L'Ultimo Terorema di Fermat |
Nel 1670 usciva a Tolosa la prima copia
dellArithmetica di Diofanto con le Osservazioni di P. de Fermat. Le Osservazioni
erano 48, la seconda era questa. Cubem autem
in duos cubos, aut quadratoquadratum in duos quadratoquadratos, et generaliter nullam in
infinitum ultra quadratum potestatem in duos eiusdem nominis fas est dividere. Cuius rei
demonstrationem mirabilem sane detexi hanc marginis exiguitas non caperet. La semplicità apparente insita in
questo teorema è nella sua lineare formulazione: xn + yn = zn con n>2 E difficile dire qual è stata e
qual è tuttora limportanza dellUltimo Teorema di Fermat e della sua
risoluzione. Da quando nel XVII secolo lavvocato Pierre de Fermat annotava, non si
sa in base a quali studi, a margine della traduzione francese dellArithmetica di
Diofanto la sua ormai celebre nota, migliaia di matematici professionisti e non, si
sarebbero prodigati per trovare quella mirabile dimostrazione. Tutti, chi più
chi meno, avrebbero dato il loro contributo e, arrovellandosi in quel quisito che appariva
insolubile, avrebbero contribuito non soltanto a sviluppare in maniera imprevista le
conoscenze e le tecniche matematiche già consolidate e sperimentate, ma avrebbero fondato
interi rami della matematica e della teoria dei numeri, che sono alla base di tutti gli
studi contemporanei. Lopera di Wiles, nelle sue 150
pagine, non racchiude soltanto tutte le conoscenze scientifiche del passato, ma pone le
basi per la matematica del futuro ma ha anche iniziato quel processo di unificazione di
tutti i rami della matematica tanto auspicato da Langlands. |