Metro dopo metro dal Vomero
al Museo
CRISTIANO TARSIA
Sarà inaugurato la settimana prossima
il primo tratto della metropolitana collinare, da piazza
Vanvitelli a piazza Cavour. Un’occasione storica, visto che
i quattro chilometri di binari sono in costruzione da
cinque anni.
Alla cerimonia di consegna del metrò sarà
presente anche il presidente del Consiglio Giuliano Amato.
Il capo del Governo è stato invitato dall’ex sindaco
Riccardo Marone.
Una vera festa per un’opera che si
preannuncia fondamentale per la lotta al traffico in città.
Quattro chilometri, dal Vomero al centro, una striscia
di 4mila metri che però dovrebbe alleviare i tormenti del
napoletano medio.
I capolinea, per il momento, saranno
a piazza Vanvitelli e al Museo, a piazza Cavour. Le
stazioni intermedie, quelle che saranno aperte in un primo
momento, sono a via Cilea-Piazza Quattro Giornate e a
Salvator Rosa. Materdei rimane ancora chiuso: è una
stazione-cantiere, da qui entrano ed escono i macchinari (e
i materiali di risulta) per la costruzione di tutto
l’impianto. Sarà utilizzabile dal pubblico probabilmente da
dopo l’estate, o almeno da quando sarà pronto anche lo
scalo di piazza Dante, la cui apertura è prevista per
luglio.
Il treno funzionerà come una navetta: un solo
convoglio, almeno per il momento, che andrà avanti e
indietro in continuazione. Dieci minuti per coprire il
tratto completo da piazza Vanvitelli al Museo. Soltanto
dopo l’apertura di Dante, dotato del braccio di manovra,
non ci sarà più bisogno della navetta.
Per capire
l’importanza dell’opera basta dare uno sguardo alle
direttrici di viaggio: la stazione di piazza Vanvitelli è
collegata alla metropolitana collinare, da Secondigliano al
Vomero. Basterà dunque cambiare treno per arrivare dalle
zone nord della città sino al centro senza utilizzare le
auto. E poi a piazza Cavour, adiacente al Museo, c’è anche
la stazione della metropolitana Fs, che porta dalla
Ferrovia a Pozzuoli, nella zona occidentale.
I
problemi possono essere legati al flusso giornaliero dei
passeggeri. Attualmente sulla metropolitana collinare
viaggiano 40mila unità al giorno. Una cifra che potrebbe
raddoppiare ben presto.
Dunque giovedì mattina, salvo
intoppi dell’ultima ora, è prevista l’inaugurazione. A cui,
come detto, parteciperà anche Giuliano Amato. L’invito gli
arrivò da Marone, presente anche il presidente della
Regione Bassolino, durante una conversazione al caffé
Gambrinus. «La metropolitana è un’opera di fondamentale
importanza per la città. Non mancherò di certo
all’inaugurazione».
Meno di quindici giorni fa ci fu
il collaudo del treno. Su cui salì anche il sindaco Marone.
Insieme a lui il presidente della Metropolitana Napoli (la
società concessionaria della realizzazione), Giannegidio
Silva, il direttore del settore infrastrutture del Comune,
Gianfranco Pomicino, il responsabile Ustif (ufficio
speciale impianti fissi del Ministero dei Trasporti) per la
Campania, Paoli Delli Veneri, il direttore di Metronapoli
(società che gestirà la rete dei trasporti su ferro della
città), Giuseppe Raccioppi.