pensieri 24
La tua
analogia,
il tuo strano mistero,
adoro sentirti nelle mie vene,
sfiorare la pazzia corrompendomi l'anima,
usurpare il trono a Dio
e ridere con te
deturpandogli il cuore.
Patetici sussulti
ispirano le tue membra
e arcani sogni volteggiano
sulle mie piaghe.
Inferni d'amianto
aspettano il tuo servitore,
ma io non temo,
anzi aspetto il giorno della resa,
il momento della fine.
Apocalittici incubi,
strazianti rimorsi,
ora non ho più paura
.ora che ho perso tutto.
La coscienza è persa
ed il cuore disdegna
ogni azione,
ma ora basta.
.comicità,
perplessità infondate,
dubbi esistenziali,
ora nulla importa più,
ora che sono persa.
Parole sporche sulle labbra,
stupidi rimorsi che affiorano,
sangue rituale sprecato:
nulla è niente,
ora sono persa..
(Morgana)