Approfondimento: i Trattamenti
In questa pagina:
Alcuni principi di base
L'ambiente Con quali cristalli iniziare?
Nelle altre pagine:
Rilassamento
e Autotrattamento
Alcuni esempi di trattamento
Applicazioni quotidiane Le forme
Alcuni principi di base
Chiunque esegua trattamenti, esperto o semplice curioso, non può prescindere da un comandamento fondamentale:
Rispetto e attenzione verso il soggetto da trattare
Non c'è nulla di più ipocrita e meno efficace di un trattamento eseguito da un operatore 'distratto'.
Esistono innumerevoli tipi di trattamento, a seconda delle scuole e dei princìpi. Evitando di entrare in merito a qualsiasi nozionismo o schema predefinito, possiamo chiarire subito che
Non esistono trattamenti prestabiliti. Ogni trattamento, persino se eseguito con gli stessi cristalli, è sempre diverso.
Ecco perché nei trattamenti con i cristalli è importante sviluppare l'intuito e la sensibilità: queste due capacità aiutano l'operatore a scegliere i cristalli più adatti per la persona e a disporli nella maniera giusta, a prescindere dal significato che, libro alla mano, si potrebbe attribuire a ogni singola pietra; e questo perché
Due pietre messe insieme trasmettono un messaggio diverso dalla somma dei messaggi di ogni singola pietra
Quindi, accostando il quarzo rosa all'ametista non si ottiene 'amore per se stessi + spiritualità', bensì un messaggio completamente nuovo: 'sciogli la paura'. Ecco perché qualsiasi indicazione scritta è sempre approssimativa.
L'ambiente deve essere riscaldato e tranquillo, la luce soffusa (ma non il buio). Se necessario, preparate una coperta, dato che può succedere che la persona senta freddo verso la fine del trattamento (l'energia trasmessa dai cristalli viene generalmente percepita come 'fredda').
Il lettino può essere un lettino da terapia, un normale letto di casa, una stuoia comoda stesa per terra: l'importante è che il soggetto si senta comodo.
La musica deve essere tranquilla e permettere il rilassamento. Per purificare l'aria possiamo utilizzare un po' di incenso (ma non eccessivamente fumoso) o una lampada per aromi.
I cristalli devono essere a portata di mano.
L'operatore non deve mai allontanarsi dal soggetto, perché è sotto la sua responsabilità.
In genere i cristalli vanno scelti a intuito. Tuttavia, esistono dei 'kit' pronti per l'uso, che includono delle pietre adatte a ogni chakra, ottime per il rilassamento e un facile trattamento basato sui colori.
Un buon kit di base deve comprendere:
Colore |
Esempi |
|
I (basso ventre) |
rosso, nero, arancio |
diaspro rosso, ossidiana, corniola indiana, rubino, onice, occhio di falco, occhio di bue |
II (pancia) |
rosso, arancio, giallo |
corniola, ematite (all'interno è rossa), ambra, calcite arancione |
III (plesso solare) |
arancio, giallo |
ambra, quarzo citrino, quarzo madera, calcite mielata, calcopirite, occhio di tigre |
IV (torace) |
verde o rosa |
quarzo rosa, avventurina, agata verde, amazzonite, agata brecciata |
V (gola) |
blu, azzurro |
turchese, sodalite, lapislazzulo, apatite, labradorite |
VI (fronte) |
viola, indaco |
ametista, fluorite (viola), luvilite, ametrino |
VII (testa) |
trasparente, violetto |
quarzo ialino, diamante di Herkimer |
Per il IV chakra è preferibile avere a disposizione sia una pietra verde (amazzonite, fluorite verde, calcite verde, avventurina, malachite, ecc.), sia una pietra rosa (quarzo rosa, manganocalcite, kunzite rosa, rodonite, rodocrosite, ecc.) da adoperare alternativamente (o l'una o l'altra).
In totale, quindi, otto pietre (una per chakra, due per il IV). Se volete effettuare semplici trattamenti (e non limitarvi ai rilassamenti) servono anche:
Naturalmente queste indicazioni valgono per incominciare. Nulla vieta di adoperare le pietre che avete già in casa o di basarvi unicamente sull'intuito.
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