LA DECISIONE DEL GOVERNO
È il mancato arrivo dei fondi per il completamento della
linea nove della metropolitana, circa 230 miliardi, a
tenere sulle spine Palazzo San Giacomo. Predica ottimismo
buona parte della Giunta guidata dalla Iervolino «quei
soldi li recupereremo», spiegano, ma intanto la tratta che
collega il Museo a Capodimonte resta al palo. Il semaforo
rosso è arrivato dal Governo: il finanziamento è stato
bloccato perché l’opera non rientra nei primi otto
progetti, a livello nazionale, di grande utilità pubblica.
La questione investe in particolare il vicesindaco Rocco
Papa titolare della delega per i trasporti: «Chiariamo
subito che quei soldi non sono stati persi. Più
semplicemente, nella finanziaria di quest’anno non ci sono
più risorse disponibili. Il nostro progetto è risultato
idoneo ma non finanziabile perché nella graduatoria
nazionale è ventesimo mentre il Governo ha deciso per ora
di erogare fondi solo per i primi otto. Quando verrà
rifinanziata la legge (la 211 ndr) anche il nostro progetto
otterrà i fondi. Va detto anche che in passato Napoli ha
beneficiato di molti fondi per la metropolitana, tutti
spesi. Forse questo, giustamente, ha pesato nella
definizione della graduatoria». Critica sulla vicende
l’opposizione, in particolare Fi: «Il Governo Berlusconi
non ha tagliato assolutamente i fondi per il completamento
della metropolitana di Napoli» ha dichiarato il consigliere
comunale Francesco Bianco. «Le responsabilità vanno
imputate alla precedente amministrazione comunale targata
Bassolino-Marone. Inoltre, con l’assestamento di bilancio
non si è provveduto a cantierizzare i lavori per il
completamento della linea 9. Fatto questo che fa il paio
con le responsabilità dei precedenti sindaci e fa la terna
con l’incredibile fragore massmediatico che ha accompagnato
il taglio del nastro della stazione di piazza Cavour
allorquando, in piena campagna elettorale la sinistra
pontificava sull’imminente completamento di lavori tra
l’altro progettati un quarto di secolo fa e non certo da
Bassolino e seguaci». Sulla stessa lunghezza d’onda anche
Amedeo Laboccetta di An: «Il Comune ha perso circa 230
miliardi per la realizzazione della tratta della
metropolitana Museo-Capodimonte. Inoltre le mancate entrate
del condono edilizio non consentono la realizzazione di
ulteriori infrastrutture e spese di investimento».
l.r.