LO SCUDO CROCIATO

Una proposta di libertà per il 2000

Noi, come don Luigi Sturzo, vogliamo rivolgere un nuovo appello a quanti si sentono "Liberi e Forti", oggi come ieri, senza nostalgie ma con la consapevolezza di ritrovarsi in quella tradizione di valori che fu prima del Partito Popolare, poi della Democrazia Cristiana e che si ispira alla Dottrina Sociale della Chiesa.

Un nuovo modo di essere insieme che trae la sua forza dall’essere e laico e di ispirazione cristiana; persone unite da un alto senso civico che intendono operare per il bene della collettività.

Ci rivolgiamo a tutti coloro, donne e uomini, spesso già impegnati nella società civile, che desiderano portare un contributo per realizzare un rinnovamento morale, politico, istituzionale radicato negli ideali di libertà, di giustizia sociale, di amore per gli "ultimi".

Lo smarrimento delle finalità proprie della politica e il suo impoverimento, evidenziano una crisi che va riscattata, non con la protesta ma con la proposta.

La fierezza di essere cristiani democratici, figli di coloro che autorevolmente scrissero la carta costituzionale e contribuirono ad elevare l’Italia tra le prime potenze economiche mondiali, facendone una nazione libera ed autenticamente democratica, artefice dell’unità europea, ci induce a proseguire un cammino in parte interrotto.

Abbiamo alle spalle la storia di un grande partito di centro.

Oggi siamo qui per lanciare una sfida, un nuovo progetto, con l’eredità morale, costituita in regole e principi, che fu propria prima dei popolari di Sturzo, poi dei democristiani di De Gasperi ed oggi dei popolari europei.

Siamo qui per affermare l’idea di un partito "aperto", capace di essere interprete degli interessi e dei valori espressi dalla realtà sociale. Questa idea la indichiamo come ragion d’essere di una formazione popolare europea al servizio delle famiglie e dell’Italia tutta, ancorata ai valori cristiani e disposta ad accogliere quanti accettano di condividere un comune solidale servizio.

Siamo qui per riconfermare il nostro impegno rivolto:

• alla tutela degli interessi deboli presenti nella società e che stentano a trovare voce;
• alla centralità dell’uomo rispetto all’economia;
• alla difesa della vita e dell’ambiente;
• alla difesa e promozione dell’impresa e del lavoro;
• alla solidarietà e alla sussidiarietà come forme di partecipazione personale e comunitaria alla crescita ed allo sviluppo della nazione;
• al sostegno alla famiglia quale prima "impresa", cellula vitale di ogni comunità, il cui ruolo é insostituibile per la società stessa e per la crescita umana della persona.

Tutto ciò unito alla valorizzazione del ruolo degli anziani, delle piccole e medie imprese, alla promozione culturale, alla ricerca di pari condizioni di accesso al "bene dell’istruzione", al controllo del territorio, alla lotta alla criminalità ed illegalità, ad una crescita reale delle autonomie locali su base federale, è e sarà sempre il riferimento principale delle nostre proposte politiche.

Il nostro progetto si offre al confronto costruttivo soprattutto con quanti condividono realmente una "comune ispirazione"; allora, ciò che unisce sarà più forte di ciò che divide e l’elaborazione progettuale che nasce dal porsi al servizio del prossimo e della collettività, ci porterà a convergenze, che produrranno solidarietà e sviluppo.

Sul piano culturale, la posizione dei cristiani democratici sarà orientata alla ricerca di punti d’incontro con altre tradizioni politiche portatrici di valori di libertà e di solidarietà.

Quindi un partito articolato e modellato sulla realtà del Paese, impegnato a costituire il Partito Popolare Europeo sul territorio nazionale, alternativo alla sinistra e distinto dalla destra.

Per quanto espresso

I CRISTIANI DEMOCRATICI UNITI-PPE del Piemonte

• Confermano la scelta del percorso di autogoverno del Piemonte nell’assoluto rispetto dell’integrità nazionale e del dettato costituzionale
• Riaffermano la scelta privilegiata e preferenziale di collaborazione con le forze politiche con le quali si registra un’ampia convergenza programmatica, coerentemente alle linee guida del PPE
• Chiedono alla collettività piemontese di sottoscrivere e condividere il rilancio dello SCUDOCROCIATO per determinare insieme e democraticamente le scelte da affrontare, la valorizzazione delle capacità e delle inclinazioni di ciascuno, il percorso educativo-politico delle nuove generazioni.

Insieme, per affrontare il ventunesimo secolo con degli ideali di speranza e di sviluppo armonico, per segnare una presenza significativa là dove si determina il bene comune dagli Enti Locali alle Organizzazioni Internazionali,

RIPRENDIAMO CON FIDUCIA ED ENTUSIASMO!

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con Rosa Anna Costa per una Regione di Vita