LETTERA DI Fratel CLAUDIO P. DEL 4 APRILE 2001
BOGOTA’
4 de ABRIL de 2001
Carissima Rosa,
non puoi immaginarti la gioia che ho provato ieri mattino al leggere la tua lettera e sapere che in luglio ti laurerai ,stupendo!!! Continua con entusiasmo e non preoccuparti assai
Domani pomeriggio spero proprio che mi restituiranno i primi due capitoli della tesi universitaria, già suppongo che le correzzioni che dovrò fare non saranno a livello di contenuti, ma di forma; ad ogni modo non si tratterà di enormi rivoluzioni. Già mi hanno approvato la bozza-schema della prima parte del terzo capitolo (sintesi biblica), certamente sarà il più esteso, però non mi preoccupo molto, perché mi chiederà lavoro fino agli inizi del mese di giugno.
Qui in comunità stiamo aspettando la prossima settimana, quella «santa», ovvero, quella della passione-morte- resurrezione di Gesù Cristo, per poter lasciare Bogotà e condividere con la gente quest’esperienza. Con gioia ti scrivo che andrò ancora una volta nella diocesi de Barrancabermeja. In questa occasione a Puente Sogamoso, un’altra parrocchia che hanno appena affidato a un mio amico padre Jorge che, con altri due sacerdoti cura la pastorale in ben 4 parrocchie con un centinaio di comunità rurali a canco.... Andrò con Moisés, un fratello comboniano nato e cresciuto nella Repubblica del Benin, arrivato a Bogotà Io scorso luglio.
Ti saluto mandandoti la traduzione di una breve orazione che ha composto fratel Gilberto (di origine messicana) durante gli esercizi spirituali, nel gennaio scorso. Un affettuoso abbraccio e rimaniamo in continua sintonia nell’orazione.
CLAUDIO P.
-Perdono
Signore: io sono un peccatore- disse l’uomo.
-Tu
sei buono- disse il Signore
-É stata la tua storia- disse il Signore.
-La mia storia?- domandò l’uomo.
-Io so ciò che hai vissuto; tu sei buono- rispose il Signore.
-Lo credi davvero, Signore?- dubitava l’uomo.
-Persino il più peccatore è buono- disse il Signore.
-Vuoi dire che non c’è condanna?- disse l’uomo.
-C’è liberazione e salvezza- disse il Signore.
-Non condannerai nessuno?- domandò l’uomo-
-No, Gesù Cristo è morto ed è resuscitato- rispose il Signore.
- Per me - disse l’uomo.
-Per tutti gli esseri umani, senza discriminazioni- disse il Signore
-Pero Signore, io sono stato e sono un peccatore- si lamentava l’uomo;
-Zitto!!
Vivi: sei il mio
figlio amato- disse Dio.
HERMANO
GILBERTO jOSÉ PACHECO GUTIÉRREZ
* Traduzione
in italiano effettuata da Fratel Claudio P.
P.S.
Quando lo riterrete opportuno, pubblicate pure le mie lettere nella vostra
pagina Web.
Anche se già da adesso affermo che sicuramente non avrò tempo per leggerlo tutti i giornilllll