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Insegnare il Kitesurfing(Ultimo aggiornamento: 12/08/05 ) A questo punto avete imparato il kitesurfing e potete risalire il vento, strambare, saltare e tutto il resto. Presto o tardi, potrete aver voglia di insegnare ad un amico o di diventare un istruttore. Questa pagina vi potrà aiutare a seguire i vostri sogni per avere uno dei "più bei lavori" del mondo (insegnando lo sport che amate, facendo soldi ed allo stesso tempo rendendo altre persone felici). Per cortesia leggete la pagine sul metodo di insegnamento KTM. Mentre ad un principiante occorrono alcune settimane per imparare a fare il kitesurfing efficacemente, normalmente sono necessari solo 3 o 4 giorni per imparare tutto sulla sicurezza e sulle tecniche di base per fare il kitesurfing. I principianti potranno quindi usare queste tecniche per continuare la pratica del kitesurfing da soli ed in sicurezza. Un corso per principianti viene diviso in 3 o 4 quattro giorni di lezioni (2 o 3 ore ciascun giorno). Di seguito c'è la proposta del contenuto di un corso ed il diario sia dell'istruttore (Hung Vu) che dell'allieva (Melanie Banica, una non-windsurfer e non-wakeboarder). 1° giorno Melanie era in perfetta forma per usare l'aquilone su terra Foto di Adrian Banica Obbiettivi: L'obbiettivo del primo giorno è di imparare delle nozioni relative al vento, la sicurezza e come far volare l'aquilone.
Diario dell'istruttore: Tutte gli esercizi a terra sono stati fatti da Melanie usando prima un foil da 1 m2 e poi usando un aquilone New Wave da 4.9 m2.
Diario dell'allieva: 15 Settembre 2001 Che giorno fantastico! Oggi ho iniziato ad imparare come far volare un aquilone (quindi più tardi potrà fare kitesurfing e kiteskiing). Il Sig. Hung Vu è un eccellente istruttore; ha un grande senso dell'umorismo, che rende l'apprendimento di questo sport molto divertente! La parte più difficile da apprendere relativamente al vento, ed a come far volare l'aquilone, è imparare a controllare la direzione in cui voglio far volare l'aquilone (sono una persona che non prova a "controllare" niente; comunque, mi sono imposta di seguire le mie intenzioni e questo mi ha aiutato nel far girare l'aquilone). Ho trovato che se mentre facevo girare l'aquilone usavo tutto il peso del mio corpo, potevo sentire quando l'aquilone cambiava posizione (dovevo ancora guardare in su per vedere dove l'aquilone stava andando). Il Sig. Vu mi ha detto di lasciare indietro il peso della busto in modo da avere le ginocchia più avanti rispetto al corpo – in questo modo andava benissimo! Ho trovato molto più semplice il controllo dell'aquilone (da quello che ho imparato oggi, questa impostazione è quella richiesta anche nel windsurfing – non avevo mai provato questo sport). Dovevo anche imparare a lasciare la barra di controllo dell'aquilone – Mi era stato detto di mollare l'aquilone se mi tirava in avanti ed in basso (a faccia in avanti) fino a piagarmi sulla pancia (quando lasciavo la barra, l'aquilone galleggiava in basso sulla terra) (Una volta mi sono riempita la bocca di terra perchè sono atterrata sulla sabbia con il mio stomaco per un paio di volte! Il sapore era sabbioso). Una volta che ho trovato come utilizzare il peso del mio corpo per controllare sia l'orientamento che l'inclinazione dell'aquilone fui in grado di iniziare a camminare o correre con l'aquilone che andava da un bordo all'altro della finestra del vento. Questo era divertente! Una volta capace di fare questo mi sentivo come se avessi un maggior controllo sull'aquilone. Dopo 3-4 ore di apprendimento su come orientare l'aquilone, sentii che i muscoli del collo erano affaticati dal guardare in alto. Mi sentivo le mani strani perchè stavo stringendo saldamente la barra di controllo dell'aquilone. Il fatto che ero molto concentrata mentre facevo iniziare il volo all'aquilone mi faceva stringere molto forte la barra di controllo non facendomi porre attenzione nè al mio intuito nè a quello che l'istruttore mi diceva. Quando iniziai a rilassarmi, la mia stretta diminuì ed io cominciai a prestare attenzione alle mie sensazioni ed a quello che stavo ascoltando (e quando l'aquilone cadde diverse volte a terra, divenni più attenta a quello che era necessario). Adesso devo andare a dormire – sono stanca. Domani alle 14:00, in spiaggia, incontrerò di nuovo Hung – suppongo che domani andrò in acqua. Buona notte! 2° giorno Melanie impara il controllo dell'aquilone ed il body dragging in acqua Foto di Adrian Banica Obbiettivi: Come il 1° giorno ad eccezione del fatto che tutto è focalizzato in acqua. Lo studente dovrà imparare a:
Diario dell'istruttore: Portata Melanie nell'acqua fece diversi tentativi di controllo dell'aquilone mentre vi era agganciata. Mentre eseguiva con l'aquilone, stando in acqua, il percorso a forma di 8 fece da sola il body drag.
Diario dell'allieva: 16 Settembre 2001 Stamattina mi sono alzata e la prima cosa che ho fatto è stata quella di guardare alla finestra per vedere che tempo faceva – c'è il sole, ma anche oggi poco vento (per fare kitesurfing). Ho allungato i tendini delle ginocchia, ho provato a stirarmi tutti i muscoli del bacino (concentrandomi intorno all'osso sacro; la parte che mi sono ferita 4 mesi fa - Penso che i movimenti per fare il kitesurfing mi aiuteranno a rimettermi di nuovo in forma – è stato più facile stamani stirarmi il tendine delle ginocchia di quanto lo fosse ieri prima che iniziassi l'addestramento su terra). Questo pomeriggio, quando sono andata alla spiaggia Britannia Beach per la seconda sessione di kitesurfing, ho incontrato di nuovo l'uomo che mi ha presentata ad Hung. Mi ha detto che non credeva che io stessi andando in acqua, ma Hung ed io siamo stati in acqua per tutta la sessione di oggi. Sono in qualche modo scoraggiata da quello che ho fatto oggi in acqua:
3° giorno Melanie era in perfetta forma per partire dall'acqua Foto di Adrian Banica Obbiettivi: L'obbiettivo del terzo giorno è quello di riuscire ad andare sulla tavola.
Diario dell'istruttore: Che giorno per Melanie, si è comportata benissimo, ha eliminato tutti gli errori che faceva e sembra che abbia fatto tutto bene. La prima volta ha fatto in modo da rimanere sulla tavola per alcuni secondi (un grandissimi risultato per chi non ha mai fatto sport con la tavola). Diario dell'allieva: 22 Settembre 2001 Oggi, alle 14:00, penso di incontrare Hung sulla spiaggia Britannia Beach
per la mia terza lezione di kitesurfing. Mentre stavo leggendo il suo diario,
scopro alcune cose che devo chiedergli, o solo parlarne:
(dopo le 14:00 p.m.) questo pomeriggio è stato molto divertente!! sono stata
sulla tavola per circa due secondi – fuori dall'acqua era freddo! oggi, Hung
ha portato l'aquilone sopra di me (per stabilizzarne i movimenti), ho infilato i
piedi negli straps della tavola e "decisamente" e ho fatto scendere
l'aquilone affinchè tirandomi mi portasse sulla tavola e mi tirasse fuori
dall'acqua. Ho avuto problemi a far star fermo l'aquilone con una mano (mentre
mi mettevo negli straps). Hung mentre cercavo di imparare Hung mi teneva ferma
la tavola – questo aiutava veramente! Penso di aver fatto troppa pressione con
la gamba destra quando sono stata sulla tavola (perchè ero sbilanciata)
sembrava che la tavola venisse spinta a sinistra (e per un momento, avrei dovuto
tenere l'aquilone più sulla destra, quindi ero ancora di più sbilanciata - ho
pensato che dovevo essere tirata di più in direzione opposta!). Le prime volte che ho provato a mettermi gli straps, guardavo in basso, non
ponevo attenzione all'aquilone che cadeva in acqua (è stato un bene avere un
aquilone rilanciabile dall'acqua). Oggi, ho trovato più semplice buttarmi indietro mentre facevo volare l'aqilone,
rispetto alla prima settimana di lezioni. Questa settimana ho anche scoperto
quanto questo sport può rendere affamati (dopo due ore, desideravo un panino al
formaggio!). Mio marito mi ha portato una barra vitaminica ed una bottiglia
d'acqua, che mi hanno aiutato veramente (grazie Ady!) (Adrian è anche il nostro
fotografo – grazie Ady!). Dato che ho a casa degli uccellini (come animali
domestici), durante il fine settimana ho pensato che avrei dovuto dare un nome a
tutti i miei aquiloni (questo anche perchè io tendo a parlare all'aquilone (i)
mentre li faccio volare – no, non mi hanno ancora risposto). HA!! Per compensare, penso che dovrò rilassare di più i miei muscoli (ho notato
che mentre mi metto i footstraps tendo moltissimo i muscoli). Per uscire
dall'acqua, stando sulla tavola, che non devo far volare l'aquilone vicino al
bordo della finestra del vento (deve stare di più nella zona di potenza). Ho
imparato che una volta che ho i piedi negli straps della kiteboard devo rimanere
agganciata all'aquilone. Oggi, indossavo una muta differente ed era più comoda. Le mie gambe non si
sono stancate come prima, ed era appena calda! (questa settimana, la tuta che
indossavo era di 2 mm., e 4 mm. Salopette con giacca di neoprene. Sopra a tutto
il giubbetto di sicurezza – bene, un'altro strato che scalda. Grazie al
commesso di SurfSide che mi ha aiutato a comprare la muta – anche a buon
prezzo!). Oggi ho detto a Hung che se mi costruirò un aquilone (si, da sola!), dovrò
capire meglio come funzionano le briglie. Sono veramente stanca – Penso che
ora dovrò riposare (Hung mi ha detto che domani non ci sarà abbastanza vento
per uscire e che, se potremo, mi chiamerà. Dovrò prendere qualcosa per
misurare quanti nodi di vento ci saranno (prima che io vada in acqua). Hung mi
ha detto che posso vedere in internet (per le condizioni del tempo). Buona idea! 4° giorno Obbiettivi: L'obbiettivo del 4° giorno è continuare ad imparare a salire sulla tavola ed ad andare per un periodo più lungo. Questo giorno è più utile per una persona che ha fatto sport con la tavola (windsurfer, wakeboarder, snowboarder, surfer, ecc) in quanto già conosce la sensazione dello stare sulla tavola.
Diario dell'istruttore: L'acqua era troppo profonda e fredda per assistere meglio Melanie. Questa lezione per Melanie è stata più una sessione di auto-apprendimento in quanto l'acqua fredda mi ha privato di tutte le energie e la capacità di pensare. Melanie ha avuto un piccolo incidente con un altro kitesurfer. La colpa era maggiormente dell'altro kitesurfer che è andato diretto nella zona di volo di Melanie. Se tu che stai leggendo sei un kitesurfer, per favore non andare nella zona di volo di un principiante. Diario dell'allieva: 27 Ottobre 2001Ultima settimana, ho avuto la mia sessione finale di kitesurfing (prima che l'acqua diventi troppo fredda, ed io debba ritornare a Ottawa). Questa sessione è stata dalla 2 alle 6 del pomeriggio. Prima di iniziare la mia ultima lezione in acqua, ho meditato e fatto stretching per un po'; Trovo che il Rolfing che avevo (molto tempo fa) mi ha aiutato ad essere più flessibile per gli sport come il kitesurfing, e fare Yoga ha aiutato la mia concentrazione e flessibilità. Stavo veramente sperando di poter stare sulla tavola per un bel po' di tempo (il mio istruttore mi ha detto che non dovevo salire sulla tavola, ma io volevo farlo). Hung ed io lanciammo l'aquilone dalla sabbia, Hung prese l'aquilone (lo lanciò) sull'acqua, ed io portai sull'acqua la tavola. L'acqua ora era alta; non ci voleva molto per avere l'acqua all'altezza delle spalle camminando verso il largo. Mi aspettavo che l'acqua fosse più fredda di quello che era. Oggi nell'acqua cerano forti spinte; indovinai che era uno delgi effetti del vento laterale (sorriso!). Una volta in acqua, con Hung, presi lo straps dal polso di Hung e lo attaccai al mio e Hung mi passò l'aquilone. All'inizio i movimenti e la trazione dell'aquilone mi parvero strani (non avevo avuto una lezione nelle stesse condizioni di tempo, e non avevo fatto volare abbastanza l'aquilone, ho dimenticato l'impressione che quel movimento mi faceva sentire). Per i primi 15 minuti della sessione, feci volare soltanto l'aquilone per familiarizzare con questa sensazione. Cominciai a sentire freddo (non mi muovevo troppo) così decisi di provare e di mettermi la tavola ai piedi. Presi la barra dell'aquilone con la mano sinistra ed iniziai a tirare la tavola verso di me. Ogni volta che iniziavo a tirare verso di me con la mano destra, tiravo in basso con la mano sinistra e l'aquilone, instabile, scendeva verso sinistra. Per questo dovevo lasciare il laccio della tavola e riprendere il controllo dell'aquilone con entrambe le mani. Quando finalmente tirai a me la tavola (le onde erano forti e la facevano allontanare da me), iniziai a mettere negli straps il piede sinistro e quando arrivai a mettere il destro l'aquilone perse di nuovo l'equilibrio!! Quando la mia attenzione passò dalla tavola all'aquilone, la tavola si ribaltò ed il piede mi uscì dal footstraps. La seconda volta che sono andata in acqua ed ho fatto volare l'aquilone, sono tornata allo stesso punto di dover imparare a non tirare con la mano sinistra mentre controllavo l'aquilone con una mano sola (quando provavo a prendere la tavola). Penso che sentii Hung che diceva qualcosa. Lateralmente, vidi un'altro kitesurfer venire verso il mio aquilone a velocità abbastanza elevata (era in piedi sulla tavola). Provai a cambiare la direzione di volo del mio aquilone per non farli collidere, ma non funzionò e così mollai la barra di controllo per far scendere l'aquilone sull'acqua. Guardai l'altro kitesurfer venire verso il mio aquilone a tutta velocità, e non seppi cosa fare. Tutto improvvisamente, fui strattonata violentemente sott'acqua dallo straps al polso e con tale violenza che non potei tirare fuori la testa per respirare. Stavo bevendo un bel po' d'acqua. Pensai di togliermi lo strap dal polso usando la mano destra; non mi ricordo se provai o no (accadde tutto così velocemente, e posso solo ricordare poche cose di quello che ho pensato). Non riuscii a togliermi lo straps dal polso; Non potevo fare niente che non lasciarmi tirare e provare a prendere aria. Alla fine, la trazione si interruppe e fui capace di risalire (ansimando) per respirare. "F…!!!" fu la prima cosa che dissi quando la mia testa uscì dall'acqua (sono felice che il mio istruttore era abbastanza lontano da non poterlo sentire!). Chiesi all'altro kitesurfer se andava tutto bene, e Hung mi disse di recuperare le linee. Sembrava che la linea centrale fosse rotta, ma la avvolsi comunque con le altre linee. Chiesi all'altro kitesurfer se le sue linee erano rotte, e controllai due volte se stava bene (di salute) prima di uscire dall'acqua con il mio istruttore per fissare le linee all'aquilone. Dopo questa collisione ero infreddolita e sbattuta, e decisi di rimanere fuori dall'acqua per il resto della giornata. Decisi di stare a guardare il mio istruttore che stava per fare una uscita in acqua – per lui salire sulla tavola sembrava così semplice! Hung più tardi emphasized a focus on body posture posizione del corpo, e come doveva "giacere indietro" - mi eserciterò a far volare l'aquilone ed a giacere indietro con il corpo questo inverno facendo kiteskiing (quindi potrò usare queste mie conoscenze il prossimi anno quando tornerò in acqua). Questo inverno mi piacerebbe anche imparare uno sport con la tavola (per lavorare sul mio equilibrio). Il giorno dopo ero veramente stanca, e le mie mani erano indurite e si muovevano molto lentamente, prima di andare in acqua, il prossimo anno, dovrò avere migliori condizioni fisiche (nuotare, pattinare, fare yoga e pesi questo inverno!!). Amo questo sport – è una vera sfida!! (sorriso!). Il titolare, l'amministratore, l'autore e tutti coloro che hanno collaborato a questo sito non rappresentano nessuna garanzia riguardo ad errori, omissioni o incorrettezze delle informazioni contenute in questo sito web. Usare le informazioni quì contenute a proprio rischio e pericolo. Il titolare, l'amministratore, l'autore e tutti coloro che hanno collaborato a questo sito non sono responsabili per perdite o incidenti a voi o a terzi incluse le perdite di affari, le perdite di materiali, attrezzature o danni alle proprietà, lesioni o morte derivante da voi o terzi che utilizzano le informazioni quì contenute.
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