Il progetto di illuminazione pubblica per la piazza è stato realizzato dalla Metropolitana sulla base di un progetto curato dall’architetto Giuseppe D’Amore, tecnico del Comune già impegnato in lavori analoghi come in via Toledo e a Santa Lucia. Il sistema è dotato di una luminosità intensa che dà risalto all’emiciclo vanvitelliano e alle uscite avveniristiche della stazione. E in sostanza rientra nell’ambito di un progetto più complessivo che prossimamente riguarderà anche il primo tratto di via Toledo e quello di via Pessina. Quello che per ora crea perplessità è la zona d’ombra che si viene a creare, per l’assenza di lampioni, all’interno della piazza, dal lato di vico Carceri San Felice. Ma il vice-sindaco promette: «Vedrete, alla fine non sarà così. Quando i lavori saranno terminati anche quella parte lì della piazza sarà ben illuminata».