INDICE EDIZIONI Sabato 14 Dicembre 2002

LA CITTÀ
IN MOVIMENTO

CRISTIANO TARSIA
Dalla periferia al cuore della città in meno di 25’. Da oggi è una realtà. La linea 1 del metrò funzionerà ogni giorno dalle 6 di mattina alle 11 di sera. Diciassette ore al giorno di funzionamento con corse in media ogni 8 minuti: 6 minuti nelle ore di punta nella mattina, 12’ negli orari «morti» e nei giorni festivi. Da Piscinola a Dante, i due attuali capolinea, si arriverà in 23 minuti esatti: prima a Vanvitelli bisognava cambiare treno, da oggi il convoglio collegherà i due capolinea con una sola corsa.
Insomma una vera rivoluzione nella viabilità e, soprattutto, nella vivibilità napoletana. Basta dare uno sguardo alle cifre, movimento passeggeri e soldi spesi, per capire l’importanza della metropolitana. Sono 250mila al giorno i veicoli privati che entrano in città; di questi ben 200mila arrivano nel bacino centrale, ovvero nella zona serviti dal metrò. E poi i treni metropolitani stanno entrando sempre più nel cuore e nelle abitudini dei napoletani. La massima affluenza in un giorno è stata di quasi 150mila passaggi: 70mila alle linea 1 e 75mila nei 16 chilometri della linea 2. E il 2002 si sta chiudendo con un bilancio nettamente all’attivo. 16 milioni e mezzo sinora le persone che hanno utilizzato la tratta Piscinola-Dante e 16milioni quelli di Pozzuoli-Gianturco. Cifre importanti, che non influiscono sul traffico, anzi danno una mano contro gli ingorghi e il relativo inquinamento atmosferico. Anche perchè si possono aggiungere i 53mila passeggeri che ogni giorno utilizzano le quattro funicolari (per un totale annuo di 12milioni e 200mila). «Numeri - conferma l’assessore alla mobilità Luca Esposito - che dimostrano il crescente utilizzo dei mezzi pubblici». In effetti, a corroborare lo sforzo dell’amministrazione i 4000 miliardi di lire spesi sinora: 2800 per i tredici chilometri, 360 per la linea 6 (l’ex Ltr), 300 per l’acquisto di autobus elettrici, filobus e tram, e 300 miliardi per il piano urbano parcheggi.
«C’è una politica di riorganizzazione della viabilità. Abbiamo puntato sul trasporto pubblico - continua Esposito - incentivandolo per far calare il ricorso ai mezzi privati. Il nostro scopo è quella di abbassare il numero delle auto che entrano in città, creando anche parcheggi di interscambio». Il metrò a pieno regime servirà anche ad attuare il Piano Urbano Traffico, già approvato dalla Giunta e che ora passerà al Consiglio comunale. «Ma così - spiega il vicesindaco Rocco Papa - potremo anche dar corpo ai nostri progetti di pedonalizzazione della città e di riqualificazione del centro storico. Senza contare che il metrò è il fiore all’occhiello di Napoli, una struttura di livello mondiale».
E questa mattina si inaugurano, finalmente, anche le uscite di Rione Alto e Salvator Rosa. L’appuntamento è alle 10.45 a via Mariano Semmola. Il sindaco Rosa Russo Iervolino e il presidente della Regione Antonio Bassolino saranno presenti alla doppia cerimonia, in presenza delle maestranze e del progettista delle due opere, l’ingegnere Miano. Prima la zona collinare, poi viaggio in metrò, presenti anche l’assessore regionale ai trasporti Ennio Cascetta e il presidente di Metropolitana Napoli Giannegidio Silva, sino a Salvator Rosa e quindi arrivo al capolinea, a piazza Dante, dove sarà visitata la nuova sistemazione in superficie della piazza. Quindi alle 13 la metropolitana aprirà al pubblico e inizierà, si spera, una nuova era nella vita cittadina.