Vorrei introdurre dicendo che la scelta delle opere è stata fatta da me personalmente, in base a ciò che ho avuto l’opportunità di conoscere e apprendere. Quindi questa mia idea di poter elencare le proposte di letteratura italiana del 900 che se non altro goderanno di una certa fama anche tra qualche anno, è abbastanza velleitaria. Ciò che mi ha portato a scegliere questo argomento è il fatto che ultimamente tengo un forte interesse verso tutto ciò che è sospeso intorno alla letteratura, specie del nostro Paese. L’interesse ha preso innanzitutto la forma di meraviglia, dovuta al fatto che solo ora mi sia accorto di quanto incantata e incantatrice fosse la lettura. Praticamente è accaduto anche a me quella situazione molto frequente tra i giovani; nel recente passato, da persone che evidentemente tenevo in scarsa considerazione, mi era stata suggerita la lettura di diversi libri che a causa della allora tanto appagante “voglia di sovversione”, ho del tutto trascurato. E solo dopo, ho iniziato a seguire quei suggerimenti leggendo spontaneamente “Il fu Mattia Pascal”. E così via, iniziai ad appassionarmi a certa letteratura, in particolare a quella italiana del ‘900, con annessi scrittori a noi contemporanei, e a vivere non più un’unica seppur vivace esistenza, ma potevo essere talvolta un giornalista nella Lisbona sul finire degli anni ‘30, o ancora un giovane edonista romano, o addirittura raggiungendo l‘apoteosi dell’alienazione, un ragazzo che se ne frega di tutto e di tutti e si crea una forma di vita alternativa sugli alberi.                                                                                                                            

  Marco Rossi

 

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