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Misure generali e specifiche di prevenzione e protezione per i rischi nelle Stazioni.

INDICE:                  

 

PREMESSA

Le seguenti misure di prevenzione e protezione richiamate non sono esaustive e costituiscono  alcune delle principali norme da rispettare. Si richiama al riguardo il concetto espresso a pag. 4 del presente documento, per cui ciascuna lavorazione ferroviaria per essere espletata presuppone il possesso da parte del lavoratore  di una specifica abilitazione conseguita a seguito di un corso di formazione con relativo esame. Pertanto il richiamo nelle schede di valutazione dei rischi al rispetto delle norme e procedure comprende le norme dei Regolamenti, Istruzioni, Fogli Disposizioni, Circolari, Ordini di Servizi, Note informative, Schede di Sicurezza.

Al fine di sensibilizzare ulteriormente i lavoratori si è ritenuto comunque  utile riportare qui di seguito una sintesi di dette norme di prevenzione  e protezione:

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MISURE GENERALI DI PREVENZIONE RELATIVE A SPOSTAMENTO E PERMANENZA SUI PIAZZALI DI STAZIONE. 

  • Negli spostamenti lungo le sedi ferroviarie il personale deve:

  • Fare attenzione nell’attraversamento dei binari, in particolare nei piazzali di stazione, dove il movimento dei treni è più frequente ed imprevedibile;

  • Lungo linea, percorrere i sentieri in senso contrario alla direzione di normale marcia dei treni e mantenersi comunque ad una distanza non inferiore a m. 1,50 dalla più vicina rotaia;

  • Voltarsi frequentemente per proteggersi da eventuali treni provenienti dalla stessa direzione di marcia;

  • Non invadere la sagoma con materiale o attrezzi trasportati;

  • Fare attenzione alle segnalazioni acustiche dei treni e rendersi conto immediatamente dell’esatta provenienza del treno.

  • Indossare il giubbetto ad alta visibilità.

  • E’ vietato manomettere qualsiasi impianto, macchinario, materiale di proprietà delle F.S. o di altri.

  • Sulle linee esercitate a trazione elettrica deve essere tenuto presente che i fili d’alimentazione entro e fuori della linea ferroviaria sono da considerarsi permanentemente sotto tensione e che il contatto con essi è sicuramente causa di morte.

  • Nel sottopassare le linee elettriche con pertiche, pali, scale ed altri oggetti molto lunghi, si dovrà avere cura di tenerli convenientemente abbassati per evitare qualsiasi possibilità di contatto.

  • In casi di contatto accidentale continuato con i fili delle linee elettriche non si dovrà toccare il corpo dell’infortunato neanche indirettamente, con oggetti costituiti da materiale non conduttore (legno, stoffe, ecc.) ma richiedere nel modo più sollecito possibile che sia tolta la corrente.

  • La permanenza sui piazzali ferroviari o in linea deve limitarsi esclusivamente alla zona interessata all'intervento. Per gli spostamenti sui piazzali devono essere utilizzate le piste pedonali esistenti.

  • E’ vietato usare durante gli spostamenti biciclette, ciclomotori, autoveicoli, motocarri che non siano stati preventivamente autorizzati.

  • E’ vietato attraversare i binari in esercizio se non utilizzando gli appositi sottopassaggi. In mancanza degli stessi o in caso di eccezionale necessità per l’attraversamento dei binari di stazione in esercizio devono essere utilizzate le apposite passatoie a raso.

  • La permanenza nelle immediate vicinanze dei binari in esercizio e lo spostamento lungo gli stessi è un’operazione a rischio di investimento e pertanto occorre prestare la massima attenzione.

  • La circolazione a piedi sui piazzali ferroviari è regolamentata a mezzo dello Schema degli Itinerari di Sicurezza, affisso nella stazione, dove vengono evidenziati i percorsi che consentono al personale di raggiungere il posto di lavoro, o quantomeno l’immediata vicinanza, in sicurezza rispetto alla circolazione dei rotabili. (Art.8 L.191/74 ed Art.6 DPR 469/79).

  • Prima di effettuare spostamento sui piazzali e negli interbinari in esercizio dovranno essere sempre assunte a cura dell’interessato preliminari notizie circa la circolazione dei treni, i movimenti di manovra o altri convogli ferroviari.

  • Stando sui bordi dei marciapiedi o in prossimità dei binari, seppure a distanza di sicurezza, vigilare costantemente per evitare possibili investimenti da movimenti di rotabili.  

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  MISURE DI PREVENZIONE  SU RISCHI SPECIFICI NELLE STAZIONI.

  Incuneamento dei piedi o degli arti inferiori fra l’ago e il contrago  dei deviatoi manovrati elettricamente a distanza:

  •   E’ vietato attraversare i binari in prossimità dei deviatoi elettrici manovrati a distanza.

  • Per lo spostamento o l’attraversamento utilizzare le norme di cui al punto 1).

  • Utilizzare sui piazzali ferroviari scarpe con dispositivo per lo sfilamento rapido.

  • Adottare sempre la massima attenzione e cautela personale.

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Indebito lancio di oggetti dai treni in transito, proiezione di corpuscoli e scorie di frenatura:

  •   Al momento del transito dei treni o al passaggio di manovre o altri convogli ferroviari, voltare le spalle al convoglio per evitare possibili infortuni accidentali agli occhi e al viso.

  Scivolamento su superfici sdrucciolevoli, con particolare riferimento alle traverse:

  • Non poggiare mai i piedi su traverse coperte di olio o grasso rilasciato accidentalmente da mezzi diesel, onde evitare il rischio di caduta per scivolamento. Per lo spostamento sui piazzali ferroviari utilizzare scarpe munite di suola antiscivolo.

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Presenza ostacoli fissi o mobili lungo le zone di passaggio:

  • La sede ferroviaria deve essere tenuta sgombra da ogni oggetto rimovibile fino alla distanza di m. 1,50 dalla rotaia.

  • Nel percorrere le zone di passaggio o dove è in corso la lavorazione, prestare attenzione alla natura del suolo e alla presenza di eventuali ostacoli fissi o mobili che possono essere causa di urti o cadute.  

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  Elettricità in linea:

  • Tutte le condutture elettriche di trasporto, di alimentazione, di contatto e di distribuzione ed in genere le linee sotto tensione nonché le apparecchiature alle stesse connesse devono considerarsi permanentemente sotto tensione. Il loro contatto, anche indiretto, oppure il solo troppo avvicinarsi ad esse deve ritenersi mortale.

  • Prima di avvicinarsi o mettersi in contatto con le suddette parti è rigorosamente prescritta un’adeguata protezione.

  • Non avvicinarsi mai con la persona o con gli attrezzi a distanza inferiore a quella di sicurezza (m.1 per tensioni fino a 25 KV e m.3 per tensioni oltre 25 KV e fino a 220 KV) dai conduttori, isolatori ed accessori.

  • Non toccare qualsiasi filo pendente potendo essere questo sotto tensione.

  • Durante la manipolazione o il trasporto di oggetti alti assicurarsi che questi non vadano ad interferire con la linea di contatto entro il limite di sicurezza. Per quanto possibile disporre l’oggetto in posizione orizzontale.

  • In caso di incendio non usare acqua in presenza di linea di contatto elettrica e dare subito avviso secondo il piano di emergenza predisposto.

  • E’ vietato usare getti d’acqua a qualsiasi scopo nelle vicinanze di linee di contatto elettriche.

  • Non accendere o bruciare erbe o quant’altro nelle vicinanze di linee elettriche.  

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  Operazioni di manovra:

  •  Non tenere capi di vestiario sulle spalle e non infilati nelle maniche, oppure sbottonati, non usare capi di vestiario muniti di cappuccio, o di altri elementi che presentino facilità di aggancio a parti sporgenti dei veicoli.

  • Rispetto in genere delle disposizioni antinfortunistiche contenute nelle “norme per il servizio dei Manovratori”.

  • Non sporgersi dai veicoli in moto.

  • Nella discesa prestare attenzione alla praticabilità della zona sottostante.

  • Indossare D.P.I.

  • Indumenti ad alta visibilità,

  • Scarpe antiscivolo e a sfilamento rapido,

  • Casco di protezione,

  • Guanti di protezione.

  • Precauzioni personali.

  • Rispetto delle norme previste per lo spostamento sui piazzali.

  • In corrispondenza degli scambi è necessario tenersi lontano dal telaio degli aghi e dai cuscinetti di scorrimento dei deviatoi centralizzati, per evitare che, in caso di manovra, il piede rimanga intrappolato.

  • Non introdursi fra due veicoli quando sono entrambi in moto, per agganciarli o sganciarli od anche per allentare o tendere i loro organi di attacco.

  • E’ vietato passare da una parte all’altra di più veicoli in movimento introducendosi fra i medesimi.

  • Non salire sui veicoli e sulle locomotive o discenderne quando sono in moto.

  • Non attraversare la colonna passando sopra e sotto i respingenti, neanche quando la colonna si ferma.

  • E’ ammesso prendere posto all’esterno di veicoli in moto, solo utilizzando una delle scalette d’accesso od uno degli appositi predellini, per poggiarvi i piedi, ed il corrispondente corrimano per sostenere il corpo, facendo attenzione che l’eventuale presenza di ghiaccio od altro non renda meno affidabile l’appoggio o la presa.

  • Per la manipolazione della condotta A.T. in presenza di alimentazione che sono o possono essere collegati alla stessa, l’agente addetto, prima di manovrarla, deve munirsi delle chiavi di sicurezza di blocco (a bracciale) di tutti i mezzi di alimentazione presenti.

  • Nel distaccare i tubi flessibili delle condotte pneumatiche devono essere sempre preventivamente chiusi i rubinetti di testata.  

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  Manovra scambi a mano o manovra a mano di quelli centralizzati:

  • Rispetto in genere delle disposizioni antinfortunistiche contenute nelle “norme per il servizio dei Deviatori”.

  • Precauzioni personali.

  • Fare attenzione a non assumere false posizioni che potrebbero determinare strappi muscolari.

  • Tenere presente l’eventualità che il contrappeso, se non accompagnato nel suo movimento di rotazione, può colpire l‘agente.

  • Indossare D.P.I.: Indumenti ad alta visibilità, scarpe antiscivolo e a sfilamento rapido,e guanti di protezione.  

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  Visita, pulizia e lubrificazione scambi

  Precauzioni personali:

  • Al transito di veicoli ferroviari voltare le spalle agli stessi e ripararsi.

  • Rispetto in genere delle disposizioni antinfortunistiche contenute nelle “norme per il servizio dei Deviatori”.

  • Utilizzare sempre gli itinerari sicuri di cui all’Art. 8 L. 191/74 individuati, su apposito schema esposto, con linea verde continua. In caso di spostamento nelle intervie adiacenti ai binari di circolazione rispettare le procedure elencate nello schema esposto “Precauzioni da osservare da parte del personale prima di impegnare le intervie”.

  • In corrispondenza degli scambi è necessario tenersi lontano dal telaio degli aghi e dai cuscinetti di scorrimento dei deviatoi centralizzati, per evitare che, in caso di manovra, il piede rimanga intrappolato.

  • Evitare se possibile, di camminare o sostare sulle traverse poiché potrebbero essere bagnate o scivolose.

  • Nell’utilizzo dell’olio per la lubrificazione degli scambi indossare, a titolo precauzionale, DPI (guanti in gomma o neoprene).

  • Indossare D.P.I.

  • Indumenti ad alta visibilità;

  • Scarpe antiscivolo e a sfilamento rapido .  

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 Rischio biologico (presenza zecche, cani randagi, api, vespe)

  Zecche:

  • Evitare quando possibile le zone ove le zecche possono risiedere più facilmente (luoghi di campagna, zone di passaggio di greggi, erbe alte, vicinanze di animali come pecore, capre e cani);

  • Tenere la minor superficie possibile di cute esposta al morso della zecca. Utilizzare indumenti a manica lunga abbottonata fino al polso, utilizzare guanti protettivi.

  • Sulla parte scoperta del corpo spalmare un prodotto specifico repellente antizecche.

  • Al termine del lavoro ispezionare accuratamente la propria superficie cutanea.

  • In caso di rinvenimento di una zecca evitare di schiacciarla con le mani poiché tale operazione potrebbe facilitare l’inoculazione dei rickettsie (microrganismo agente patogeno di grave forma morbosa chiamata rickettsiosi). La rimozione della zecca può essere effettuata tenendovi premuto sopra, per qualche minuto, un batuffolo di cotone impregnato di gasolio, o cercando di effettuare successivamente una trazione sulla testa dell’animale con una pinzetta.

  • Dopo la rimozione della zecca occorre disinfettare bene la ferita con una soluzione antisettica e consultare immediatamente un medico o recarsi al più vicino presidio di Pronto Soccorso. Sarà cura del medico consultato attivare l’opportuna sorveglianza sanitaria e prescrivere una chemioprofilassi con antibiotici di tipo tetraciclinico.  

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  Api e vespe:

  • Aprire le piantane dei telefoni con precauzione prestando la massima attenzione. Nel caso si individuasse un nido di vespe o api richiudere immediatamente il coperchio e segnalare la presenza degli insetti per una disinfestazione.

  • Utilizzare un prodotto specifico protettivo e repellente.

  • In caso di puntura di api o vespe con eventuale reazione allergica consultare immediatamente un Medico.  

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  Cani randagi

  •  E’ vietata la detenzione e l’allevamento, a qualunque titolo, di cani in ambito ferroviario;

  • Qualora si riscontrasse la presenza di cani, randagi o non, in ambito F.S. dovrà essere informata  immediatamente questa Direzione Compartimentale  affinché sia richiesto un  l’intervento operativo dei Servizi Veterinari della ASL territorialmente competenti per l’allontanamento forzoso dei cani.  

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  Rinvenimento ordigni esplosivi in ambito ferroviario:

Al fine di garantire l’incolumità fisica dei dipendenti nonché degli addetti alle pulizie e dei clienti, nel caso di eventuali rinvenimenti di oggetti sconosciuti la cui presenza richieda maggior approfondimento e verifica , si deve attuare la seguente procedura:

  • Non si deve toccare , in attesa dell’intervento da parte di personale specializzato, l’oggetto di cui non si conosce la natura;

  • Si deve impedire che altre eventuali persone tocchino l’oggetto in questione;

  • Si deve richiedere con la massima urgenza l’intervento delle locali Forze dell’Ordine e in particolare dell’Ufficio di Polizia Ferroviaria più vicino.

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MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AMBIENTI INTERNI: 

Rischi elettrici

  • 1.      Non manomettere o modificare lo stato dei cavi elettrici di alimentazione delle macchine ed apparecchiature in uso, onde evitare contatti accidentali con elementi in tensione.

  • 2.      Le spine multiple derivate da una stessa presa di corrente non sono ammesse: ciò al fine di evitare eccessivi sovraccarichi di tensione su cavi sottodimensionati.

  • 3.      Prima di disinserire la spina da una presa togliere tensione agendo sull’interruttore a o a monte della apparecchiatura cui la presa di corrente si riferisce.

  • 4.      Non utilizzare macchine o apparecchiature elettriche che non abbiano impresso o stampigliato il marchio IMQ, CE ovvero non siano munite di idoneo cavo di messa a terra.

  • 5.      Agire periodicamente sul pulsante giallo (terra) dell’interruttore differenziale a cui un determinato impianto fa capo, onde accertarne lo stato di efficienza

  • 6.      Non utilizzare apparecchi elettrici portatili in prossimità di vaschette o depositi d’acqua.  

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 Uso macchine fotocopiatrici: 

Le macchine fotocopiatrici producono ozono. Una eccessiva dose di ozono (pari come minimo a 0,25 ppm) può provocare irritazione agli occhi, ai polmoni ed al naso.  La probabilità di accusare disturbi dipende dal tipo di macchina, dalle ore di lavorazione, dalla ventilazione che esiste nell’ambiente. La riduzione di ozono è legata anche alla presenza o meno di un adeguato filtro, di cui sono dotate le macchine di nuova generazione.

  • 1.      Il materiale fotoconduttore delle fotocopiatrici è generalmente il selenio. Vengono usate anche altre sostanze, come il solfuro di cadmio e l’ossido di zinco, le quali possono essere causa di intossicazione.

  • 2.      Il toner contiene carbone nero in polvere, causa di possibile irritazione alle vie respiratorie in mancanza di semplici precauzioni quali, ad esempio, durante la sostituzione delle cartucce, l’uso di guanti o l’osservanza di opportune modalità d’uso.

  Per l’uso  corretto delle macchine fotocopiatrici  adottare le seguenti precauzioni:

  •         Installare le macchine in locali ben aerati. Valutare la possibilità di far installare un filtro per l’ozono.

  •         Utilizzare sempre guanti e restare concentrati sui propri movimenti durante le operazioni di sostituzione delle cartucce del toner.

  •         Prima di effettuare qualsiasi intervento (sostituzione toner o recupero dei fogli incastrati o quant’altro) occorre disattivare l’alimentazione elettrica, utilizzando l’apposito interruttore installato sulla macchina.

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  Uso dei Videoterminali

  • 1.      Lo schermo del video non deve avere riflessi e riverberi che possano causare molestia all’utilizzatore (usare computers con schermi a basse radiazioni ovvero muniti di schermo appropriato).

  • 2.      Lo spazio davanti alla tastiera deve essere sufficiente  a consentire un appoggio per le mani e braccia dell’utilizzatore.

  • 3.      Il piano di lavoro deve avere una superficie poco riflettente e adeguata allo svolgimento delle normali operazioni;

  • 4.      Il sedile di lavoro deve essere stabile con base a 5 razze, con altezza regolabile, schiedale regolabile in altezza ed in inclinazione, braccioli laterali, eventuali poggiapiedi.

  • 5.      L’Illuminazione generale o specifica deve garantire una visione sufficiente ed un contrasto appropriato tra schermo ed ambiente (eventualmente le finestre devono essere munite di un dispositivo di copertura regolabile);

  • 6.      Il rumore emesso dalle attrezzature non deve perturbare l’attenzione e la comunicazione verbale;

  • 7.      La temperatura, l’umidità e le radiazioni devono essere mantenuti a livelli accettabili.

  • 8.      La distanza tra il lavoratore e lo schermo non deve essere possibilmente superiore a 80 cm.;

  • 9.      La posizione del lavoratore non deve essere curva, ma con schiena appoggiata allo schienale e braccia poggiate sui braccioli.

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Questo sito è  una delle iniziative del Datore di Lavoro nell'intento di contribuire a diffondere la cultura della sicurezza sul Lavoro fra i lavoratori della Direzione Compartimentale Movimento di Cagliari, come previsto dal decreto legislativo 626/94. Il lavoro di realizzazione di questo sito è stato ampiamente ricompensato dai riconoscimenti avuti sia dai  lavoratori che dalle Organizzazioni Sindacali locali e Nazionali. 

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Aggiornato il: 17 gennaio 2001