29/12/2004
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Metrò: a Vanvitelli le opere di Merz


LUIGI ROANO Diciassette milioni di euro per completare la linea uno del metrò e trasformare la stazione di piazza Vanvitelli in un altro museo di arte contemporanea. I fondi, prelevati dai Por, sono stati erogati dalla Regione, dall’assessorato ai Trasporti retto da Ennio Cascetta che ha risposto in maniera positiva a una sollecitazione di Rocco Papa, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica. Papa scrisse a Cascetta in ottobre, ricevendono immediata disponibilità. Le opere che verranno esposte sono di Mario Merz, scomparso l’anno scorso ma molto noto a Napoli anche perché nel 1997 fu artefice dell’installazione natalizia in piazza Plebiscito. All’epoca l’artista milanese propose una serie di opere in legno. A piazza Vanvitelli, fra le altre opere acquistate dal Comune quando Merz era ancora in vita al prezzo di mezzo milione di euro, dovrebbe andare la spirale luminosa. Merz era uno degli esponenti di punta dell’arte povera. «Il 2005 sarà l’anno dell’arte contemporanea - spiega Papa - apriremo palazzo Roccella, sarà pronta per marzo la stazione perché domani approveremo il progetto esecutivo e sarà pronto anche il museo di Donnaregina. Possiamo dire che grazie a questi finanziamenti della Regione il metrò di Napoli sarà entro pochi mesi il più bello del mondo. Inoltre, ci sarà la possibilità di fare importanti interventi di recupero dell’arredo urbano delle zone interessate dai lavori. Come sempre, dove passa la metropolitana la città guadagna in vivibilità e in bellezza». I soldi stanziati permetteranno di portare a termine una vasta serie di opere, fondi così suddivisi: 12 milioni di euro per il completamento della tratta Dante-Garibaldi-Centro Direzionale della linea 1 in costruzione, 2 milioni serviranno appunto al restyling della stazione Vanvitelli. Tre milioni, infine per la realizzazione del secondo ingresso di Scampia della stazione dell’Alifana e della linea 1 di Piscinola e per la riqualificazione dell’area circostante. In sostanza, a Scampia il metrò avrà due ingressi e due uscite in modo da essere presente in due punti diversi e nevralgici del quartiere. Una scelta arrivata anche come conseguenza della faida di camorra che ha interessato il quartiere. Le amministrazioni hanno voluto dare in questo modo un segnale forte di attenzione verso Scampia. Soddisfatto il presidente della Regione Antonio Bassolino: «Con questi due importanti impegni finanziari la linea 1 della metropolitana estende la propria rete con nuove stazioni e binari. Inoltre proseguiamo l’opera di riqualificazione delle vecchie stazioni. Con altri fondi europei, inseriamo nella rete metropolitana anche il quartiere di Scampia». Cascetta fa invece il punto tecnico della situazione: «Facciamo un altro passo avanti verso la chiusura dell’anello della linea 1 della metropolitana di Napoli: sono infatti già in corso i lavori delle tratte da Piscinola a Secondigliano e da Secondigliano a Capodichino - che saranno in comune tra linea 1 e nuova Alifana - mentre appena il 21 dicembre scorso la riunione preparatoria del Cipe ha avviato le procedure per il finanziamento di 181,3 milioni di euro necessari a completare la tratta Capodichino-Centro direzionale. Non resta quindi che auspicare che nelle prossime settimane si dia seguito a quanto promesso nella riunione romana, in modo da completare l’iter per il finanziamento di questa importante opera, visto anche che la Regione sta facendo la propria parte continuando a erogare i fondi europei ad essa destinati, come dimostrano proprio le decisioni prese ieri. Per quanto riguarda il restyling di Vanvitelli e il nuovo ingresso di Scampia, si tratta di due progetti coerenti con lo spirito della metropolitana regionale che stiamo realizzando, dove l’intervento ferroviario diventa strumento di riqualificazione del territorio».

La stazione Vanvitelli del metrò. In alto le installazioni di Merz del ’97 al Plebiscito (Sud Foto)