La
successione di Fibonacci è onnipresente in natura. Quasi tutti i fiori hanno tre o cinque
o otto o tredici o ventuno o trentaquattro o cinquantacinque o ottantanove petali: i gigli
ne hanno tre, i ranuncoli cinque, il delphinium spessone ha otto, la calendula
tredici, l'astro ventuno, e le margherite di solito ne hanno trentaquattro o
cinquantacinque o ottantanove.
Troviamo i numeri di
Fibonacci anche nei fiori di girasole. Le piccole infiorescenze al centro di girasole, che
poi si trasformano in semi, sono disposte lungo due insiemi di spirali che girano
rispettivamente in senso orario e antiorario. Spesso le spirali orientate in senso orario
sono trentaquattro e quelle orientate in senso antiorario cinquantacinque; ma a volta sono
rispettivamente cinquantacinque e ottantanove, o addirittura ottantanove e
centoquarantaquattro, e si tratta sempre di numeri di Fibonacci consecutivi (il cui
rapporto si approssima alla sezione aurea).
Se si disegna un rettangolo
con i lati che stanno in rapporto aureo fra di loro, lo si può dividere in un quadrato e
un altro rettangolo, simile a quello grande nel senso che anche i suoi lati stanno fra
loro nel rapporto aureo. A questo punto il rettangolo minore può essere diviso in
un quadrato e un rettangolo che ha pure i lati in rapporto aureo, e così via. La curva
che passa per vertici consecutivi di questa successione di rettangoli è una spirale che
troviamo spesso nelle conchiglie e nella disposizione dei semi del girasole sopra
descritta e delle foglie su un ramo. |
Questo
rettangolo ha proporzioni esteticamente molto gradevoli. La sezione aurea non è presente
solo nella natura ma anche nell'arte, come ideale classico della bellezza. C'è qualcosa
di divino in essa, tant'è vero che l'odierna Fibonacci Society è diretta da un sacerdote
e ha sede presso il St. Mary's College in California. La società si dedica alla ricerca
di esempi di sezione aurea e di numeri di Fibonacci nella natura, in arte e in
architettura, basandosi sulla convinzione che il rapporto aureo sia un dono di Dio al
mondo. La sezione aurea è presente come ideale di bellezza nel Partenone di Atene; il
rapporto fra larghezza e lunghezza nel Partenone corrisponde alla sezione aurea.
Nella Grande Piramide di
Giza, costruita molti secoli prima del Partenone, il rapporto fra l'altezza di una faccia
e metà di un lato della base corrisponde ancora una volta alla sezione aurea.
Il papiro egizio Rhynd parla
di "proporzione sacra", e diverse statue antiche, al pari di molti dipinti
rinascimentali, presentano proporzioni uguali alla sezione aurea, o divina proporzione.
La sezione aurea viene
ritenuta un ideale di bellezza che vale anche al di là dei fiori e dell'architettura. In
una lettera scritta alla società qualche anno fa, un membro della Fibonacci Society
spiegava che una persona nota per cercare la sezione aurea un po' ovunque aveva chiesto a
diverse coppie di fare un esperimento: il marito avrebbe dovuto misurare l'altezza
dell'ombelico della moglie, dividendo poi la misura ottenuta per la statura. Secondo lo
scrivente, il risultato si avvicinava a 0,618 per tutte le coppie.
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