31/07/2006
  Chiudi  
Un museo dell’arte anche nella Linea 6

CRISTIANO TARSIA È tutto pronto per la linea 6. Solo la burocrazia questa volta ferma i trenini da Fuorigrotta a Mergellina. Una volta completata la trafila di autorizzazioni e collaudi, per ottobre, verrà finalmente inaugurata quella che una volta era la ex Ltr, il tram rapido. Uno dei simboli della Tangentopoli napoletana diventa così parte integrante della città del futuro: metropolitana che arriverà al centro della città, dalla zona flegrea a piazza Municipio. Ma anche metrò d’arte, sulla scorta di quanto successo con le stazioni della linea 1. Certo, le fermate della linea 6, Mostra, Augusto, Lala e Mergellina, sono più piccole, più minimaliste delle «cugine» della Piscinola-Dante. Ma il governatore Bassolino ha voluto portare l’arte contemporanea anche qui. La linea 6 è pur sempre una metropolitana a tutti gli effetti. Per ora ha due nodi di interscambio, a Mostra, con la Sepsa, e a Mergellina, con la linea 2. Non a caso sono le due stazioni più grandi della nuova tratta. L’Ansaldo in questi mesi le ha rifatte ex novo, così come ha recuperato Lala e Augusto. Anche i treni, in teoria, sono vecchiotti. Ma la società li ha rimessi a nuovo. Sei convogli si alterneranno lungo i poco più di quattro chilometri del percorso. Per il momento, almeno. La frequenza, nelle ore di punta, dovrebbe essere di otto minuti. I convogli saranno composti di due carrozze, ognuna capace di 198 posti (tre vagoni nelle ore di punta). Così come ci sono delle vere e proprie chicche lungo il percorso. Innanzitutto c’è da dire che l’Ansaldo ha rimesso a nuovo tutti gli spazi circostanti le stazioni (tranne Mergellina). A settembre aprirà piazzale Tecchio. Via i cantieri, così come ai cittadini verrà restituito un viale Augusto nuovo di zecca. Piazza Lala già da tempo è invece fruibile. Mergellina, ad esempio, avrà un ascensore inclinato per disabili, unico del suo genere a Napoli. Telecamere, invece, sono state installate dappertutto. Potrebbe anche essere operativo un software prodotto in proprio da Ansaldo specifico per la sicurezza, capace di individuare preventivamente eventuali anomalie e pericoli. Tanti gli artisti chiamati a dare la loro opera e rendere più confortevole (e comunque vario) il viaggio dei 7mila pendolari previsti al giorno: a Mostra ci saranno i lavori di Mario Sirono, Marisa Merz, Gianni Pisani, e le foto di Pino Musi e Gabriele Basilico. Ad Augusto verranno ospitati Matteo Fraterno, Carmine Rezzuti, Maria Cristina Crespo, Botto e Bruno, Luisa Rabbia e il fotografo Franco Scognamiglio. A Lala, opere di Nanni Balestrini e immagini di VIncenzo Castella, Luca Campigotto, Monica Biancardi, Ousmane Ndaye Dago e Salvino Campos. A Mergellina ci sarà un immenso mosaico, 150 metri per 100 per 100 in più pareti, con «spazi di cielo» di Gerhard Merz.