INDICE EDIZIONI Venerdì 21 Dicembre 2001

È il primo progetto in Italia
Sarà distribuito ad abbonati
studenti e pensionati. In 2
anni 5mila punti di ricarica

FRANCESCO VASTARELLA
In principio fu Giranapoli. Poi arrivò Unico. Oggi c’è la smart card. Terza generazione in meno di dieci anni per i biglietti di bus e metropolitane di Napoli e della Campania. Ma con la carta elettronica siamo al vero salto nell’evoluzione della specie. Da oggi per studenti, pensionati e abbonati annuali comincia la distribuzione dei primi 30mila esemplari, destinati alla sperimentazione che entro un anno e mezzo dovrà portare alla revisione del sistema di controllo e distribuzione dei ticket, con 5mila punti vendita da riorganizzare e macchinette obliteratrici da adattare. La card presto sarà ricaricabile sia come biglietto ordinario che come abbonamento. E non solo. Potrà essere utilizzata per i parcheggi, i musei. Funzionerà come la carta di un telefonino o come il bancomat, accorpando, inoltre più funzioni. Testimonial della campagna promozionale è Alessandro Greco, il conduttore televisivo di Furore, insieme con un bimbo di un anno. Regista degli spot è Alessandro Cappelletti, specialista nel settore, che presenterà anche al festival di Cannes il suo filmato.
L’iniziativa è stata presentata ieri all’hotel Vesuvio insieme con il progetto di promozione del biglietto Unico Campania, ovvero il sistema di integrazione tariffaria a fasce avviato in maniera sperimentale un anno fa e mezzo fa e diventato prodotto di servizio e largo consumo. A battezzare l’iniziativa i tre artefici, l’assessore regionale al Trasporti, Ennio Cascetta, il presidente dell’Anm, Felice Laudadio, e Antonietta Sannino, ingegnere, direttore del Consorzio Napolipass, la società nata nel 1994 e che oggi aggrega le principali aziende di trasporto pubblico locale, Anm, Ctp, Sepsa, Metronapoli, Circumvesuviana, Trenitalia.
«L’evoluzione della tecnologia in questo settore ci lascerà a bocca aperta - spiega Sannino - Questa carta potrà entrare in un sistema di utilizzo nazionale e addirittura internazionale. Abbiamo costituito l’associazione Club Italia che promuove e diffonde tecnologie di bigliettazione in grado di dialogare tra loro. Il Club è membro del Club International che, nato in Francia opera in tutta Europa». Nell’era dell’Euro la tecnologia una volta tanto sarà aiutata dalla moneta unica.
L’obiettivo dell’intera operazione è sempre l’incremento dell’utilizzo del trasporto pubblico. Un circuito virtuoso da alimentare. «Convincere i pendolari, clienti, a spostarsi con mezzi pubblici e convincendoli della bontà dell’offerta - spiega Cascetta - su più mezzi, dai bus alle metropolitane - Fino ad oggi con Unico abbiamo avuto un incremento di viaggiatori con un beneficio di 6mila auto private in meno ogni giorno a Napoli. Per questo abbiamo avviato una campagna promozionale su larga scala».
Quindicimila spot in tv, ottomila sulle radio, 180 avvisi sui quotidiani., 12 mila affissioni, 3 milioni di kit, dalle locandine ai dispenser. Cinquanta studenti saranno testimonial. «Abbiamo voluto una gara europea per la campagna promozionale - precisa Laudadio - Si punta a informare e orientare all’uso del mezzo pubblico con un biglietto intelligente».