INDICE EDIZIONI | Venerdì 9 Agosto 2002 |
Slitta a fine settembre l’inaugurazione e l’apertura del
sottopasso della stazione del metrò di Rione Alto. E questa
volta non ci sono motivi tecnici a impedire l’overture.
Infatti, i collaudi sono stati ultimati e l’impresa ha
consegnato il cantiere. Allora perché non dare alla città
la nuova opera? Perché assessori e funzionari di Palazzo
San Giacomo che devono espletare l’iter burocratico e
mettere in moto i preparativi per la cerimonia sono tutti
in ferie.
Storia complicata quella della stazione di
Rione Alto. I lavori per il sottopasso che collega
direttamente la stazione all’Istituto per la cura dei
tumori Pascale, dovevano durare 4 anni, ne sono occorsi due
di più per ultimarli. Terminati ad inizio anno
l’inaugurazione doveva effettuarsi in un primo momento il
30 aprile. Poi fu spostata ad inizio luglio per ultimare i
collaudi. Infine, è slittata a settembre.
Nel
frattempo molte sono state le polemiche, prima per i tempi
troppo lunghi, poi per le opere apposte nel sottopasso.
Doveva essere, quella di Rione Alto, una nuova tappa del
metrò dell’arte, ma la scelta di fare esporre artisti poco
quotati alla borsa della cultura internazionale, le opere
sono tutte di napoletani, ha scatenato polemiche furiose.
Due le fazioni contrapposte: la prima, sostenuta da una
buona parte del centrosinistra, che ha insistito per
valorizzare gli artisti del territorio. La seconda che
chiedeva nomi di livello. I vincitori? Naturalmente i
secondi, con il risultato che milioni di euro presto
inonderanno le tasche di chi già ha esposto a piazza Dante
e al Museo.
In tema di trasporti, sempre a settembre,
per il giorno 6, è prevista la riapertura della funicolare
di Chiaia e anche la riapertura della stazione del metrò di
piazza Dante. Le corse dovrebbero raddoppiare grazie
all’entrata in funzione della cosiddetta «doppia canna»,
vale a dire l’altra galleria che consentirà appunto il
raddoppio delle corse. Qualche settimana dopo dovrebbero
essere pronte anche le scale mobili di via Morgan al
Vomero. Struttura che avrà in gestione l’Azienda napoletana
mobilità.
lu.ro.