Domenica 1 Aprile 2001

IN CARROZZA DA VANVITELLI AL MUSEO. GIOVEDÌ L’INAUGURAZIONE
«Il metrò? Cambierà trasporti e costumi»
Duecentomila utenti in più: l’assessore Cascetta descrive la rivoluzione sotto la città

Napoli batte Parigi. Non solo per la sua storia e la sua bellezza. Anche per la metropolitana che per i parigini è un monumento nazionale alla grandeur. A sentire l’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, che oltre ad amministratore è esperto e studioso del settore, da qui a dieci anni sarà difficile riconoscere le strade della città. Perchè il traffico, assicura «sarà dimuito del 50% ed il 70% dei napoletani vivrà e lavorerà a a cinquecento metri da una fermata del sistema integrato di metropolitana». Ed il paragone con Parigi? «Se si fa la proporzione fra numero degli abitanti - dice Cascetta - e i chilometri per persona, Napoli sarà nettamente avanti».
Assessore, non le pare eccessivo?
«Questa domanda mi conferma che la città ancora non ha ben compreso quale rivoluzione stia marciando sotto i suoi marciapiedi. Sotto Napoli si sta scavando un’altra città. Ed io non ho tema di alcuna smentita quando dico che, entro il 2011, Napoli avrà una rete di metropolitana migliore di quello di qualsiasi altra città europea. Inclusa, ovviamente, Parigi. L’inaugurazione del tratto piazza Vanvitelli-Museo è il tassello di un mosaico che si completerà, per tappe, entro dieci anni».
Possiamo indicare le tappe ed i tempi di quella che lei chiama «una rivoluzione»?.
«Entro il 2001 si prevede il completamento della tratta Dante. Entro il 2004 del tratto che da Piscinola passa per Capodichino ed arriva all’aeroporto. Entro il 2010 esisterà il grande anello. Ossia un’unica grande metro circolare che andrà da Piscinola a Piscinola, passando per il Policlinico, il Cardarelli, il Vomero, Via Cilea, Salvator Rosa, Mater Dei, piazza Dante, via Diaz, piazza Municipio, piazza della Borsa, la stazione Garibaldi, il centro direzionale e l’aeroporto».
Un anello ferroviario in città che dovrebbe trasportare, si prevede, duecentomila passeggeri al giorno. Con il sistema integrato a regime la previsione è più d’impatto. Oltre seicentomila passeggeri al giorno. Ma c’è anche una previsione sul breve periodo. La tratta Museo, di prossima inaugurazione, già dovrebbe far sentire i suoi effetti come un salasso sul traffico congestionato della zona. Ci sarà un primo periodo di esercizio provvisorio. Le corse saranno più rade e limitate a piazza Vanvitelli. Poi, con l’apertura della stazione di piazza Dante - i tempi, dice Cascetta, sono in via di definizione - la gente comincerà ad apprezzare i vantaggi della metro cittadina. Ci vorranno altri 5 anni per vedere finito il tratto da piazza Garibaldi, via Diaz, piazza Borsa, piazza Municipio. I lavori, appena cominciati, sono già interamente finanziati. I tempi dipenderanno dalle difficoltà. Il tipo di terreno che si incontrerà o eventuali reperti archeologici. Ma nel 2005, senza aspettare la Napoli che surclassa Parigi, la rete dei trasporti dovrebbe avere già cambiato faccia.
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La stazione di Salvator Rosa