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estate 1956
Il genere umano si è dato il nome scientifico homo sapiens
perchè le nostre capacità mentali sono molto importanti nella vita di ogni
giorno e nel nostro senso di identità personale. Il campo dell'intelligenza
artificiale (AI) tende di capire le entità intelligenti. A differenza della
filosofia e della psicologia, che sono anche correlate con l'intelligenza, l'AI
si sforza sia di costruire entità intelligenti sia di capirle.
Dopo la laurea, John McCarthy si trasferì al Dartmouth College,
che sarebbe diventato il luogo di nascita ufficiale dell'area dell'intelligenza
artificiale. McCarthy convinse Marvin Minsky, Claude Shannon e Nathaniel
Rochester ad aiutarlo a riunire ricercatori statunitensi interessati alla teoria
degli automi, alle reti neurali ed allo studio dell'intelligenza. Organizzarono
un incontro di due mesi a Dartmouth nell'estate del 1956. Complessivamente
c'erano dieci partecipanti, tra cui Trenchard More di Princeton, Arthur Samuel
dell'IBM, Ray Salomonoff ed Oliver Selfridge del MIT, Allen Newell ed Herbert
Simon del Carniege Tech. Per ventanni il campo sarebbe stato dominato da queste
persone e dai loro studenti e colleghi del MIT, CMU, Stanford e IBM. Forse la
cosa più duratura che è nata dall'incontro è stata la decisione di adottare
il nuovo nome proposto da McCarthy per il campo: intelligenza artificiale.
Definizioni:
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Sistemi che pensano come gli
esseri umani.
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"Il nuovo sforzo
entusiasmante di far pensare i computer...macchine con la mente, in
senso completo e letterale" [Haugeland, 1985] |
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"L'automazione di attività
che associamo al pensare umano, attività come prendere decisioni,
risolvere problemi, apprendere..." [Bellman, 1978] |
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Sistemi che operano come gli
esseri umani.
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"L'arte di creare macchine
che eseguono funzioni che richiedono intelligenza se vengono eseguite da
persone" [Kurzwell, 1990] |
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"Lo studio di come far fare
ai computer delle cose che, attualmente, le persone fanno meglio" [Rich
e Knight, 1991] |
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Sistemi che pensano razionalmente.
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"Lo studio di facoltà
mentali attraverso l'uso di modelli computazionali" [Charniak e
McDermott, 1985] |
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"Lo studio delle
computazioni che rendono possibile percepire, ragionare e agire" [Winston,
1992] |
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Sistemi che agiscono
razionalmente.
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"Un campo di studio che
cerca di spiegare ed emulare un comportamento intelligente in termini di
processi computazionali" [Schalkoff, 1990] |
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"Il ramo dell'informatica
che si occupa di automatizzare un comportamento intelligente" [Luger
e Stubblefield, 1993] |
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"Le cose importanti non si trovano mai negli
incartamenti"
J. W. Goethe
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