Breve riassunto delle teorie di Hartmann sui nodi geopatogeni

A cura di Gianni Comoretto

Ernst Hartmann, negli anni '50, compie una serie di studi empirici su presunti effetti di anomalie del campo magnetico terrestre sugli organismi viventi. Riprende un po' tutte le teorie in voga in quel tempo, e formula un insieme di teorie che pubblica in un libro (non occorre dire che NESSUNA di queste teorie appare su riviste con referee). L'insieme di teorie e' disorganico, e spesso contradditorio.

Hartman sostiene che in presenza di punti in cui il campo geomagnetico e' particolarmente alto, si verificano una serie di effetti misurabili. La forza muscolare statica (misurata ad es. premendo contro una superfice) diminuisce. Il tracciato della resistenza cutanea (tipo quello registrato dalla "macchina della verita') appare molto piu' irregolare. Le piante crescono con minor vigore, e si ammalano piu' facilmente. I rabdomanti "sentono" qualcosa.

In rapporto a quest'ultima "osservazione", ipotizza che anomalie del campo possano essere dovute al flusso di acque sotterranee. In fondo l'acqua e' conduttrice, e le cariche in moto modificano i campi magnetici. In questo modo si spiegherebbe come i rabdomanti "sentano" l'acqua. Hartmann comunque resta sul vago riguardo la natura di questi nodi, che verrebbero solo orientati dal campo magnetico terrestre.

Oggi, per misurare il campo magnetico, vengono usati (non so se da lui o proposti in seguito) magnetometri a saturazione. Si tratta in sostanza di un nucleo magnetico che viene saturato dal campo terrestre. Avvolgendolo con una bobina pilotata da una corrente triangolare, il nucleo entra ed esce dalla saturazione con un "duty cicle" proporzionale all'intensita' del campo.

Un altro apparecchio, definito "radiomisuratore", e' composto da un trasmettitore ed un ricevitore a radiofrequenza. Le onde radio emesse rimbalzano sulle pareti della stanza, creando una griglia semiregolare di onde stazionarie al suo interno, che viene rivelata usando il ricevitore, e puo' dare l'idea di una "rete". Peccato che le posizioni delle maglie dipendano SOLO dalle proprieta' delle pareti, e cambino con la posizione e la frequenza del trasmettitore. Ovviamente spariscono spegnendo quet'ultimo.

Non certo grazie a queste misure, credo ripetendo le "misure" di forza muscolare, ecc, Hartmann ipotizza ulteriormente che le anomalie del campo siano disposte secondo una rete di bande, ciascuna larga circa 21 cm, che avvolge completamente il globo. Alle nostre latitudini, le fascie sono distanti 2.5 metri in longitudine, e 2 in latitudine. Ma le bande NON sono misurabili: solo le loro intersezioni (nodi) lo sarebbero, e in genere solo con i metodi empirici di Hartmann. I gatti inoltre prediligerebbero i nodi, mentre i cani ne starebbero alla larga, preferendo stare al centro delle "celle". Sono stati proposti altri sistemi di bande, ad es. diagonali rispetto a quelle di Hartmann.

La geometria dettagliata di questi campi e' un mistero. Tutto lascia supporre che Hartmann consideri il campo magnetico come uno scalare, per cui le anomalie semplicemente ne modificano il valore assoluto. Di solito i geobiologi considerano i nodi come un campo uscente radialmente dal suolo.

Stare per lungo tempo su un nodo puo' avere effetti nefasti sulla salute, da disturbi del sonno a cancro. Pertanto non bisogna posizionarci sopra letti, poltrone o simili.

Purtroppo non esistono metodi semplici per rilevarli. Ne' si puo' calcolare dove si trova la rete, perche' i nodi si spostano per effetto di cavita' sotterranee, faglie telluriche, oggetti metallici (QUALSIASI metallo) e soprattutto per effetto dell'inquinamento elettromagnetico. Non esistono spiegazioni di come un campo a 50 Hz (o un'onda radio) possa modificare un campo magnetostatico, ma i campi generati dall'uomo sono visti in generale come in grado di potenziare l'intensita' dei nodi, o di attirarli su di se'. (N.B. Tutto questo non c'entra con le ricerche serie sulla pericolosita' dei campi EM).

Infine la cosa ha assonanze con le teorie cinesi del "Chi". La rete fa parte della circolazione dell'energia vitale della Terra, e i nodi ne impediscono il flusso regolare. Stare per lungo tempo su un nodo quindi impedisce all'organismo di ricaricare la sua energia vitale, con conseguenze sulla salute.

Fin qui quello che so. Ora qualche commento.

Il tutto e' un'accozzaglia di osservazioni sperimentali (MOLTO dubbie), ignoranza crassa su cos'e' e come funziona un campo magnetico, e un sacco di cose che sono sostanzialmente dogmi di fede. E' chiaro che e' cosi', quindi e' cosi.

Come e' noto a chiunque abbia una infarinatura di elettromagnetismo, un campo che esca radialmente dal centro della Terra e' assurdo, e se esistesse veramente gli scienziati farebbero la fila per studiarlo. Corsi d'acqua sotterranei non modificano il campo terrestre, (del resto solo in terreni particolari l'acqua scorre in "vene" delimitate), come non lo fanno cavita' o altre cose simili. Credo solo grosse masse di magnetite riescano a farlo. Inoltre, quando misuri un campo, conta molto la DIREZIONE in cui lo si fa, visto che il campo magetico e' un vettore.

Ho provato a ripetere gli esperimenti piu' semplici proposti da Hartmann (mappare i punti in cui le piante crescono peggio, misurare la mia forza muscolare isostatica in giro per la casa), e o i nodi evitano casa mia, o non esistono. I gatti (che dovrebbero accucciarsi sui nodi) sembrerebbero dimostrare una concentrazione di nodi sui tubi dei termosifoni.

A Siena un "geobiologo" e' stato assoldato dal comune (il sindaco e' fanatico di queste cose) per misurare i nodi negli asili con un magnetometro. Ha rivelato "anomalie magnetiche" (ma non c'era nessuna misura quantitativa, non ho idea di quanto fossero grosse queste anomalie), distribuite comunque assolutamente a caso (non certo su una griglia di 2.5x2m).

I sistemi alternativi a griglia obliqua sono incompatibili, ma vengono tranquillamente considerati equivalenti. Il tutto viene condito con le ricerche (serie) sulla presunta nocivita' dei campi EM, e secondo me non e' un caso che i sintomi proposti siano gli stessi. Stanno a meta' tra le conseguenze generiche delle "radiazioni" (cancro), e degli "influssi negativi" di una blanda maledizione (ansia, insonnia, agitazione). Credo cioe' che ci sia una forte aspettativa generale sul fatto che i "campi" (qualunque cosa siano) facciano male con questi sintomi.

Concludendo una curiosita': un geobiologo ha mandato all'USL un suo studio in cui sosteneva che i recenti casi di letargia vicino a Lucca (risultati alla fine dovuti ad assunzioni allegre di psicofarmaci) erano dovuti a un nodo di Hartmann particolarmente forte potenziato dall'inquinamento elettromagnetico della zona.