1864

Fu il francese G. Herpin a proporre, sulla rivista parigina Le collectionneur de timbres-poste del 15 novembre 1864, il termine filatelia in sostituzione di timbromania. L'amatore di francobolli si chiamò così filatelico o filatelista. L'origine delle filatelia è quasi contemporanea a quella del francobollo, nato nel maggio 1840 in Inghilterra. Già nel 1841 apparve sul Times una inserzione con la quale si chiedevano francobolli usati (solo due valori erano allora in circolazione, quelli da 1 penny (nero) e da 2 pence (azzurro) con l'effigie della regina Vittoria, nelle due emissioni del 6 maggio 1840 e del 1841). I primi stati che adottarono il francobollo, sull'esempio britannico, furono: 1843, Svizzera (cantoni di Zurigo e Ginevra) e Brasile; 1845, Svizzera (cantone di Basilea) e Stati Uniti ("Mastri di posta"); 1847, isola Maurizio e Stati Uniti d'America (emissione ufficiale); 1848, Bermuda ("Perot Stamp"); 1849, Francia, Belgio, Baviera; 1 giugno 1850, Lombardo-Veneto (Italia); 1851, Stati sardi (Italia), granducato di Toscana (Italia); 1852, Stato Pontificio, ducato di Modena (Italia), ducato di Parma (Italia); 1858, regno di Napoli (Italia); 1859, regno di Sicilia (Italia); 1 marzo 1862 Italia. La passione filatelica non tardò a propagarsi, e nel 1861 venne pubblicato il primo catalogo di francobolli, stampato in poche pagine litografate da O. Berge-Levrault di Clermont. Nel 1862 a Parigi uscì la prima guida del filatelista, Manuel du collectionneur de timbres-poste di G. B. Moens, vennero in luce i primi album da parte di G. L. Lallier e uscì a Liverpool il primo periodico, The Stamp Collector's Review and Monthly Advertiser. In campo associativo, il primato spetta indiscutibilmente alla Royal Philatelic Society, fondata a Londra nel 1862. La filatelia è attualmente l'hobby di gran lunga più diffuso nel mondo.

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"Le cose importanti non si trovano mai negli incartamenti"

J. W. Goethe

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Aggiornato il 17-02-00.