento del modello; da un servo comando che opportunamente collegato alle ruote anteriori, permette il cambiamento di direzione del modello; dalla carrozzeria che è in materiale plastico esattamente in Lexan e che può essere colorata a piacimento. Il modello va opportunamente settato per ogni tipo di fondo stradale (fangoso, secco, sdrucciolevole, viscido etc.) e per ogni tipo di pista (con rettilinei lunghi, corti o con corvoni veloci o stretti e lenti). Per ottenere dei buoni risultati in gara, è opportuno fare un buon setup alla vettura e cioè agire con cognizione sugli angoli delle 4 ruote, regolando la Convergenza, il Camber e il Caster in modo da poter dare un assetto neutro alla vettura ed evitare i classici pattinamenti, gli spettacolari testa-coda o il fastidiosissimo sottosterzo (croce e delizia dei piloti di F1 e Rally), quindi agire sugli ammortizzatori e cioè indurirli, ammorbidirli, allungarli o accorciarli in base al tipo di pista e di fondo stradale, agire di conseguenza sulla barra anti-rollio indurendola o ammorbidendola o addirittura eliminandola, sempre in base al tipo di pista e di fondo stradale ed infine elaborando una buona mappatura del motore che in coppia col pignone a sua volta collegato alla trasmissione permette di avere un modello grintoso con una forte accelerazione e una media velocità di punta o viceversa un modello con media accelerazione ma velocita di punta elevata. Il tutto corredato da un Radiocomando che inviando un segnale alla relativa ricevente alloggiata all'interno della vettura e a sua volta collegata al servo comando e al variatore elettronico, permette il movimento dell'automodello.
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Quanto presentato in questa pagina, dà un'idea delle parti della vettura soggette a manipolazione da parte del modellista, per approfondimenti basta cliccare sul menù in fondo alla pagina e accederai alle relative sezioni dove cercherò di spiegare tutto nei dettagli. |
| Setup | Carrozzeria | Radiocom | Angoli | Motore | Variatore el | Differenziale | Pneumatici | Batterie |
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