È il primo progetto in
Italia
Sarà distribuito ad abbonati
studenti e
pensionati. In 2
anni 5mila punti di ricarica
FRANCESCO VASTARELLA
In principio fu Giranapoli. Poi
arrivò Unico. Oggi c’è la smart card. Terza generazione in
meno di dieci anni per i biglietti di bus e metropolitane
di Napoli e della Campania. Ma con la carta elettronica
siamo al vero salto nell’evoluzione della specie. Da oggi
per studenti, pensionati e abbonati annuali comincia la
distribuzione dei primi 30mila esemplari, destinati alla
sperimentazione che entro un anno e mezzo dovrà portare
alla revisione del sistema di controllo e distribuzione dei
ticket, con 5mila punti vendita da riorganizzare e
macchinette obliteratrici da adattare. La card presto sarà
ricaricabile sia come biglietto ordinario che come
abbonamento. E non solo. Potrà essere utilizzata per i
parcheggi, i musei. Funzionerà come la carta di un
telefonino o come il bancomat, accorpando, inoltre più
funzioni. Testimonial della campagna promozionale è
Alessandro Greco, il conduttore televisivo di Furore,
insieme con un bimbo di un anno. Regista degli spot è
Alessandro Cappelletti, specialista nel settore, che
presenterà anche al festival di Cannes il suo
filmato.
L’iniziativa è stata presentata ieri all’hotel
Vesuvio insieme con il progetto di promozione del biglietto
Unico Campania, ovvero il sistema di integrazione
tariffaria a fasce avviato in maniera sperimentale un anno
fa e mezzo fa e diventato prodotto di servizio e largo
consumo. A battezzare l’iniziativa i tre artefici,
l’assessore regionale al Trasporti, Ennio Cascetta, il
presidente dell’Anm, Felice Laudadio, e Antonietta Sannino,
ingegnere, direttore del Consorzio Napolipass, la società
nata nel 1994 e che oggi aggrega le principali aziende di
trasporto pubblico locale, Anm, Ctp, Sepsa, Metronapoli,
Circumvesuviana, Trenitalia.
«L’evoluzione della
tecnologia in questo settore ci lascerà a bocca aperta -
spiega Sannino - Questa carta potrà entrare in un sistema
di utilizzo nazionale e addirittura internazionale. Abbiamo
costituito l’associazione Club Italia che promuove e
diffonde tecnologie di bigliettazione in grado di dialogare
tra loro. Il Club è membro del Club International che, nato
in Francia opera in tutta Europa». Nell’era dell’Euro la
tecnologia una volta tanto sarà aiutata dalla moneta
unica.
L’obiettivo dell’intera operazione è sempre
l’incremento dell’utilizzo del trasporto pubblico. Un
circuito virtuoso da alimentare. «Convincere i pendolari,
clienti, a spostarsi con mezzi pubblici e convincendoli
della bontà dell’offerta - spiega Cascetta - su più mezzi,
dai bus alle metropolitane - Fino ad oggi con Unico abbiamo
avuto un incremento di viaggiatori con un beneficio di
6mila auto private in meno ogni giorno a Napoli. Per questo
abbiamo avviato una campagna promozionale su larga
scala».
Quindicimila spot in tv, ottomila sulle radio,
180 avvisi sui quotidiani., 12 mila affissioni, 3 milioni
di kit, dalle locandine ai dispenser. Cinquanta studenti
saranno testimonial. «Abbiamo voluto una gara europea per
la campagna promozionale - precisa Laudadio - Si punta a
informare e orientare all’uso del mezzo pubblico con un
biglietto intelligente».