Venerdì 30 Marzo 2001

Metro dopo metro dal Vomero al Museo

CRISTIANO TARSIA
Sarà inaugurato la settimana prossima il primo tratto della metropolitana collinare, da piazza Vanvitelli a piazza Cavour. Un’occasione storica, visto che i quattro chilometri di binari sono in costruzione da cinque anni.
Alla cerimonia di consegna del metrò sarà presente anche il presidente del Consiglio Giuliano Amato. Il capo del Governo è stato invitato dall’ex sindaco Riccardo Marone.
Una vera festa per un’opera che si preannuncia fondamentale per la lotta al traffico in città.
Quattro chilometri, dal Vomero al centro, una striscia di 4mila metri che però dovrebbe alleviare i tormenti del napoletano medio.
I capolinea, per il momento, saranno a piazza Vanvitelli e al Museo, a piazza Cavour. Le stazioni intermedie, quelle che saranno aperte in un primo momento, sono a via Cilea-Piazza Quattro Giornate e a Salvator Rosa. Materdei rimane ancora chiuso: è una stazione-cantiere, da qui entrano ed escono i macchinari (e i materiali di risulta) per la costruzione di tutto l’impianto. Sarà utilizzabile dal pubblico probabilmente da dopo l’estate, o almeno da quando sarà pronto anche lo scalo di piazza Dante, la cui apertura è prevista per luglio.
Il treno funzionerà come una navetta: un solo convoglio, almeno per il momento, che andrà avanti e indietro in continuazione. Dieci minuti per coprire il tratto completo da piazza Vanvitelli al Museo. Soltanto dopo l’apertura di Dante, dotato del braccio di manovra, non ci sarà più bisogno della navetta.
Per capire l’importanza dell’opera basta dare uno sguardo alle direttrici di viaggio: la stazione di piazza Vanvitelli è collegata alla metropolitana collinare, da Secondigliano al Vomero. Basterà dunque cambiare treno per arrivare dalle zone nord della città sino al centro senza utilizzare le auto. E poi a piazza Cavour, adiacente al Museo, c’è anche la stazione della metropolitana Fs, che porta dalla Ferrovia a Pozzuoli, nella zona occidentale.
I problemi possono essere legati al flusso giornaliero dei passeggeri. Attualmente sulla metropolitana collinare viaggiano 40mila unità al giorno. Una cifra che potrebbe raddoppiare ben presto.
Dunque giovedì mattina, salvo intoppi dell’ultima ora, è prevista l’inaugurazione. A cui, come detto, parteciperà anche Giuliano Amato. L’invito gli arrivò da Marone, presente anche il presidente della Regione Bassolino, durante una conversazione al caffé Gambrinus. «La metropolitana è un’opera di fondamentale importanza per la città. Non mancherò di certo all’inaugurazione».
Meno di quindici giorni fa ci fu il collaudo del treno. Su cui salì anche il sindaco Marone. Insieme a lui il presidente della Metropolitana Napoli (la società concessionaria della realizzazione), Giannegidio Silva, il direttore del settore infrastrutture del Comune, Gianfranco Pomicino, il responsabile Ustif (ufficio speciale impianti fissi del Ministero dei Trasporti) per la Campania, Paoli Delli Veneri, il direttore di Metronapoli (società che gestirà la rete dei trasporti su ferro della città), Giuseppe Raccioppi.