La Meditazione

 

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PER LA MEDITAZIONE E LA PREGHIERA

Camminate nella carità nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per no'. Siate sottomessi gli tini agli altri nel timore di Cristo. Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche `e mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se srcsso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, alfine di farsi comparire davanti la sua Chiesa torta gloriosa, senza macchia nè ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli  come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. "Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola". Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.

                                                                                                                                        (Lettera di San Paolo agli Efesini)


Fu Dio i unire i due in unì con moli. Perciò, dai momento in cui la donna è unita al marito, essi non sono più due. poiché chi li ha uniti è Dio stesso, coloro che sono stati uniti da Dio hanno ricevuto una grazia. Sapendo questo, Paolo ci dice che il matrimonio, quando viene contratto conformemente alla Parola di Dio, è una grazia [carisma] non meno di quanto lo sia il celibato casto.

(Origene)


Cristo Signore ha effuso l'abbondanza delle sue benedizioni su questo amore molteplice, sgorgato dalla fonte della divina carità e strutturato sul modello della sua unione con la Chiesa. Infatti, come un tempo Dio venne incontro al suo popolo con un patto di amore e fedeltà, così ora il Salvatore degli uomini e sposo della Chiesa viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del matrimonio. Inoltre rimane con loro perché, come Egli stesso ha amato la Chiesa e si è dato per lei, così anche i coniugi possano amarsi l'un l'altro fedelmente, per sempre, con mutua dedizione. L'autentico amorc coniugalc è assunto ncll'amore divino ed è sostenuto e arricchito dalla forza redentiva del Cristo e dall'azione salvifica della Chiesa, perché i coniugi, in maniera efficace, siano condotti a Dio e siano aiutati e rafforzati nello svolgimento della sublime missione di padre e madre.
Per questo motivo i coniugi cristiani sono corroborati e quasi consacrati da uno speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro stato. Ed essi, compiendo in forza di tale sacramento il loro dovere coniugale e familiare, nello spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione, ed assieme rendono gloria a Dio. [...] La famiglia cristiana che nasce dal matrimonio, come immagine e partecipazione del patto d'amore del Cristo e della Chiesa, renderà manifesta a tutti la viva presenza del Salvatore nel mondo e la genuina natura della Chiesa, sia con l'amore, la fecondità generosa, l'unità e la fedeltà degli sposi che con l'amorevole cooperazione di tutti i suoi membri.

(Gaudium et spes)

 

Con l'isrituzione del matrimonio Iddio ha posto  un a solidissima base alla famiglia, e il cristianesimo l'ha consolidata maggiormente con una nuova consacrazione dello stesso matrimonio; e sulla dignità e indissolubilirà di questo sacro vincolo la famiglia cristiana è cresciuta bella, d'una bellezza non mai veduta prima del Redentore, è divenuta il simbolo e il compendio della Chiesa universale, fondata sulla medesima pietra. E questa, quasi piccola (Thiesa racchiusa tra le pareti domestiche, si perpetua insieme con la grande Chiesa, e si sviluppa e fiorisce con gioie che da esse derivano.

(Antonio Rosmini)


Tu hai dato all'uomo il dono dell'esistenza e lo hai innalzato a una dignità incomparabile; nell'unione tra l'uomo e la donna hai impresso un'immagine del tuo amore. Così la tua immensa bontà, che in principio ha creato l'umana famiglia, incessantemente la sospinge a una vocazione di amore, verso la gioia di una comunione senza fine. E in questo disegno stupendo il sacramento che consacra l'amore umano Ci dona un segno e una primizia della tua canta.

(Messale romano)