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VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO NELLE STAZIONI RELAZIONE
SU: q
METODI
UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE q
MISURE
PREVENTIVE E ORGANIZZATIVE ADOTTATE CRITERI
ADOTTATI PER PROCEDERE ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCENDIO Prima
fase: Individuazione
di ogni pericolo di incendio (sostanze
facilmente combustibili ed infiammabili, sorgenti di innesco, situazioni che
possono determinare la facile propagazione dell’incendio). Seconda
fase: –
Eliminazione
e/o riduzione dei pericoli di incendio; –
Verifica
della adeguatezza delle misure esistenti –
Adozione
di un programma di controlli per il mantenimento delle misure di sicurezza
esistenti. Nell’effettuare
la valutazione del rischio di incendio si è
tenuto conto del tipo di attività e del numero di persone presenti,
siano esse lavoratori dipendenti o viaggiatori, e della loro prontezza ad
allontanarsi in caso di emergenza. Sono
stati, in particolare, considerati i casi in cui: –
sia presente pubblico occasionale in numero tale da determinare situazione di
affollamento; –
siano presenti persone la cui mobilità, udito o vista sia limitata; –
siano presenti persone che non hanno familiarità con i luoghi e con le relative
vie di esodo. VIE DI USCITA E LUNGHEZZA DEI PERCORSI.La
normativa prevede che il sistema di vie d’uscita garantisca che le persone
possano, tenendo conto della probabile insorgenza di un incendio, senza
assistenza esterna, utilizzare in sicurezza un percorso senza ostacoli e
chiaramente riconoscibile fino ad un luogo sicuro. Si è pertanto analizzata la
situazione esistente in ciascuna Stazione relativamente a: o
N°
ingressi- uscite o
N°
persone presenti (massima affluenza) o
Lunghezza
percorso per raggiungere il luogo sicuro. MISURE
PREVENZIONE E PROTEZIONE INDIVIDUATE: Sono
adottate le seguenti misure intese a ridurre la probabilità di insorgenza degli
incendi: A)Misure
di tipo tecnico: –
realizzazione
di impianti elettrici a regola d'arte; –
Compartimentazione
del fabbricato con porte o pareti resistenti al fuoco (nella Stazione di
Cagliari) –
Messa
a terra d’impianti, strutture e masse metalliche, al fine di evitare la
formazione di cariche elettrostatiche; –
Realizzazione
e manutenzione delle centrali termiche secondo la normativa vigente a cura della
Direzione Compartimentale Infrastruttura – Mantenimento in Efficienza. –
Custodia
degli oli lubrificanti in locali separati e lontani da possibili fonti di
innesco. B)
Misure di tipo organizzativo-gestionale: –
rispetto dell'ordine e della pulizia; –
controlli sulle misure di sicurezza; –
predisposizione di un regolamento interno (foglio disposizioni) sulle misure di
sicurezza da osservare; –
informazione
e formazione dei lavoratori. –
Controlli
periodici delle aree non frequentate. ATTREZZATURE
ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI ESTINTORI
PORTATILI E CARRELLATI La
scelta degli estintori portatili e carrellati è stata effettuata in funzione
della classe di incendio e del livello di rischio del luogo di lavoro. Il
numero e la capacità estinguente degli estintori portatili rispondono
ai valori indicati nella tabella I del decreto Ministeriale 10 marzo
1998. In
particolare per quanto attiene gli incendi di classe A e B, rispondono ai
criteri di seguito indicati: –
il numero dei piani (non meno di un estintore a piano); –
la superficie in pianta; –
lo
specifico pericolo di incendio (classe di incendio); – la distanza che una persona deve percorrere per utilizzare un estintore (non superiore a 30 m) UBICAZIONE
DELLE ATTREZZATURE DI SPEGNIMENTO
Gli
estintori portatili sono ubicati preferibilmente lungo le vie di uscita, in
prossimità delle uscite e fissati a muro L'installazione
di mezzi di spegnimento di tipo manuale è evidenziata con apposita segnaletica.
CONTROLLI
E MANUTENZIONE SULLE MISURE DI PROTEZIONE ANTINCENDIO Tutte
le misure di protezione antincendio previste per: –
garantire il sicuro utilizzo delle vie di uscita; –
l'estinzione degli incendi; –
la
rivelazione e l'allarme in caso di incendio; sono
oggetto di sorveglianza, controlli periodici e manutenzione. Gli
esiti di tali controlli periodici sono riportati in appositi registri. Il
compito della manutenzione periodica dei dispositivi ed impianti antincendio è
della Direzione Compartimentale Infrastruttura – Mantenimento in Efficienza. VIE
DI USCITA Tutte
quelle parti del luogo di lavoro destinate a via di uscita, quali passaggi,
corridoi, scale, sono controllate periodicamente al fine di assicurare che siano
libere da ostruzioni e da pericoli che possano comprometterne il sicuro utilizzo
in caso di esodo. Tutte
le porte sulle vie di uscita sono controllate periodicamente per assicurare che
si aprano facilmente. Ogni difetto è segnalato con sollecitudine all’Ufficio
Manutenzione ed ogni ostruzione immediatamente rimossa. Particolare
attenzione è dedicata ai serramenti delle porte. La
segnaletica direzionale e delle uscite è oggetto di sorveglianza per
assicurarne la visibilità in caso di emergenza. Tutte
le misure antincendio previste per migliorare la sicurezza delle vie di uscita,
sono verificate secondo le norme di buona tecnica. La manutenzione è effettuata
da personale competente.
FORMAZIONE
LAVORATORI.
I
corsi di prevenzione incendi sono stati tenuti secondo il programma indicato nel
Decreto Ministeriale 10 marzo 1998, per il rischio di incendio basso, ma la
durata del corso è stata ampliata
a sei ore, in quanto sono proiettati due filmati e utilizzato un test di
verifica dell’apprendimento da parte dei lavoratori. INFORMAZIONE
SULLE MISURE ANTINCENDIO L'informazione
e le istruzioni antincendio sono
fornite ai lavoratori mediante avvisi scritti che riportano le azioni
essenziali che devono essere attuate in caso di allarme o di incendio.
A tali istruzioni, sono aggiunte le planimetrie indicanti le vie di
uscita, e installate in punti opportuni facilmente individuabili (in corso di
aggiornamento.) L’argomento
informazione su “prevenzione incendi e gestione dell’emergenza” è
trattato sui Notiziari “Sicurezza sul Lavoro – Informazione dei
Lavoratori” consegnati a ciascun agente. Mediante il questionario inserito
nei citati Notiziari, il Datore di lavoro accerta che i lavoratori abbiano
recepito in maniera adeguata le informazioni erogate in materia. LAVORATORI
INCARICATI DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA
ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE: Con
nota n° DI/SIS.NS.NSL./009/D113 del 10 aprile 2000 è stato specificato che la
gestione dell’emergenza nelle Stazioni è di competenza della Direzione
Compartimentale Movimento. In particolare spetta ai Dirigenti Movimento
l’attivazione della stessa. Pertanto tutti i Dirigenti Movimento, in quanto
molto spesso unico agente presente nelle Stazioni,sono stati individuati come
“lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzioni
incendi” e formati ed informati in merito. Il Direttore Compartimentale Movimento:–
Visto
il Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 punto 1.4.4, relativo al livello di
rischio di incendio –
Vista
la nota N° R./9904385/P del 01.06.99, relativa all’interpretazione del
termine “infrastruttura ferroviaria” punto h) degli allegati IX e X del
Decreto Ministerile 10 marzo 1998,
nella quale si precisa che le stazioni con presenza contemporanea
inferiore alle 500 persone sono classificate a rischio basso di incendio. –
Valuta Le
stazioni dipendenti da questa Direzione Compartimentale Movimento in: “Luogo
di lavoro a rischio di incendio basso” in
quanto “nei luoghi di lavoro o in parte
di essi sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e le condizioni
locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di princìpi di
incendio ed in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello
stesso è da ritenersi limitata” In
particolare non è stata rilevata la presenza di: –
“aree dove i processi lavorativi comportano l'utilizzo di sostanze altamente
infiammabili (p.e. impianti di verniciatura), o di fiamme libere, o la
produzione di notevole calore in presenza di materiali combustibili; –
aree dove c'è deposito o manipolazione di sostanze chimiche che possono, in
determinate circostanze, produrre reazioni esotermiche, emanare gas o vapori
infiammabili, o reagire con altre sostanze combustibili; –
“aree dove vengono depositate o manipolate sostanze esplosive o altamente
infiammabili”; –
“edifici
interamente realizzati con strutture in legno.” Si
ritiene che le misure di prevenzione e protezione adottate siano sufficienti in
relazione al tipo di rischio incendio. Cagliari
30 giugno 2000 Il
Datore di Lavoro (Ing. Silvano Campede |
Questo sito è una delle iniziative del Datore di Lavoro nell'intento di contribuire a diffondere la cultura della sicurezza sul Lavoro fra i lavoratori della Direzione Compartimentale Movimento di Cagliari, come previsto dal decreto legislativo 626/94. Il lavoro di realizzazione di questo sito è stato ampiamente ricompensato dai riconoscimenti avuti sia dai lavoratori che dalle Organizzazioni Sindacali locali e Nazionali. E' ottimizzato per essere visualizzato con Internet Explorer 5.0 Schermo 800 x 600. Webmaster: Maria Eugenia Maxia- Ferrovie dello Stato- Direzione Compartimentale Movimento Cagliari.
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