S.E. Mons. Raffaello Delle Nocche, servo di Dio

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Servo di Dio
RAFFAELLO DELLE NOCCHE
Vescovo di Tricarico

Fondatore della
Congregazione delle Discepole di Gesù Eucaristico

"Potreste avere anche
diecimila maestri nella fede
ma non molti padri"

(1Cor. 4,15)

   Da Napoli, dove nacque nel 1877,
dove visse la sua infanzia felice,dove
studiò e maturò la sua risposta alla
vocazione sacerdotale, il Signore lo
guidò attraverso le tappe della sua
missione pastorale fino all'incontro
gioioso con Lui, nel quale si trasfor-
mò la sua morte nel vespro del 25 no-
vembre 1960.
   Ed egli disse il suo "si" umile e ge-
neroso quando il Signore lo chiamò a
Lecce,giovanissimo sacerdote, al
fianco del Vescovo Mons. Gennaro
Trama, quale suo segretario; quando
nei duri anni della guerra fu chiama-
to a Molfetta a reggere il nuovo se-
minario regionale, tra difficoltà di
ogni genere; ed infine quando fu in-
viato, nel 1922, a Tricarico, dove
sposò con appassionato amore la po-
vera diocesi di cui era diventato pa-
store per la fiducia e la benevolenza
del Papa Pio XI.
   Aveva ricevuto dal Signore ecce-

zionali doni di natura, ma sempre e
dovunque egli si fece amare per la
santità "ordinaria" della sua vita,
svelando alle innumerevoli persone
che conobbe e guidò la umanissima
paternità di Dio.
   Spese la sua vita, moltiplicandone
le forze fino a tarda età, per il popolo
affidato alle sue cure di pastore buo-
no, facendosi sempre presente ai bi-
sogni e alle sofferenze di tutti, a co-
minciare dai più umili e più poveri.
   I suoi grandi amori: l'Eucaristia, la
Madonna Santa e la Chiesa ispiraro-
no la sua esperienza pastorale, la
fondazione della Congregazione del-
le Discepole di Gesù Eucaristico,
l'immane lavoro di direzione spiri-
tuale e di promozione umana che vi-
vificò del suo amore, secondo il cari-
sma ricevuto dal Signore.

Alla perfezione dobbiamo tendere con
amore confidente e sereno.

A noi sembra che per amare il Signore
dobbiamo fare cose singolari; gesù
invece ci insegna che dobbiamo prati-
care le piccole e nascoste virtù di ogni
giorno per diventare perfetti.

Cacciamo dai nostri cuori pensieri di
interesse e siamo larghi, larghissimi di
carità verso coloro che sono nel biso-
gno e nell'indigenza.

Sia benedetto Dio che mortifica e vivi-
fica e ciò sempre per il nostro bene,
anche quando non lo comprendiamo.

Dobbiamo essere devoti di Maria e di-
mostrarlo coi fatti.

PREGHIERA

O SS. Trinità,
per la tua maggior gloria
e per la nostra edificazione,
ti preghiamo di glorificare
il tuo servo Raffaello,
che, con umiltà e carità,
molte anime guidò
nelle vie del tuo amore.
Se la tua glorificazione
è conforme alla tua santa volontà,
concedici la grazia che ti chiediamo.
Amen.

Imprimatur
Romae 24.X.1963
Bruno M. Pelaia
Episcopus

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