USI AIT ENTI LOCALI  - UNIONE SINDACALE ITALIANA
 Via Iside 12, 00184 Roma - Tel. 06/70451981, Fax 06/77201444
E-mail: usiaitl@tin.it  sito web: usiait.it

COMUNICATO STAMPA
Comune di Roma: politiche scolastiche  due pesi, due misure

L'USI AIT ENTI LOCALI è stato convocato al Campidoglio dall'Assessora Coscia
(POLITICHE EDUCATIVE E SCOLASTICHE) il 1° Agosto per fare il punto sulla
situazione del precariato scolastico al Comune di Roma.
Finalmente dal 3 settembre saranno assunte le insegnanti di scuola dell'Infanzia
al Comune di Roma, che hanno lavorato a tempo determinato nelle scuole materne.
Sono previste 395 assunzioni come insegnanti di sostegno e 150 nelle classi.
Il meccanismo utilizzato è stato quello del corso-concorso per il personale
precario, mentre sono in fase di espletamento le procedure per i concorsi
pubblici esterni.
Le insegnanti idonee al corso concorso interno, in attesa dell'assunzione
a tempo indeterminato (sulla graduatoria a scorrimento), avranno il conferimento
di incarichi annuali (nel prossimo anno scolastico ne sono previsti circa
500).
E' UN RISULTATO POSITIVO DEL SINDACATO DI BASE USI AIT AL COMUNE DI ROMA,
che già negli anni precedenti con scioperi, occupazioni e cortei era riuscito
a far assumere altre 700 insegnanti precarie.
A fronte di questa situazione positiva, l'Amministrazione Comunale di Roma
ha proposto la definitiva esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico,
per gli alunni delle scuole dell'obbligo.
Per circa 20 anni questo servizio era gestito dall'ATAC (per i mezzi di
trasporto) e con personale insegnante precario per l'attività di assistenza
per garantire il diritto allo studio, anche sui mezzi adattati per i bambini
portatori di handicap. Una delibera del Consiglio Comunale del 1992 prevedeva
le mansioni del personale insegnante e la sua funzione di intervento didattico
nell'ambito dei servizi scolastici erogati dal Comune di Roma.
Lo spezzettamento dei servizi di trasporto pubblico locale ha portato, nell'aprile
del 2002,  all'affidamento del trasporto scolastico con contratto di servizio
alla TRAMBUS.
L?Amministrazione comunale (centro-sinistra più rifondazione comunista)
ha proposto di utilizzare altro personale al posto di quello docente.
Il servizio di assistenza sui mezzi di trasporto sarebbe affidato ad altra
Società della Holding Campidoglio, la Roma Multiservizi SpA, con le seguenti
modalità: una parte del personale sarebbe da reperire tra le insegnanti
precarie che non sceglieranno di fare le supplenti nei Municipi (supplenze
brevi, pre/post-asilo) e che saranno disposte a lavorare come dipendenti
a tempo indeterminato (part time) per la Roma Multiservizi (che applica
il contratto delle imprese di pulizie). Altro personale verrebbe reperito
tra le lavoratrici utilizzate per le pulizie delle scuole, già dipendenti
della stessa società e provenienti da percorsi di cassaintegrazione e mobilità.
Va detto che il servizio di trasporto scolastico, garantito da leggi regionali
sul diritto allo studio, necessita di una certa competenza e qualificazione
nel rapporto con i bambini, con le famiglie, con le strutture sociali nei
casi di alunni disabili. Infatti, il Comune finora aveva impiegato esclusivamente
insegnanti di scuola materna con contratti a tempo determinato.
Le modalità concrete di gestione del servizio sono affidate per le attività
di controllo e vigilanza ai Municipi per effetto del decentramento. Tutte
e due gli appalti pulizia delle scuole e trasporto scolastico scadono nel
2004.
Il sindacato USI AIT ENTI LOCALI, che da anni conduce una battaglia spesso
vincente contro le privatizzazioni dei servizi pubblici, ha espresso molte
perplessità sull'efficacia di questa scelta del Comune di Roma.
Infatti su questo aspetto si abbasserebbe la qualità del diritto allo studio
erogato dal Comune rispetto a quanto si sta costruendo nei servizi educativi
e scolastici (asili nido, assistenza e diritto allo studio ai portatori
di handicap, aggiornamento e formazione del personale delle scuole comunali).
Le attività sul trasporto sono inoltre da considerarsi come lavoro usurante,
sia per gli autisti sia per il personale di assistenza, proprio per le caratteristiche
del servizio e per lo stress derivante dalla sproporzione degli alunni rispetto
al personale viaggiante (i pullman portano fino a 50 bambini con una sola
insegnante!), con forti rischi di non conforme applicazione delle misure
di tutela della salute e della sicurezza (specie per società che si sono
"distinte" in questi anni per inadeguatezza alla 626/94).
Questa scelta del Comune di voler esternalizzare un servizio pubblico si
pone in netto contrasto con i recenti indirizzi politico-amministrativi
deliberati all'unanimità dal Consiglio Comunale straordinario sul lavoro,
svoltosi su richiesta dell'USI AIT, il 6 maggio.
L'ordine del giorno di indirizzo n. 50 prevede infatti  "prima di qualsiasi
esternalizzazione, una analisi costi-benefici che dimostri l?esistenza di
un vantaggio economico per le finanze comunali anche alla luce dei costi
sociali che il ricorso all'esternalizzazione produce"
Non si è svolto nessun dibattito nelle commissioni consiliari competenti
e la Giunta Capitolina non ha alcun riferimento preciso né dell'effettivo
costo dell'operazione, né dell'impatto relativo alla situazione occupazionale
e alle garanzie e tutele delle lavoratrici che si troveranno di fatto costrette
a lavorare per la Multiservizi.
A settembre riprenderà l'attività di verifica sul rispetto degli impegni
presi dal Comune e le mobilitazioni per ridurre al minimo i danni per l?utenza
e per le lavoratrici ed i lavoratori.
In conclusione anche al Comune di Roma si attua la politica dei due pesi
e delle due misure, quella stessa politica che i  sindacati dell'USI AIT
stanno combattendo da circa un anno contro il Governo di Berlusconi e che
porteranno milioni di lavoratori a scioperare in autunno.
Procedura di sciopero generale di 24 ore che la Confederazione USI AIT ha
già attivato rompendo la trattativa di conciliazione al Ministero del lavoro
il 29 luglio.

USI AIT ENTI LOCALI  UNIONE SINDACALE ITALIANA