INDICE EDIZIONI Venerdì 30 Novembre 2001

LA DECISIONE DEL GOVERNO

È il mancato arrivo dei fondi per il completamento della linea nove della metropolitana, circa 230 miliardi, a tenere sulle spine Palazzo San Giacomo. Predica ottimismo buona parte della Giunta guidata dalla Iervolino «quei soldi li recupereremo», spiegano, ma intanto la tratta che collega il Museo a Capodimonte resta al palo. Il semaforo rosso è arrivato dal Governo: il finanziamento è stato bloccato perché l’opera non rientra nei primi otto progetti, a livello nazionale, di grande utilità pubblica. La questione investe in particolare il vicesindaco Rocco Papa titolare della delega per i trasporti: «Chiariamo subito che quei soldi non sono stati persi. Più semplicemente, nella finanziaria di quest’anno non ci sono più risorse disponibili. Il nostro progetto è risultato idoneo ma non finanziabile perché nella graduatoria nazionale è ventesimo mentre il Governo ha deciso per ora di erogare fondi solo per i primi otto. Quando verrà rifinanziata la legge (la 211 ndr) anche il nostro progetto otterrà i fondi. Va detto anche che in passato Napoli ha beneficiato di molti fondi per la metropolitana, tutti spesi. Forse questo, giustamente, ha pesato nella definizione della graduatoria». Critica sulla vicende l’opposizione, in particolare Fi: «Il Governo Berlusconi non ha tagliato assolutamente i fondi per il completamento della metropolitana di Napoli» ha dichiarato il consigliere comunale Francesco Bianco. «Le responsabilità vanno imputate alla precedente amministrazione comunale targata Bassolino-Marone. Inoltre, con l’assestamento di bilancio non si è provveduto a cantierizzare i lavori per il completamento della linea 9. Fatto questo che fa il paio con le responsabilità dei precedenti sindaci e fa la terna con l’incredibile fragore massmediatico che ha accompagnato il taglio del nastro della stazione di piazza Cavour allorquando, in piena campagna elettorale la sinistra pontificava sull’imminente completamento di lavori tra l’altro progettati un quarto di secolo fa e non certo da Bassolino e seguaci». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Amedeo Laboccetta di An: «Il Comune ha perso circa 230 miliardi per la realizzazione della tratta della metropolitana Museo-Capodimonte. Inoltre le mancate entrate del condono edilizio non consentono la realizzazione di ulteriori infrastrutture e spese di investimento».
l.r.