Autotrattamenti e Rilassamenti Trattamenti Le forme
Un esempio di rilassamento con cristalli da praticare dopo una giornata stressante, in caso d'insonnia, indisposizione, ecc.:
Sistematevi comodi (sul letto, sul divano, ecc.) e distesi, ascoltando una musica dolce di sottofondo. Staccate il telefono e controllate che nessuno vi disturbi per un po'. Portate le mani al petto e cominciate a inspirare ed espirare profondamente, portando il respiro fino in fondo all'addome (anche la pancia deve muoversi). Scacciate ogni pensiero dalla mente, chiudendo gli occhi e cominciando ad ascoltare il vostro corpo.
Quando ve la sentite, riaprite gli occhi e andate a scegliere i cristalli (con quali iniziare?), disposti su un tavolino: scegliete le pietre che più vi attirano, con attenzione, nel numero che preferite (da uno a mille…). Poi distendetevi e mettete i cristalli accanto a voi, in modo da poterli toccare con una mano.
Riportate le mani al petto e, dopo alcune respirazioni, cominciate a prendere un cristallo alla volta, a occhi chiusi, sentendolo nella mano; cercate di ascoltare il posto in cui sentite di posizionarlo: sulla fronte, sulla spalla, a un lato della pancia, ecc. e sistematelo di conseguenza. A volte può capitare di sentire fisicamente una parte del corpo che vi 'chiama' (è carente dell'energia trasmessa dal cristallo).
Dopo aver sistemato tutti i cristalli, abbandonatevi completamente e lasciatevi cullare dalla musica, senza prestare attenzione ai pensieri che vi potrebbero distrarre, respirando profondamente e senza sforzo.
Quando vi 'risvegliate' (capita spesso di addormentarsi), ricordatevi di togliere tutti i cristalli dal corpo prima di alzarvi!
Se preferite, potete annotare i cristalli scelti e il posto dove li avete appoggiati, in modo da fare confronti di volta in volta. Se volete, scriveteci per sapere il significato di un particolare rilassamento.
Oppure, consultate la pagina dell'Interprete di Trattamenti.
Premesso il fatto che eseguire trattamenti a livello professionale e cosciente è completamente diverso che fare trattamenti a livello amatoriale, da 'curiosi' (mentre esistono molti perfetti incompetenti che si proclamano cristalloterapeuti), andiamo a proporre alcuni trattamenti 'base', che non richiedono quindi un particolare addestramento e che sono alla portata di tutti.
In deroga quindi al principio di intuito e sensibilità (che necessita di esperienza o di un particolare 'allenamento'), ecco alcuni schemi di trattamento 'basic' (cioè generici ma adatti a ogni occasione e prestabiliti), che permettono un riequilibrio generale e durano dalla mezz'ora all'ora piena.
NB: I cristalli operano anche attraverso i vestiti (seppur con una forza leggermente inferiore). Non è necessario svestirsi.
Trattamento base con i colori
L'occorrente: 1 laser (quarzo ialino), 7 cristalli grezzi o burattati (uno per chakra)
Ad ogni chakra corrispondono delle frequenze energetiche; in particolare, alcuni colori entrano molto bene in sintonia con ogni chakra, stimolando il riequilibrio. Serviranno quindi 7 pietre, una per chakra, e ognuna di un colore adatto, secondo una semplice tabella.
Alcuni cenni su come adoperare il laser
Il laser serve da stimolatore: permette al cristallo di entrare in migliore sintonia con il chakra e di velocizzare la trasmissione energetica. Va impugnato con la mano, con la punta verso il corpo del soggetto da trattare, e va adoperato 'tracciando' nell'aria dei cerchi in senso orario o antiorario, secondo quanto dice il nostro intuito, a circa 3-10 cm dal corpo sulla parte interessata, con un raggio di 1-10 cm.
Il trattamento
Fate stendere il soggetto a pancia in su, mettete una musica dolce di sottofondo e abbassate la luce.
Prendete il laser, portate le mani al petto e eseguite delle profonde respirazioni, tentando di concentrarvi unicamente sul qui e ora, invitando il vostro compagno a fare lo stesso. Stabilite un contatto (appoggiate una mano sul braccio del soggetto) e tentate di ascoltare un momento chi state per trattare.
Fate la prima 'apertura', lavorando con il laser su ogni chakra, in senso orario o antiorario (come sentite che sia meglio), per un tempo di circa 2-3 minuti a chakra (dove si trovano i chakra), partendo dal primo e arrivando al settimo.
Successivamente, sistemate a livello di ogni chakra (il pube, la pancia, ecc.) la pietra del colore associato (per esempio, un'ossidiana mahangoni per il primo chakra, una calcite arancione per il secondo, un quarzo rutilo per il terzo, uno smeraldo per il quarto, un quarzo blu per il quinto, un'ametista boliviana per il sesto, un cristallo di rocca per il settimo). Osservate.
Stimolate ogni pietra con il laser, proprio come prima, per 2-3 minuti. Osservate se la lucentezza delle pietre cambia e come reagisce il corpo del soggetto; prima di passare da un chakra a quello successivo, appoggiate le mani sulla parte del corpo interessata e sostate per un minuto, irradiando pensieri positivi. Togliete i cristalli uno alla volta.
Infine, completate il trattamento con l'accarezzamento dell'aura: appoggiate la mano più vicina alla testa del soggetto sul braccio o sulla mano del compagno; con l'altra mano impugnate il laser e percorrete l'intero contorno del corpo (a circa 2 cm di distanza), partendo dalla mano appoggiata e procedendo verso la testa, poi ritornando giù verso i piedi e risalendo fino alla mano appoggiata: il tutto per tre volte. (IMPORTANTE: verificate sempre di salire PRIMA verso la testa e POI di scendere verso i piedi, altrimenti 'irritate' il campo energetico). In questo modo il campo energetico assimilerà il trattamento con più fluidità.
Attendete che il soggetto si svegli (se addormentato) e si rialzi; ringraziatelo perché vi ha permesso di provare questa esperienza.
Infine, se volete potete provare il Generatore di trattamenti.
I cristalli, naturalmente, nascono in vene o filoni che al momento dell'estrazione vengono spezzati in frammenti e poi lavorati. Oltre a una prima distinzione tra cristalli grezzi e cristalli lavorati, dobbiamo distinguere le varie forme di lavorazione, tra cui le punte, le sfere, gli obelischi, i burattati, i laser, i biterminati, le piramidi e le uova.
Significato del grezzo nei trattamenti: non essendo lavorato, la pietra grezza rappresenta la forma più naturale e 'primitiva' del messaggio energetico, l'esatta 'cristallizzazione' dell'energia della terra. Cristalli come le punte naturali, le 'verghe' naturali di tormalina, kunzite e quant'altro (dove per verga s'intende un cristallo a forma di 'bastone', ovvero come una piccola asta diritta con linee di struttura verticali) sono la forma primaria, imitata poi dalle lavorazioni artificiali: le punte 'spingono' e creano movimento di energia, le verghe convogliano e agiscono da 'canali di comunicazione' tra le diverse parti del corpo.
Anche se i grezzi rappresentano la forma 'primeva' dei cristalli, non sempre è necessario adoperare unicamente questo tipo di pietre: l'effetto dei cristalli lavorati è al 99% uguale a quello dei cristalli grezzi, anche se trasmettono l'energia con modalità diverse a seconda della forma.
Biterminati - Sono cristalli muniti di doppia punta, equivalenti a due punte orientate in direzioni diverse; inoltre, permette la comunicazione e l'equilibrio delle due zone energetiche che collega.