Scuola di Kitesurfing Mirror

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(Ultimo aggiornamento: 20/10/01 )

L'inizio

  Era una giornata alla fine dell'estate del 1999 con, come sempre nel pomeriggio, un buon vento di maestrale. Come fare qualcosa con quel vento per rompere la monotonia dei caldi pomeriggi estivi?

Vada (LI), le spiaggie bianche

Toscana

L’intenzione iniziale fu quella di realizzare un land-yacht molto rudimentale, un "triciclone" su cui poter installare una vela da surf.

Iniziò così, su internet, la caccia di progetti, disegni o qualsiasi altra informazione utile  alla bisogna. Dopo una breve ricerca trovai alcune immagine un pò strane .... un nonnetto che su una specie di triciclo era attaccato a due fili e sembrava contrastare un forza tremenda che lo tirava. A che cosa era attaccato? Sclerosi? Pazzia? Chi lo stava tirando e come?

Pochi click sul sito del nonnetto , per rispetto non vi dico chi fosse, furono sufficienti per rendersi conto che, dalla sua "buggie",  era attaccato ad un'aquilone! Incredibile, ma vi rendete conto .... un aquilone! Non era sclerosi ed il pazzo ero io che fino ad allora avevo dormito ignorando cosa stesse accadendo nel mondo. Una vergogna unica avendo per di più a disposizione spiagge, mare e vento a volontà.

L'aquilone che sembrava uno stupido gioco per bambini , al contrario di quanto viene normalmente ritenuto, mi si presentava con una lunga storia costellata di grandi tradizioni e di impieghi utili per mille diverse attività.  

La curiosità, l 'interesse e la passione per questo "strumento" aereo sono progredite alla velocità di un fulmine. In un attimo ho voluto sapere di più sulla storia dell'aquilone e del suo impiego, sull'aquilonismo da trazione e , ovviamente, sul kitesurfing.

La ricerca di dati storici, di informazioni di qualsiasi tipo sull'aquilonismo e soprattutto della teoria del volo e del pilotaggio dell'aquilone mi hanno tenuto impegnato per alcuni mesi.

In questo periodo ho avuto modo di conoscere e confrontare varie teorie e scuole di pensiero, materiali per l'aquilonismo e mezzi idonei per la trazione con l'aquilone.

Il passaggio dalla teoria alla pratica è iniziato nel marzo del 2000 con l'acquisto del mio primo aquilone, un C-Quad 4,2 m2 prodotto in Nuova Zelanda da Peter Lynn, ed è proseguito con un secondo aquilone ed una tavola da kitesurfing, un C-Quad 8,5 m2 e kiteboard RRD da 7' (209 cm), per festeggiare l'inizio della nuova stagione estiva.

Durante questi mesi in cui mi sono dedicato all'aquilonismo non ho mai smesso di "studiare" e mi sono ripromesso di aiutare altri aspiranti aquilonisti e kitesurfer nell'apprendere questo  nuovo, a dire la verità non troppo, ed entusiasmante sport.    Animato da questo scopo, da settembre 2000 a gennaio 2001, ho tradotto in italiano il sito web della Kitesurfing School, realizzato in inglese da HungVu.     Ad oggi sto mantenendo aggiornato, sebbene con una diversa veste grafica, il sito originale completandolo con queste pagine web che cercano di raccontare la mia esperienza e di raccogliere ed organizzare le mie conoscenze.

Se mi permettete un consiglio spassionato cercate di avvicinarvi a questa disciplina sportiva con il seguente percorso:

  1. reperire e studiare la maggior quantità di informazioni a proposito di:

  1. norme di sicurezza, di soccorso e di autosoccorso; dovete essere in grado di individuare e prevenire situazioni di pericolo per voi, per terze persone e cose;

  2. attrezzature; dovete farvi un quadro completo di tutto quello che è disponibile in commercio con relativi pregi e difetti;

  3. tecniche di volo; per aquiloni a 2 e 4 cavi, e tecniche di impiego di attrezzature varie e relativi accessori e/o complementi;

  1. definire il vostro specifico interesse per l'aquilonismo ( kitesurfing, buggying, scudding o altro) ed iniziare a preoccuparsi di altri mezzi su cui farsi tirare, dai pattini allo slittino;

  2. scegliere l'aquilone ed il sistema di controllo ritenuto idoneo valutando l'elemento sfida; guardate al futuro e non sottovalutatevi, osate, raggiungerete con più difficoltà il pieno controllo del vostro aquilone ma sicuramente con più soddisfazione e maggiori frutti per il successivo impiego;

  3. imparare ad utilizzare bene l'aquilone a terra, con venti dal più debole al più forte della gamma prevista per quel tipo di aquilone;

  4. provare a farvi tirare dal vostro aquilone nell'acqua (bodydragging) o, se non volete fare il kitesurfing, iniziare a provare il vostro mezzo mobile;

  5. scegliere la tavola da kitesurf ;

  6. iniziate il kitesurfing.

Come conclusione vorrei sottolineare il fatto che per imparare ad usare le attrezzature non ci sono problemi particolari, un po' di pratica e qualche caduta dell'aquilone o magari qualche "gropponata" (parlo per esperienza diretta) e si può fare tutto, la cosa veramente importante è una buona conoscenza teorica che è la base fondamentale per divertirsi in sicurezza, rispettando gli altri, e per scegliere in maniere adeguata la propria attrezzatura.     Non ascoltate soltanto il vostro rivenditore, questi sarà sicuramente competente ma non sarà nella vostra testa e non conoscerà le vostre aspirazioni e mire, siete voi stessi i primi ed i soli a sapere ed a capire prima degli altri cosa volete ottenere nel mondo del vento.  Non c'è cosa più bella di fare delle scelte precise e appaganti delle quali potrete essere soddisfatti per sempre,    le vostre scelte!.

Buon vento e buon divertimento,

Roberto


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