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sabato 16 ottobre 2004



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Un cantiere del metrò

Il sindacato teme lo stop definitivo dei lavori
Metropolitana, la Uil accusa «Le Ferrovie contestano il loro stesso progetto»

«Ormai è quasi certo il blocco totale e definitivo dei lavori per la metropolitana». A sostenerlo è Luigi Ciancio, segretario provinciale della Feneal, il sindacato edili della Uil. Il sindacalista è giunto a questa conclusione al termine della riunione svoltasi a Palazzo di Città con l'impresa Mattioli esecutrice dell'opera, i tecnici e la direzione dei lavori. L'incontro era stato convocato per fare il punto della situazione. E' emerso che le Ferrovie hanno bloccato i lavori della stazione ''M3'' (stazione centrale) perché non condividono il progetto delle banchine. Altri problemi sono sorti sul rilevato della massicciata, sul sistema di controllo dei treni, su una perizia di variante in via Parmenide. A tutto questo, poi, si aggiungono i ritrovamenti archeologici a Mercatello, la cui vicenda è emersa in tutta la sua complessità gia alcuni mesi fa. «Le Ferrovie, l'Italfer, L'Ustif di Napoli e il Dipartimento trasporti terrestri del ministero - sostiene Ciancio - ce la stanno mettendo tutta per far deragliare definitivamente la metropolitana di Salerno». La cosa assurda di questa vicenda, evidenzia la Feneal Uil, «è che il progetto della metropolitana è stato redatto dalle Ferrovie e dalla loro controllata Italfer a cui il Comune di Salerno ha affidato anche la direzione dei lavori. Il progetto delle banchine (strette o larghe) è stata eseguito da Italfer, dunque cosa hanno da contestare? Le cunette a sostegno della massicciata per quale motivo sono ancora ferme? E cosa cercano i dirigenti del Ministero dei Trasporti, se loro per primi sono inadempienti sul flusso dei finanziamenti?» Insieme alla lungoirno, la metropolitana è destinata ad incidere profondamente sulla mobilità cittadina e provinciale. «Quest'opera - afferma Ciancio - non può essere bloccata per insipienza delle Ferrovie e del Ministero. Se ci sono problemi che si affrontino, se ci sono modifiche da apportare che si facciano. Anzi, visto che le Ferrovie non sono soddisfatte delle opere presso la stazione centrale, perché non le ultimano loro: Oppure, concordassero con l'impresa le modalità per proseguire i lavori, anche se si è obbligati a spostare i binari e a modificare gli impianti». Ma c'è di più. La Feneal Uil denuncia anche il rischio che si perdano i finanziamenti (27 milioni di euro) per il proseguimento della metropolitana fino a Pontecagnano: «Sarebbe molto grave se ciò avvenisse - dice Ciancio - considerando la stretta interconnessione che quest'opera ha con l'aeroporto e con l'alta velocità. Non è ammissibile l'assenza completa dei politici su una materia così rilevante» Ciancio ritiene che vada coinvolta anche la Regione per far fronte ai maggiori costi della stazione di Mercatello, compresi quelli della Soprintendenza archeologica. (g.g.)