I virus informatici sbarcano
sui telefonini. Per ora, limitandosi a far comparire, sul display del
cellulare, un messaggio Sms di protesta contro le tariffe telefoniche
spagnole, ma il rischio che, a breve, anche i radiomobili possano subire
infezioni distruttive uguali a quelle generate per i computer è grande.
A scoprire la nuova frontiera del virus informatico è stata una società
finlandese che si occupa di protezione dei dati, la F-Secure, che ha diramato
un avviso internazionale e che ha messo a disposizione un programma per
rimuovere l'infezione. Ma la tecnologia usata dagli ignoti pirati è
innovativa e prelude ad ulteriori, pericolosi sviluppi.
Il meccanismo d'infezione è lo stesso, già noto, dopo le vicende e i
disastri provocati nei computer di mezzo mondo, dal virus "I LOVE YOU"
e colpisce solo gli utenti che adoperano, sul proprio elaboratore, il
programma di posta elettronica della Microsoft, "Outlook Express".
Il file infetto arriva allegato ad un normale messaggio di posta e si chiama
TIMOFONICA.TXT.vbs. Una volta mandato in esecuzione, però, il file produce
tre diversi effetti: in primo luogo si replica spedendo in modo automatico se
stesso a tutti gli utenti contenuti nella rubrica del computer infettato. Poi
installa un altro programma che, al successivo riavvio del computer, cancella
tutti i dati e i programmi contenuti nell'eleboratore stesso, praticamente
rendendolo inutilizzabile.
Ma è nella prima fase d'infezione che il virus, probabilmente prodotto da
hackers spagnoli, "attacca" la telefonia cellulare, limitandosi, però,
a inviare un Sms su una serie di numeri prelevati a caso dal database,
l'archivio, di un gestore di telefonia iberico. Come avviene questo passaggio?
La procedura non è ancora chiara, ma sembra che gli "scrittori" del
virus abbiano avuto in qualche modo accesso ai computer della compagnia
telefonica. In pratica, il "worm"("verme", definizione di
questi particolari tipi di virus) "conta" il numero di utenti
registrati nella rubrica del computer infettato, poi si
"trasferisce" sul computer principale del gestore telefonico e
sceglie, casualmente, altrettanti utenti (del tutto differenti dai nomi
"carpiti" nella rubrica personale) a cui invia un Sms con frasi
contro il monopolio telefonico in Spagna. L'effetto finale di questo virus,
per quanto riguarda i telefonini, è che migliaia di clienti della compagnia
telefonica potranno trovare il proprio cellulare intasato dagli Sms. Gli
hacker utilizzerebbero, per questo, anche altri provider Internet che,
analogamente a quanto avviene in molti paesi europei, Italia compresa,
consentono di inviare messaggi Sms gratuiti attraverso le loro home page su
Internet. Al momento, l'infezione è stata registrata solo in Spagna e non
sembra aver prodotto danni di rilievo come fu per il virus "I LOVE YOU".
Ma la tecnologia informatica dimostrata in quest'ultima occasione fa temere
per il futuro. Non solo perché il virus potrebbe diffondersi fuori dalla
Spagna, ma anche e soprattutto perché un pirata esperto, potrebbe trovare il
modo di utilizzare gli stessi cellulari per trasmettere il virus o per
"cancellare" o rapinare i dati contenuti nell'apparecchio portatile
(numeri di telefono, codici di attivazione, password per e-commerce e per il
trading on line).