Altre chiese

Santa Tecla

Posta nel centro storico del paese, l'incantevole chiesetta di Santa Tecla presenta fatture di stile aragonese con presenza di motivi architettonici tardo-gotici. Si ritiene sia stata costruita nel secolo XVII. Nel 1787 la chiesa fu destinata a cimitero pubblico sino a quando nel 1885 fu costruito dal muratore Serafino Zaccheddu, a spese del Comune, il camposanto nella regione di Paiolu.

E’ oggi adibita a Mostra multimediale permanente della civiltà nuragica con particolare attenzione a Su Nuraxi di Barumini.

Santa Lucia

Situata nel centro storico del paese la chiesa nella parte presbiteriale contiene segni di architettura tardogotica, specie nella finestrina archiacuta del retro.

Una delle campane della ventola bifora, aggiunta successivamente, reca la data del 1532; secondo una notiza del Libro storico parrocchiale avrebbe sostituito una precedente campana con invocazione in lettere gotiche e datata 1504.

San Giovanni

La chiesa di San Giovanni, restaurata di recente, si colloca per stile arcaico-pisano alla fine del XII o all’inizio del XIII secolo. Il nucleo primitivo, successivamente rimaneggiato in figura di pianta a due navatelle, è riferibile al secolo XIII. L’ampliamento fu effettuato un secolo dopo, nel 1316. Una pergamena miniata, rinvenuta nel 1903 restaurando l’altare della chiesetta sotto la mensa, ne ricorda la consacrazione proprio nel 1316 ad opera del vescovo di Usellus Roberto Drago dell’ordine dei Predicatori, che resse il vescovado dal 1312 al 1330.

Il documento è assai interessante in quanto dimostra che Barumini inizialmente faceva parte della diocesi usellense sino a quando fu incardinato alla Diocesi di Oristano, forse quando la diocesi di Usellus fu unita alla confinante di Terralba da papa Giulio II, nel dicembre del 1503. (G.L.)

San Nicola

San Nicola può collocarsi alla fine del XII secolo o meglio all’inizio del XIII secolo. Vi opera, in chiave provinciale, una corrente arcaica pisana. Costruita su un'unica navata e collocata su una piccola altura nell'omonima via, posta ad levante verso il comune di Gergei, è oggi attualmente in fase avanzata di restauro poichè l'incuria del tempo ha demolito la gran parte dei i paramenti.