E’ AMORE LA PACE
di menene

  E’ amore, desiderio, affetto manifestato…

egoisticamente piacevole e gradito…

quello che provo per te e per la libertà.

E’ amore oppure per quanto ragionato una banalità?

Un sogno incredibile ed infinito:

un percorso all’apparenza ingenuo e scontato.

E’ amore la madre, il padre, la prole e, forse, ogni parente:

il popolo, la bandiera, la verità e la giustizia…

l’utopia, la speranza e la necessità di un mondo migliore.

E’ amore dar valore al vissuto, agli anni e alle ore:

essere protagonisti oltre la vanità e un’ingannevole astuzia:

lottare contro le ipocrisie, le bugie e un potere devastante.

 

E’ amore la donna, l’uomo e il sesso.

E’ amore la pace, la fantasia, essere se stessa e se stesso.

E’ amore abbracciare il progetto di riscatto di ogni oppresso.

E’ amore per quanto soffocante ogni amplesso?

E’ amore, in parte, concimare i terreni col cesso.

E’ amore un raggio di luce nei nostri cuori riflesso.

Amore: è amore amarti, cercarti e desiderarti.

E’ amore, avamposto degli incompatibili, abbracciarti.

Credimi: è amore inchiostrare fogli per inventarti.

E’ amore il perdersi e poi brancolando trovarti.

Movimento dei movimenti per vulcanizzare il conoscerti.

E’ amore l’avversione contro chi vuole violentarci: violentarti.

 

Raccontavo queste cose senza amore natio né stato:

scoprendomi per le troppe delusioni sfinito:

tuttavia animato da un’indomabile volontà.

Pensavo: animali senza scrupoli mangiano fino al disgusto con sazietà:

altri sopravvivono da imbecilli per non aver capito:

poi c’è chi viene criminalizzato per averlo contestato.

In queste occasioni amare m’appare inconcludente

e al vocabolo letizia si sostituisce quello di mestizia.

E amore diventa rabbia contro il padrone e ogni falso signore.

E amore si confonde per quanto anch’io ne abbia stupore

… in guerra aperta contro ogni meschina furbizia:

ovvero: un frammischiare versi per edificare una diga possente.

 

Stanco della rima e del dire misurato

improvviso idee confuse e spontanee:

imperversano gli alieni della politica:

con un baroccio calpestano le nostre strade.

Insignificanti barlumi li evidenziano.

Barcamenandosi invadono l’esistere e l’esistenza.

Uccidono la natura e le stagioni: gattomammone inaspettato.

Impongono lo sterminio, il genocidio e le stragi.

 

Intanto: alcuni predicono il futuro con arti misteriose:

altri lo negano: poi c’è chi predispone mezzi adeguati:

molti e molte vengono confusi da messaggi devianti e deviati.

Il vaneggiare della mente sembra non avere confini.

Che cosa sta accadendo all’umanità del nostro tempo?

Possibile che l’era della luce abbia scelto le tenebre?

Le montagne sacre partoriscono topi di fogna:

minacce grandi e piani dittatoriali…

Ma… uomini e donne sapranno reagire… agire:

inventeranno l’iride oltre i loro occhi:

e rinnoveranno idee antiche e nuove di rivoluzione:

germogli in ogni continente:

un agitarsi irresistibile: imprescindibile:

difficile da domare: tumultuoso: disinteressato:

un ruotare attorno al sole: imitandolo.

E’ amore: e ama il combattente pratico.

Ama chi vuole mutare lo stato di cose presente.

 

Lei aveva bisogno di lui.

Lui aveva bisogno di lei.

Lui di lui. Lei di lei.

 

E’ amore un fiore e odori che si mescolano: colori

… il frutto che verrà è già, per quanto acerbo, maturo.

E’ amore uno stelo nato spontaneamente a sud di nessun nord:

nel villaggio globale.

 

UNO. Dolore: gridare: spavento.

Invocare pace: alcuni ed alcune di noi.

I potenti inventano l’apocalisse:

anime perse: umanità dannata: ira.

L’aquila imperiale è ferita ed uccide.

DUE. L’aria è intorpidita.

Le emozioni sono prive di senso.

Catastrofiche onde recano travaglio alla civiltà.

Rumori nefandi e inascoltabili di guerra:

passione dell’odio e del disprezzo.

Passione delle menti vili, avare, profittatrici.

TRE. Lui e lei: un drappo verso il cielo:

una stoffa pregevole dipinta dall’arcobaleno:

una bandiera rossa poi con l’immagine del cristo della sierra:

un simbolo di amicizia tra i popoli.

QUATTRO. Lei e lui: senza indugio realizzano atti di libertà.

Merce rara: amore immenso privo di egoismo.

CINQUE. Avanzando: noi siamo la tenerezza del mondo.

Voi i lupi: la terra derubata e le braccia.

Voi: un sogno d’emancipazione negato.

Voi gli sfruttatori e gli oppressori.

Voi: l’invidia verso la nostra gioia.

Voi: il nostro disagio come esseri intelligenti.

Voi: il vecchio che stenta a morire.

SEI. Falsi dei armati e logorati dal potere

… intendono umiliare il pianeta e il cielo:

possessori d’ipocrisia e nemici del pensiero

ripugnano la verità e ogni diritto.

SETTE. Nei miei sogni una giovane:

con lei cento, mille ragazzi e ragazze:e poi anziani… lavoratori:

gente semplice e bambini e bambine…

Legge un foglio volante in cui si dichiara:

“l’alternativa non è un termine esagerato.

L’alternativa non sta nell’esaltazione delle conquiste realizzate

… ma nella comprensione degli errori:

per superarli: per sconfiggerli: per non ripeterli.

L’alternativa è la nostra speranza…”.

La ragazza, poi, viene strappata alla terra.

Cessa di vivere tra fiumi di sangue

… e vergognose risate di iene voraci.

Ma la ragazza è un fiore:

il suo polline è sparso.

Altri ed altre lo raccolgono e lo regalano al vento.

Il polline raggiunge ogni luogo:

e in ogni territorio ci sono fiori non estirpati

… che lottano e che vinceranno!

I fiori di una primavera qualsiasi si rinnovano: sempre!